Prendiamo spunto da un articolo interessante pubblicato su Ars Technica per argomentare i motivi per i quali Apple non sia stata molto esaustiva (meglio dire quasi per niente, effettivamente) riguardo le specifiche tecniche della CPU che equipaggerà iPad, Apple A4.
E’ vero che quando un produttore di circuiti integrati realizza un nuovo componente e lo presenta ufficialmente al pubblico, soprattutto in periodi di forte concorrenza, non perde nemmeno un secondo di tempo prima di divulgare quali siano le caratteristiche del nuovo hardware. Perchè non si può dire lo stesso di Apple per quanto riguarda il processore A4?
I motivi potrebbero essere molti, in realtà. Come fa notare Jon Stokes, autore dell’articolo, le ragioni sarebbero essenzialmente due. Da un lato la passione sfrenata, di Steve Jobs, per i segreti e per il suo eccesso di narcisismo, come per dire “Ho realizzato il mio SoC (System on a Chip, ndr) e non sapete nulla a riguardo”.
L’altro motivo, secondo l’autore più realistico ma che non mi sento di condividere del tutto, è che Apple avrebbe deciso di non diffondere nulla a riguardo perchè non ci sarebbe nulla di speciale di cui parlare. In questo modo si eviterebbe che le critiche ledano l’immagine del tablet e che l’attenzione si focalizzi troppo su “cosa non fa il processore” e non, più giustamente, su “cos’è iPad”.
E’ probabile però che Apple abbia deciso di non diffondere i particolari tecnici (a parte la frequenza di clock) perchè ritiene che siano dettagli incomprensibili ai più e, pertanto, di poco interesse; e, forse, questo tipo di ragionamento rispecchia la filosofia che c’è dietro dispositivi del genere, ovvero un tablet dedicato a operazioni quotidiane che non richiedono spiccate capacità di elaborazione o comunque non condizionate fortemente dall’hardware che li compongono. Del resto non credo che la decisione di acquistare iPad dipenda dalla presenza di una CPU basata su architettura Cortex A8 single-core o A9 dual-core. In entrambi i casi, non si potrebbero eseguire simulazioni nucleari.
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Il processore A4 ha la CPU sviluppato sulla base di un progetto totalmente nuovo (niente del cortex) di ST microelectroniks. Come faccio ad esserne certo? Semplice, Apple ha acquisito tali progetti (che vengono fatti da ST con le università di elettronica) senza acquistare i relativi brevetti. ST poteva denunciare ma non è stato fatto visto che ha strettissime alleanze con Apple da anni, visto che produce componenti di elettronica usati in iPhone (es. accelerometri) e Macintosh. E la stessa ST lo ha dichiarato e la notizia si è saputa in canali ufficiali, se ne è parlato nei quotidiani e settimanali di economia. Ora diciamo notizie vere, reali, ufficiali e non stupidaggini del cugino dello zio di un amico. Il processore di Apple è una vera rivoluzione, progettata come base da ST e poi progettata realmente da Apple. E ST è famosa per le innovazioni, proprio da poco sta facendo un mega appalto per creare parti di pannelli solari di ultimissima generazione. Ed è una azienda Italo francese. Quindi l’A4 in parte è italiano possiamo dire, siatene felici!
Ciao!
Finalmente una persona che vanta gli italiani.
Finiamo sempre per parlare male di noi stessi, ma qualcosa di buono facciamo, anzi tanto.
Tanto per dire qualcosa:
Una società del PROFONDO SUD ti ha inventato un nastro adesivo al quale collegando una pila o la corrente elettrica, diventa una lampadina; per chi non lo avesse capito il nastro adesivo si taglia della lunghezza che si vuole. Questa città è Lecce.
Indovinate chi ha comprato il brevetto?
Facile, ovviamente gli americani.
Digitate su Google JOSEPH DI PASQUALE, e leggete come ha vinto il concorso per Pechino 2 (Diciamo così).
Queste alcune cose che facciamo noi italiani, ovviamente, nessuno lo sa.