I nuovi MacBook Air mid-2014 che Apple ha lanciato la scorsa settimana si distinguono dai precedenti modelli per il passaggio alla versione più recente del processore Haswell di Intel (1,4GHz Dual Core i5) e per il prezzo, abbassato di cento euro sia nel modello da 11″ che in quello da 13″.
I primi benchmark condotti sui nuovi Mac da Macworld mostrano un miglioramento di piccola entità della velocità generale nelle operazioni che coinvolgono il processore, mentre i dischi SSD risultano più lenti rispetto ai modelli lanciati lo scorso anno.
I miglioramenti in termini di velocità generale non sono entusiasmanti, si parla mediamente di un aumento dal 2 al 5% nelle operazioni eseguite con Photoshop, iTunes, Handbrake, Cinebench CPU, Aperture e altre applicazioni utilizzate a fini di test.
Nel caso delle prove di scrittura e lettura sui dischi SSD i risultati sono stati invece molto meno incoraggianti. I MacBook Air più recenti hanno impiegato tempi molto maggiori rispetto ai predecessori nella scrittura di 6GB di file e nella compressione della stessa quantità di documenti, con risultati diversi a seconda del modello.
Saltano all’occhio le performance particolarmente negative del modello da 11″ del 2014, che ha impiegato tre volte il tempo del modello predecessore nello scompattare il file da 6GB e quasi il doppio del tempo nella copia del medesimo gruppo di file utilizzati per il testing.
Ci sono alcuni dettagli da considerare, come ad esempio il fatto che il modello 2013 testato da Macworld avesse un disco da 256GB e il modello 2014 montasse un SSD da 128GB (solitamente i tagli meno capienti sono più lenti) ma non è un particolare sufficiente a giustificare il divario di performance.
A riconferma delle differenze, i risultati della prova condotta con Disk Speed Test, schematizzati di seguito:
MacBook Air 2013 – 13″ – 128GB: Scrittura 445MBps – Lettura 725MBps
MacBook Air 2014 – 13″ – 256GB: Scrittura 306MBps – Lettura 620MBps
MacBook Air 2013 – 11″ – 256GB: Scrittura 687MBps – Lettura 725MBps
MacBook Air 2014 – 11″ – 128GB: Scrittura 520MBps – Lettura 676MBps
In conclusione, l’aggiornamento di martedì scorso dei MacBook Air non è particolarmente allettante se non per l’abbassamento del prezzo rispetto ai modelli precedenti, mentre le performance peggiore dei dischi SSD vanificano il minimo guadagno ottenuto grazie ai nuovi processori.
Non è facile capire se il problema dei dischi possa essere risolto con un aggiornamento software e le prestazioni migliorate. Vedremo con i prossimi update di OS X. Nel frattempo i modelli di MacBook Air 2013 ricondizionati rimangono particolarmente allettanti.
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Io personalmente credo che il problema risieda proprio nel diverso SSD utilizzato. Le prime versioni di MacBook Air con SSD di serie, infatti, avevano un disco Toshiba nei modelli fino a 128 GB se non sbaglio, e Samsung nei modelli da 256. Ebbene, la differenza di performance era netta, nonché simile a quella che indicate voi. Per cui probabilmente, per ottenere uno sconto di 100 euro, Apple ha sacrificato le componenti nel modello base (mia supposizione). Tuttavia, per quanto sia seccante, rimane il fatto che è una velocità di tutto rispetto superiore ai dischi rigidi e superiore persino agli SSD di molti produttori terzi che sfruttano ancora la SATA3 piuttosto che la PCI-e.
@Carlo: concordo con carlo.. i test di macworld praticamente han confrontato mele con pere.. su hacker news c'era anche un'accesa discussione a riguardo. :D