Qualche giorno fa avevamo trattato la risposta ufficiale di Apple alla Electronic Frontier Foundation, la quale sostiene la piena legalità dello sblocco (o meglio, del Jailbreak) di iPhone e iPod touch. Lasciando perdere discorsi tecnici, in quanto trattati nel precedente articolo, potremmo riassumere scrivendo che a Cupertino giudicano il Jailbreak come un procedimento “illegale” perché viola il copyright del sistema operativo di iPhone e iPod touch mentre la EFF promuove l’idea di un melafonino più aperto. È interessante notare come due colossi del calibro di Mozilla e Skype stiano dalla parte dell’illegalità sostenendo le tesi della EFF: forse che questi due “grossi nomi” si sentano braccati dalle rigide regole della iPhone SDK?
La notizia apparsa sulle colonne del solito AppleInsider è davvero interessante: difficilmente vedremo Skype su iPhone mentre è davvero improbabile una versione dedicata di Firefox sempre per il melafonino. Le regole ferree di Apple limitano sempre più la libertà di espressione degli sviluppatori (vedi caso South Park trattato ieri) e allontanano addirittura i grossi nomi: una scelta che, alla lunga, potrebbe rivelarsi fatale per Apple.
Mozilla sostiene che Apple non gradisca l’arrivo di una versione mobile di Firefox per iPhone proprio in base alla lettura della iPhone SDK che vieta espressamente l’installazione di runtimes alternative. Bisogna però far notare che Mozilla non ha inviato una versione di Firefox ad Apple per l’approvazione e dunque questo browser non è stato ufficialmente inserito tra le applicazioni bannate.
Il CEO di Mozilla, John Lilly, dice che, “La (iPhone) SDK è molto chiara, in quanto è evidente che Firefox, Flash e altri Runtimes non sono i benvenuti su iPhone.” Inoltre, Lilly ha detto che Mozilla “difficilmente inizierà a sviluppare per iPhone a meno che il Copyright Office permetta qualche forma di Jailbreak“.
Per quanto riguarda Skype, che ricordiamo fare parte del gruppo Ebay, la posizione è simile a quella di Mozilla in quanto dichiara che “la legge sul copyright non dovrebbe interferire con un utente che vuole utilizare il suo telefono cellulare per eseguire Skype e godere dei vantaggi delle telefonate a basso costo“.
A differenza di Firefox, Skype già potrebbe ufficialmente approdare in App Store senza il minimo problema, o meglio, accettando un piccolo compromesso: permettere le telefonate Voip solo sotto copertura Wi-Fi e non 3G (come già avviene, ad esempio, con Fring).
Se un utente può dire “l’iPhone è mio e ci posso fare quello che voglio“, Apple allo stesso tempo può dire “iPhone l’ho inventato io e le regole le detto io“. Come sempre è difficile dire da che parte penda l’ago della bilancia della ragione: l’unica certezza è che i possessori di iPhone siano volontariamente tagliati fuori dal libero mercato delle idee.
“Se un utente può dire “l’iPhone è mio e ci posso fare quello che voglio“, Apple allo stesso tempo può dire “iPhone l’ho inventato io e le regole le detto io“. Come sempre è difficile dire da che parte penda l’ago della bilancia della ragione”
sante parole!!
… se a Mozilla e a Skype davvero piace tanto sabloccato… che cominciassero a rilasciarle, le loro applicazioni!!! ;-P
Apple se non si apre un po’ si dà la zappa sui piedi.
Nel prossimo futuro ci saranno sempre più telefoni con Android (che beneficeranno anche di un loro app-store), che nonostante non saranno mai il capolavoro di usabilità che è l’iPhone, gli saranno molto vicini, coll’indiscutibile vantaggio di una maggiore apertura.
laddantel dice:
Sempre e solo dalla parte degli utenti!
Perche’ mai stare dalla parte di chi guadagna miliardi su di un prodotto e poi pretende pure, (e bada bene per l’usabilita’ del prodotto mica per altro eh?) che tu non ci possa fare cose non previste al momento della vendita?
Se compero un oggetto e poi voglio fare un utilizzo diverso da quello per cui e’ nato saranno affaracci miei, o no?
Paperino
… non per difendere apple ma… *dal loro* punto di vista (non completamente infondato, concettualmente) e’ come se tu comprassi un libro e strappassi/riscrivessi le pagine che non ti piacciono.
fin qui tutto bene (e’ un tuo diritto), ma se vuoi farci su dei soldi rivendendo quel libro “modificato”… qualsiasi autore si inca*bipp*erebbe, noo?
non ti piace quel libro? comprane un altro! ;-p
… btw… il mio iPhone e’ jailbroken da due minuti dopo averlo acquistato! ;-)
LOL, il paragone del libro fa solamente ridere.
“l’unica certezza è che i possessori di iPhone siano volontariamente tagliati fuori dal libero mercato delle idee.”
Bravo! Questa è l’unica cosa certa…
Nemo dice:
… mi pare evidente che il concetto di *proprieta’ intellettuale* ti sfugge completamente!!!
pl_svn dice:
A me pare evidente che sfugga a te, visto che non c’entra per niente con la questione. Aprire l’iPhone non toccherebbe la proprietà intellettuale di Apple, al massimo esporrebbe l’iPhone a degli scenari imprevedibili ai quali, per questioni di immaturità della piattaforma Apple non vuole esporre il proprio telefono. Non solo, l’altro motivo della chiusura è che Apple a volte esagera nel “voglio fare tutto da sola” e ha paura che qualcun altro tiri fuori qualche applicazione che lei vuole sviluppare prima di lei.
Anche in questo la proprietà intellettuale non c’entra. C’entrano i soldoni. Che so’ tutta n’altra cosa.
Stammi bene.
… come no? modificare del codice (roba scritta) proprietario con altro codice (il jailbreak che fa?) che fa comodo a te non c’entra nulla: hai ragione! :-p
… quindi, ripeto: ti piaccia o no Apple ha tutto il diritto e le ragioni di “bloccare” l’iPhone come vuole, e tu hai tutto il diritto, come proprietario dell’oggetto, di farne cio’ che vuoi!
se non ti va nessuna di queste due opzioni… di altri telefoni ne esistono a bizzeffe ;-)
Scusa, però non mi sembra corretto che nel post tu dica che mozilla e Skype stanno dalla parte dell’illegalità. La cosa è controversa, tu come autore non puoi dare un giudizio così netto.
Io ho un iphone, però non mi piace tutta questa aurea che la casa gli tiene addosso.
La mia posizione in merito al tema è che, ovviamente, a una cosa che ho pagato ed è mia, non noleggiata o cosa, ci faccio veramente quello che mi pare. Ci installo anche il vic-20 se posso e mi va. Figurati.
@pl_svn: a parte che il presupposto da cui partivo era che Apple non dovrebbe chiudersi così tanto, ammesso che io voglia accettare la metafora del libro e la questione della proprietà intellettuale: se io prendo un libro e ne strappo le pagine che non gradisco, ma il libro resta a me, mi dice che proprietà intelluttale ho violato? Sono fatti miei e del mio libro che resta a me. La mia modifica non ricade su nessun altro che non sia io o il mio libro. Fatti miei insomma.
Ragion per cui non credo che sia illegale: sono problemi miei se voglio “sfasciare” quello che ho comprato. Come la mettiamo se invece di effettuare il jailbreak trapianto tutto l’hardware in una nuova scocca? Considerato che anche il design è “proprietà intellettuale” di Apple, Apple dovrebbe inalberarsi anche per quello. Cosa che sono sicuro non farebbe perché non l’ha fatto in passato con quelle aziende che ri-vendevano i suoi notebook con scocche modificate. Caso in cui forse avrebbe avuto qualche ragione, visto che queste persone effettivamente modificano prodotti Apple per trarne profitto rivendendoli, di fatto vendendo un prodotto Apple con modifiche alla proprietà intellettuale.