Apple e le batterie intelligenti

Dopo la presentazione del nuovo MacBook Pro 17″ con la sua potente batteria a lunga durata, gli ingegneri di Cupertino ci hanno preso gusto ed ecco che Apple presenta tre nuovi brevetti che descrivono una serie di batterie intelligenti, universali e ricaricabili in grado di alimentare i più disparati dispositivi, dai telefoni cellulari ai mouse e alle tastiere wireless, dalle casse ai lettori MP3, dai palmari ai computer portatili, dai microfoni alle cuffie.

L’aumento a livello globale dell’uso di dispositivi mobili porta gli utenti ad utilizzare sempre più strumenti (qualsiasi essi siano) connessi tra loro con diverse tecnologie, come gli infrarossi, il bluetooth e le radiofrequenze a banda larga. Vediamo insieme come Apple pensa di facilitarci la vita.

Uno dei problemi incontrati da un utente di una rete wireless è il costante bisogno di ricaricare o sostituire le batterie del suo dispositivo wireless. Questo non è solo poco conveniente, ma può anche diminuire la produttività. Quando uno strumento importante come un mouse o una tastiera senza fili si scarica, un utente può essere costretto a fermarsi finché non ha ricaricato le batterie… per poter utilizzare il suo computer di nuovo.

Entrano ora in scena i brevetti depositati, che vedono nel Mac il fulcro della gestione delle batterie di tutto l’ecosistema di alimentazione dei dispositivi wireless. Il Mac verrà infatti dotato di speciali slot in grado di ricaricare le batterie compatibili con questa tecnologia.

Una batteria quasi scarica sarà in grado di comunicare il suo stato al sistema centrale, che chiederà all’utente di sostituirla con una carica presente in un particolare slot del Mac, in cui quella scarica verrà poi ricaricata. Verranno inviati degli avvisi per fare in modo che l’utente sia in grado di salvare il suo lavoro prima che la batteria sia completamente esausta.

In un ambiente di rete, nel quale siano presenti più Mac dotati di questa tecnologia, il sistema è in grado di indirizzare l’utente verso batterie dislocate in una qualsiasi delle macchine compatibili, anche se si trovano su altri piani, edifici o dipartimenti.

Questo sistema metterà in grado il computer di gestire al meglio il parco batterie in modo da massimizzarne sia lo stato di carica, sia la vita. La storia di ogni batteria, il numero totale dei suoi cicli di carica/scarica, le modalità più o meno veloci utilizzate per ricaricarle e altri parametri, saranno consultabili perché memorizzati all’interno di ogni accumulatore. Il sistema sarà in grado anche di iniziare una procedura di calibrazione o di ricondizionamento dopo un certo numero di cicli oppure quando si accorge che le performace sono calate.

Ognuna di queste speciali batterie, avrà un circuito in grado di comunicare con il dispositivo con cui è connessa, in modo da ottimizzare il flusso di corrente, che sarà più o meno intenso a seconda delle necessità del dispositivo stesso. In questo modo la durata delle batterie e la loro vita verranno ottimizzate. Nel caso di un problema di comunicazione o di un errore di sistema, la batteria verrà automaticamente scollegata dopo uno spegnimento del dispositivo, per evitare che venga danneggiato.

Quando una batteria raggiunge la fine del suo ciclo di vita, l’utente viene automaticamente indirizzato verso il negozio web nel quale potrà acquistarne una nuova e otterrà degli sconti qualora decida di riciclare quella usata.

Apple infine descrive anche i chioschi nei quali verranno vendute queste batterie e che saranno anche in grado di effettuare riparazioni automatiche e di ricevere le batterie esauste degli utenti.

Personalmente ritengo che questa sia una grande invenzione, anche se ci sono alcuni aspetti che mi lasciano perplesso. Trasformare il Mac in un caricabatterie mi piace un po’ poco… Già ora la gestione delle porte USB quando dispositivi connessi richiedono troppa energia può essere problematica.

E cosa dire dell’utilizzo in rete? Scarico una batteria e il sistema mi invia a prenderne una carica due isolati più a sud? Probabilmente questo metodo ha bisogno di essere un pochino raffinato.

Un’altra cosa che mi piace poco è quella relativa al collegamento automatico al negozio per comprare una nuova batteria. E se io volessi prenderla altrove, magari ad un prezzo più concorrenziale?

Vedremo… come molte delle cose brevettate, chissà se avremo mai il piacere (o il dispiacere) di vederle funzionanti…

 

[Via | AppleInsider]

8 commenti su “Apple e le batterie intelligenti”

  1. “E cosa dire dell’utilizzo in rete? Scarico una batteria e il sistema mi invia a prenderne una carica due isolati più a sud? Probabilmente questo metodo ha bisogno di essere un pochino raffinato.”

    Credo che apple si rivolga agli uffici con questo servizio…..o al massimo se uno ha una rete in casa.
    Comunque bella invenzione!!!!
    Almeno non si usano batterie monouso ma soprattutto non bisogna avere 1000 dispositivi (tipo carica/scarica batterie ecc..) in giro per casa !!!!

    Rispondi
  2. Sono un pò scettico, soprattutto perché non riesco a focalizzare come un computer possa diventare al contempo un “caricabatterie automatizzato” però ci sono alcune idee interessanti…

    Per quanto riguarda i negozi che “dovrebbe indicare” suppongo ci sarà un elenco degli esercizi più prossimi a dove si trova l’utente… la intendo così io!

    Rispondi
  3. basterebbe che tutti i dispositivi di tutte le marche fossero provvisti di una (o poco più) stessa tipologia d batterie … un caricatore unico per tutti e magari distributori automatici d batterie in giro per la città (lasci quella vecchia scarica per qlla nuova carica)….. e il mondo ne guadagnerebbe…
    ma ovviamente sono futili utopie … giusto i governi potrebbero riuscire ad imporre regole del genere…

    Rispondi
  4. Quoto hamalfe!
    Ma vai vi immaginate in ufficio una cosa del genere?
    Gente che vaga per i corridoii alla ricerca di una batteria, gente che si chiede:”Ma cosa vuole questo!” riferendosi al Computer!
    Il livello di alcuni impiegati è basso, rispetto l’Informatica, tanto che da mio padre, la prima domanda che fà quando un collega lo chiama per un problema al Computer è:”La spina è collegata? Anche vicino al Computer?”!
    Ho una tastiera e Mouse Wireless di ormai quasi cinque anni!
    All’inizio molto comoda, poi batterie scariche, perdite di segnale, ecc.ecc.!
    Il Mouse l’ho tengo sempre collegato alla porta Usb e vicino alla tastiera ho un pacco di pile!
    I prossimi saranno rigosamente con cavo!
    Ciao!
    ! :) !

    Rispondi
  5. @ lupoalberto12:
    io invece ho una tastiera con filo! (obbligatoria!) e un mouse wirleless da 20€ che però pur avendo le pile ha anche la base di ricarica, così ogni sera prima di andare a letto ce lo appoggio e via che si ricarica.
    cmq il brevetto mi sembra intelligente e ci confido!

    Rispondi
  6. Si ma che ci fai con il mouse senza filo?
    Vai sul divano e comandi da lì?
    A parte che devi avere uno schermo più grande dei 19″ (se no ti cechi)!
    Confido più in un telecomando che nei due senza fili!
    Mi è utile avere la tastiera senza fili solo quando sono per terra che gioco con l’hardware e devo pasticciare con il Bios: faccio tutto a terra, senza dovermi alzare ogni volta!
    Ciao!
    ! :) !

    Rispondi
  7. Uhm. a parte che quasi tutti i dispositivi utilizzati nell’ambito office (mouse, tastiere, e varie) utilizzano le AA o le AAA, quindi son gia standardizzati di loro.

    I caricabatterie esistono gia! E l’idea di vedere gente che vaga per i corridoi alla ricerca della batteria perduta mi sembra alquanto stramba. Qualcuno l’ha detto ai sognatori di cupertino che non viviamo a Utopia?

    E poi, avere uno standard unico per una batteria da notebook e per un mouse mi suona molto strano.

    Bello sognare! ;)

    Rispondi
  8. Ma poi scusate, ma in Ufficio cosa ci devono fare con la tastiera e il Mouse senza fili?
    Un bel cavo e via!
    Mica devono vagare per la stanza con tastiera e Mouse!
    Ciao!
    ! :) !

    Rispondi

Lascia un commento