Sono passati esattamente tre anni dall’ultimo redesign del MacBook Pro, quelli attuali con scocca Unibody. Dopo l’introduzione della più recente versione dei MacBook Air e visto soprattutto l’enorme successo del laptop ultra leggero made in Cupertino, in molti ora si aspettano che il prossimo passo sia l’introduzione di un portatile da 15″ che sappia unire la potenza degli attuali MacBook Pro alla leggerezza e alla “portatilità” che hanno decretato la popolarità della serie Air.
Non ci sono dubbi sul fatto che Apple stia sfornando prototipi di un simile prodotto e ne stia testando le caratteristiche. I dubbi sono sulla possibilità che un simile computer possa essere commercializzato a breve. Ora MacoTakara (sito di rumors giapponese che a volte ci becca e a volte mica tanto) sostiene che la fase di test è già prossima alla conclusione.
Alla base di questa affermazione ci sarebbe la spiata di una “fonte asiatica”, si presuppone vicina alla catena di produzione, secondo cui Apple avrebbe completato i test su un componente LCD destinato proprio alla nuova tipologia di notebook.
In tanti, compreso il sottoscritto, sono curiosi di scoprire quale forma potrebbe assumere un simile prodotto. Traslare l’ottima performance dei MacBook Air 13″ su un un notebook più potente è un gioco teorico facile facile. Ben altra cosa è affrontare le avversità tecniche che possono nascondersi in quei 2″ di differenza senza dimenticare di far quadrare i conti per non alzare eccessivamente il prezzo del prodotto finito.
Oltre ai problemi di natura tecnica vanno messe nel calderone anche le scelte che potremmo definire strategiche. Per la potenza di calcolo in spazi ridotti basterà attendere Intel, che all’inizio del prossimo anno commercializzerà i nuovi processori Ivy Bridge con tecnologia costruttiva a 22nm.
L’assenza di un lettore ottico in un MacBook Air 15″ poi non sorprenderebbe più un pubblico che con il MacBook Air ha iniziato a capire quanto CD e DVD siano supporti destinati a finire nello stesso ospizio dove i floppy hanno iniziato a ritirarsi circa una quindicina di anni fa.
Per i professionisti più esigenti che richiedono una vera e propria workstation portatile, infine, il 17″ potrebbe rimanere nella forma attuale Unibody ancora per un po’, come già successo nel 2008, quando tutti i portatili furono aggiornati tranne, appunto, il modello elefante.
I dubbi rimangono su altre opzioni tecniche. In particolar modo circa la presenza di una connessione Firewire. Ok, stiamo parlando di una tecnologia di trasmissione dati non esattamente nuova ma ancora estremamente performante ed utilizzata in ambito professionale. Thunderbolt sarà senza dubbio il futuro del trasferimento dati, ma il presente è fatto di pochi prodotti compatibili parecchio costosi e di una legacy importante nel settore prosumer che non si può trascurare. Per di più, per rendere ancora Pro gli eventuali Air da 15″, la Firewire potrebbe essere una valida distinzione, visto che ora Thunderbolt è una dotazione standard su tutta la gamma.
Per le risposte a questi ed altri dubbi non ci resta che attendere. Il line-up natalizio è già schierato e il blando aggiornamento subito dai MacBook Pro della scorsa settimana lascia intuire che non ci saranno novità per i portatili prima di Natale. Per di più in questo modo Apple ha preso tempo per un più importante aggiornamento. Quel semplice speed bump, pubblicizzato talmente poco che è servito l’occhio di lince degli utenti per notarlo, è forse l’indizio più convincente del possibile rinnovamento della gamma nel corso della prima metà del prossimo anno.
Magari! e soprattutto mi aspetterei un 15 pollici con la risoluzione del 17. Un po’ come avviene per l’11 (13) e il 13 (15).
avrà solo Thunderbolt e da quella porta si replicheranno le altre con accessori di terze parti a basso costo..
sparirà tutto il resto a parte le USB che diventeranno USB3 (native dal 2012 per intel).
E’ tutto già scritto c’è solo da aspettare la disponibilità dei nuovi processori..