Finalmente abbiamo delle date precise di lancio per i processori Ivy Bridge di Intel. La commercializzazione delle nuove CPU, attese dalla comunità Mac in quanto chiave di volta per un imminente aggiornamento del line-up dei MacBook Pro, era già slittata due volte, prima all’inizio del secondo trimestre solare del 2012, poi di un altro paio di settimane.
Grazie a CPU World, che ha confermato le roadmap previste per le prossime settimane, sappiamo che la prima tornata di CPU Ivy Bridge, sia desktop che mobile, arriverà tra il 22 e il 28 aprile.
Ma c’è un ma, per quelle di fine aprile, come già vociferato, saranno solo le CPU Quad Core i5 e i7 Desktop e Mobile ad “alto” consumo (dai 45 Watt in su) e potranno dunque finire al massimo su nuovi iMac e MacBook Pro con l’attuale formato. Le CPU a basso consumo adatte all’implementazione sui MacBook Air e sul presunto MacBook Air/Pro da 15” fanno parte di una seconda tornata il cui lancio è previsto per il 3 di giugno.
Queste date di lancio lasciano aperte alcune prospettive possibili, che Marco Arment ha saputo riassumere al meglio in questo suo articolo.
Le prime due semplici considerazioni sono queste:
E’ ovvio che la vera grande domanda rimane quella che ci stiamo ponendo ormai da un anno: quale sarà il futuro della linea MacBook Pro?
Di sicuro, dice Arment, su un eventuale MacBook Pro/Air da 15” non potranno trovare spazio i processori mobile da 45Watt: consumano troppo e soprattutto sono associati a GPU discrete quali le 6750M e 6770M, che scaldano in maniera eccessiva già sugli attuali MacBook Pro da 15”.
L’unica soluzione attualmente concepibile, tralasciando l’ipotesi di qualche CPU custom che Intel sta tenendo in serbo per Apple (improbabile), è quella di un Air 15” che sfrutta un processore Ivy Bridge da 17 Watt e rinuncia però alla GPU discreta, con conseguente calo di performance sul 3D e in altri ambiti più marcatamente “pro”.
“Apple potrebbe lanciare un Air da 15” di questo genere a giugno, con le CPU i5-3427U da 1,8Ghz e i7-3667U da 2,0GHz, offrendo quelle stesse opzioni anche sull’Air da 11” e da 13” in un update simultaneo,” scrive Arment.
Ovvio che una soluzione del genere non soddisferebbe una fascia di utenza più esigente. Per quel tipo di clientela Apple potrebbe però tenere in listino il MacBook Pro Unibody da 15” con delle CPU più potenti, che scaldano di più e che però offrono maggiori performance professionali.
A salutarci, in quel caso, sarebbe il MacBook Pro da 13”, sostituito dagli Air aggiornati con le CPU Ivy Bridge.
E in futuro, dice sempre Arment, quando Intel riuscisse a offrire CPU a basso wattaggio con GPU che non scaldano come fornellini a gas, “[Apple] potrebbe dismettere anche il MacBook Pro da 15”, lasciando solamente gli Air da 11/13/15 pollici per la gran parte degli utenti e il gigante e pesante MacBook Pro da 17” per le necessità di fascia alta”.
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