iPhone in Italia sbloccato? Chi ci perde?

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Noi utenti.


Ieri il nostro Michele Baratelli ha tenuto un’ottima analisi della notizia pubblicata da Repubblica.it in merito al presunto accordo Tim-Apple sull’iPhone che porterebbe alla sua distribuzione italiana in versione UMTS e senza vincoli di abbonamento.


In molti grideranno al miracolo, ma è davvero così?
Ammettendo che la notizia sia vera (di solito gli articoli di Repubblica.it rasentano l’inverosimile, in particolare quando si tratta di informatica e di Apple), dobbiamo essere davvero così contenti che Apple abbia deciso di abbandonare il modello di business legato all’abbonamento?


Mi spiego meglio: iPhone non è un cellulare pensato per chiamare e ricevere sms e basta. E’ un device mobile che fa dell’uso di internet un punto chiave, sia attraverso Safari che rivoluziona l’uso di un browser su cellulare, sia attraverso i widget di Meteo, Mappe, Stocks che si collegano ogni 5 minuti per controllare gli aggiornamenti.


Quindi non si tratta di dire “mi compro un telefonino incredibilmente cool e lo uso per chiamare“. Questo ragionamento vuol dire travisare completamente il senso di iPhone.


E’ un cellulare che senza una Flat dati perde molte delle sue potenzialità, dato che la copertura wifi pubblica o libera in Italia è semplicemente ridicola.


Sempre un articolo del nostro Michele pone la luce sul problema delle tariffe dati che i nostri operatori ci “offrono“: la situazione è pessima!
L’unica compagnia che offre una tariffazione in base ai dati scambiati e non al tempo di connessione è Wind, ma comunque con offerte in proporzione al prezzo decisamente poco economiche.


Anche perché poi c’è da considerare il prezzo delle telefonate, che vanno ad assommarsi al costo dei dati.


Il modello di business che Apple aveva cominciato a portare avanti, la vendita abbinata ad un abbonamento creato ad hoc, aveva invece i suoi pro: guardiamo le tariffe AT&T in USA.
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Con una tariffa da 60$ al mese, gli americani hanno 450 minuti di chiamate, ma soprattutto connessione dati illimitata, chiamate tra cellulari illimitate, 200 messaggi e 5000 minuti di telefonate di sera e nei weekend, oltre ad un’interessante particolarità: i minuti non usufruiti si accumulano per i mesi successivi.


Apple ha quindi spuntato delle tariffe vantaggiose per i suoi utenti e ricche di servizi.


Se il modello fosse stato portato avanti anche qui, magari saremmo riusciti ad ottenere delle tariffe realmente flat per quanto riguarda i dati, davvero illimitate e comprese nel prezzo dell’abbonamento.


Così, invece, se davvero Repubblica.it ha ragione, avremo solo un iPhone più costoso e le stesse tariffe di sempre.


Speriamo di sbagliarci noi.


Nota: l’immagine di apertura, a parte le scritte bianche, è originale Apple. E’ arrivata con l’ultima newsletter ricevuta dai developer.
Non sapremmo dire se è un buon auspicio per l’iPhone italiano, o se è più una presa in giro da parte di Apple verso i nostri confronti, farci vedere un cellulare con interfaccia italiana quando ancora non c’è nulla di chiaro per noi.

13 commenti su “iPhone in Italia sbloccato? Chi ci perde?”

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  2. “Apple ha quindi spuntato delle tariffe vantaggiose per i suoi utenti e ricche di servizi”

    Per confronto avreste potuto farci vedere le tariffe USA antecedenti al lancio iPhone, o meglio, avreste potuto farci vedere le tariffe europee (siamo in europa noi) e anche qui confrontarle con le tariffe pre-esistenti.
    Vorrei proprio sapere chi è interessato a conoscere ogni 5 minuti le condizioni meteo o il valore delle azioni di una società. Per il resto (email, mappe, safari) una tariffa a tempo o dati va benissimo.

    Le tariffe italiane si dovranno comunque adeguare verso il basso, indipendentemente dall’iphone. Un nokia N95 senza internet è quasi inutile (anche se per lo meno ci si può fotografare, fare foto, e usare altri programmi), un tvfonino senza abbonamento apposta è inutile, ecc…

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  3. Basta scetticismo quando vedremo le tariffe dll’ l’iphone sene discuterà! è inutile dilagare in altri post dicendo che non siete un blog che vuole alimentare rumors, e poi vi mettete a fare queste digressioni mentali senza avere certezza, penso che chiunque con un po’ di cervello arrivi a prendere con le pinze la notizia che è uscita su affari e finanza (allegato di Repubblica CARTACEO) che è un giornale vero su carta e non solo online dove GIUSTAMENTE chiunque ha voce. Daltronde chi dice che non avremo tariffe più basse per quello che riguarda le flat? guardate che apple di quei 60$ dollari sene prende una percentuale che se non prenderà più, una compagnia onesta (che non so se di telecom si può dire ciò, ma mi piace pensare che lo sia) abbasserà le tariffe flat in più da natale libera concorrenza e la concorrenza di solito in campo economico porta sempre buone cose per i consumatori. Pensate se la vodafone non fosse esistita e ci fosse ancora il monopolio di tim sia per il fisso che per il mobile… pagheremo le telefonate gsm come una telefonata satellitare. Detto questo non ho assolutamente intenzione di fare polemiche ma semplicemente ribadire che è inutile alimentare teorie pessimiste prima di avere dati certi… quando si vedrà iphone e tariffe ne potremo parlare con dati e in caso cercare farci sentire da chi tutela i diritti dei consumatori.

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  4. L’italia e’ il paese delle prepagate … bloccare un telefono ad un contratto e’ cmq un mezzo suicidio commerciale …

    Poi boh non ho mai pensato che grazie all’iPhone le tariffe dati si sarebbero abbassate anzi ;)

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  5. come ripetuto su tutto l’articolo, si stavano facendo considerazioni in seguito ad una notizia che potrebbe non essere vera (nessuna delle due parti ha ufficializzato nulla).

    le considerazioni non sono pessimistiche: si sta dicendo che rispetto alle attuali offerte dati italiane (ma anche voce ed sms, se andate a vederle), i piani at&t sarebbero stati un grosso passo avanti in merito a servizi integrati nel piano tariffario e soprattutto avremmo avuto un vero piano flat, perché quelli che finora le nostre compagnie c’hanno propinato sono delle prese in giro.

    citate la concorrenza: s’è visto, finora, come è servita a qualcosa. le compagnie hanno solo fatto cartello.
    gli hanno fatto eliminare i costi di ricarica (assurdi e che solo noi in europa avevamo) e cos’hanno fatto? aumentato scatti alla risposta e costo degli sms.

    un apple che come in america aveva costretto un operatore a stare ai suoi giochi, non sarebbe stata male, per noi italiani.

    se l’abbonamento a 59$ al mese può sembrare tanto, guardate cosa dà in cambio e confrontatelo con qualunque altro abbonamento italiano: non ci sono paragoni.

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  6. @Emanuale … Mi associo a quanto da te espresso, sarebbe stato un elemento innovativo che avrebbe potuto, con fascie mirate, portare parte del prepagato su abbonamenti flat

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  7. Ti racconto la mia esperienza: ho un iPhone da quasi un mese, con una carta ricaricabile Wind – tariffa Super Senza Scatto e opzione i-mode No Limit (3€ per 250 MB al mese). Non sono uno che vive incollato al cellulare, ma lo uso abbastanza, sia per parlare che per gli sms, a cui si è aggiunta l’e-mail e un po’ di navigazione. Per ora (ho fatto un uso conservativo solo la prima settimana) ho consumato 43 MB in tutto.
    Questo per dire che se avessi avuto solo la possibilità di fare l’abbonamento a (per dire) 60 euro al mese – ché tanto si fa sempre 1 dollaro=1 euro – ma anche a 30, probabilmente l’iPhone non l’avrei mai preso, perché mi sarebbe costato davvero troppo.
    Poi magari io sono un utente atipico…

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  8. Ma tanto in Italia siamo quelli che reputano tariffe a scatti anticipati di 15 minuti convenienti ben sapendo che con quel tipo di tariffazione è praticamente impossibile fare 100 ore anche con un cronometro in mano. Sono tutti lì belli felici a comprare chiavette usb dal valore di 2 euro spacciate per regalate in cambio di abbonamenti di 2 anni.

    Quando arriva l’iPhone ce lo becchiamo com’è e tutti zitti, anzi sapete che vi dico il mio me lo tengo anche bello che ziphonato che è meglio!

    Ciao

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  9. Non credo alla concorrenza, in italia non si e’ mai vista, in nessun campo e non vedo perche’ le cose debbano cambiare ora. Siamo un paese “strano” e’ non sara’ certo Apple a cambiare le cose che al contrario dovra’ adeguarsi se vorra’ entrare in questo mercato balordo. Sperare che le cose migliorino e’ giusto e doveroso ed in più gratuito, per ora, quindi viva apple, telecom, wind e via cantando.

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  10. Invece questa è la notizia migliore di tutte. Infatti, avendo un iphone libero da vincoli di carrier telefonico, è uno stimolo giusto per Vodafone a creare una tariffa adatta alle connessioni “always-on” (o poco ci manca) dell’iphone.

    Se fosse stato legato univocamente a TIM, le altre due compagnie non avrebbero avuto alcun incentivo a promuovere tariffe apposite per l’iphone (salvo Wind che una soluzione adatta già ce l’ha).

    Quindi dissento completamente relativamente al fatto che ci perdono gli utenti, in questo caso. Meglio così, e viva la TIM che non si è piegata al business model di Apple.

    Ovviamente, parere personale di un felice utente Apple :)

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