Forse non è questa la caratteristica più criticata da parte del popolo dei delusi, ma la scelta di utilizzare le micro-SIM al posto delle SIM tradizionali sul nuovo iPad Wi-Fi +3G pare aver causato il sollevamento di più di un sopracciglio. Forse Apple aveva bisogno di salvare spazio sul dispositivo e per questo un alloggiamento in stile iPhone per una normale SIM sarebbe stato un po’ troppo ingombrante secondo la visione degli ingegneri di Cupertino? Qualche giorno fa abbiamo pubblicato un primo articolo sulla questione in cui condividevamo una visione (lo ammettiamo) un po’ disfattista sulle possibili conseguenze della necessità per i carrier italiani di iniziare la commercializzazione delle micro-SIM.
Ulteriormente incuriositi dall’argomento, insieme ai colleghi di setteB.IT abbiamo battuto le piste canoniche chiedendo qualche spiegazione agli operatori nostrani. Abbiamo capito, ma lo prevedevamo, che la scelta di Apple ha sorpreso tanto noi quanto loro. Wind ha provato a dirci che valuterà in base alla futura richiesta mentre dagli altri carrier arriva solo la promessa di fornire maggiori informazioni in futuro.
Fatta qualche ricerca tecnica sulla natura della “nuova” SIM, e grazie anche alle segnalazioni di voi lettori, abbiamo capito che forse il metodo migliore per ottenere una micro-SIM è farsene una in casa. Proprio come quella che abbiamo realizzato nei Laboratori Riuniti di TAL & setteB.IT con la procedura che vi illustriamo dettagliatamente qui di seguito.
Nonostante più lettori ci abbiano segnalato che Tre allegò una micro-SIM (chiamata forse erroneamente mini-SIM in Italia) almeno insieme ad un modello di telefono LG, non abbiamo trovato traccia di queste schedine in commercio.
Facciamo un po’ di chiarezza prima di entrare in azione. A livello di definizioni standardizzate le mini-SIM (o mini-USIM per il 3G) sono quelle che usiamo comunemente già ora su tutti i cellulari. Si chiamano “mini” perché la SIM di prima generazione era quella grossa come una carta di credito, usata sui vecchi cellulari. In tutte e tre le generazioni di schedine (SIM, mini-SIM, micro-SIM), tuttavia, l’area contenente i contatti elettronici è esattamente la stessa, come illustra egregiamente l’immagine qui a lato tratta dalla voce micro-SIM di Wikipedia.
Ecco perché. come suggerito già nei commenti al nostro articolo della scorsa settimana, basta armarsi di taglierino, riga (o metro), pennarello da CD e limetta per ricavare una micro-SIM da una mini-SIM.
Avvertenza: la procedura mostrata in queste foto può potenzialmente rendere inutilizzabile la vostra SIM. TAL e setteB.IT declinano ogni responsabilità nel caso la SIM non funzioni più o se, per dire, vi tagliate via una falangetta provando a seguire questa guida.
Ecco tutti i passaggi e le foto che illustrano il procedimento, che abbiamo messo in pratica con la collaborazione di setteB.IT (i numeri sono indicati su ogni foto):
- Il primo passo è procurarsi una scheda che permetta di accedere alla rete UMTS (abbonamento o ricaricabile)
- Si stacca poi la scheda dalla tessera più grande con cui viene venduta
- Con un righello (magari un po’ più preciso del nostro) si prendono le misure sulla SIM per il taglio con un pennarello da CD
- Segnare la linea di taglio con un taglierino è utile per poi segare dritto
- Tenete ferma la SIM e procedete al taglio. Teoricamente la plastica della SIM è abbastanza morbida da poter essere tagliata con delle forbici. L’utilizzo di un seghetto come mostrato nella foto fa molto carpenteria in ferro ma non è necessariamente più funzionale. Anche il taglierino, facendo attenzione va bene. Occhio alle dita però! Se volete fare i professionisti sfoderate il Dremel con disco incisore, ma occhio a regolarlo sulla bassa velocità o rischiate di sciogliere la plastica. In ogni caso scegliete l’attrezzo che più vi aggrada. Sconsigliamo il frollino da piastrelle.
- Procedete a limare i bordi della vostra nuova micro-SIM
- Ecco gli strumenti del chirurgo assieme al paziente
- La carta con i pezzi rimossi
- Confronto finale fra mini-SIM tradizionale, a sinistra, e la nostra micro-SIM
- Le SIM di altri operatori possono differire per forma del circuito da quella utilizzata da noi. Ecco, a puro titolo di esempio, come si presenta la SIM di altro noto carrier dopo l’operazione. Le aree di contatto, evidenziate dall’uso, sono tuttavia esattamente le medesime.
A parer mio l’unico motivo è non avere una sola sim per due dispositivi (iphone e ipad) e favorire quindi i vari AT&T, Vodafone, O2, Tim, 3 ecc ecc…ma da totale ignorante dell’argomento non so se sia possibile avere due sim per uno stesso numero e piano tariffario e quindi invalidare la mia tesi :)
Non ha senso questo articolo.
L’iPad sarà disponibile tra due mesi in Italia, c’è tutto il tempo perchè i vari operatori si muniscano qi queste SIM.
Fate un “tutorial” per speigare come fare una cosa, ma neppure voi potete sapere se funzionona, non avendo potuto porvare la mirco sim artigianale su un dispositivo.
“i colleghi di SetteB…” quali colleghi, c’è solo Zambelli che scrive su SetteB.
Se posso consigliarvelo, occupate meglio il vostro tempo libero.
mannaggia popo ieri su ebay mi era capitato uno strumento che tagliava da solo la sim nn lo trovo piu
confermo in toto!
appurato a questo punto che la micro-sim di Apple altro non è che la mini-usim come veniva concepita da H3G ai tempi, l’operazione che avete mostrato è esattamente quella che io feci qualche tempo fa per adeguare una sim vodafone al famoso LG u880. Segnalo anche che, nel caso si volesse in futuro utilizzare la micro-sim artigianale in uno slot standard, esistono gli adattatori che consentono di farlo.
p.s. io usai il cutter, e ho ancora tutte le falangine! :D
@ Patfix:
mi sembri molto fiducioso sulle capacità di adeguarsi alle necessità dei nostri gestori… ;) a me sembra uno scenario plausibile che ci dicano “scusate, tempo pochi giorni le micro-sim saranno disponibili”, salvo poi trasformare quei pochi giorni in mesi…
a parer mio fare questa guida non è stata una perdita di tempo.
@ Patfix:
Sicuramente rispondere con l’astio ad un post che non ti interessa è un modo migliore di impiegare il tempo libero!
Cioè ma io non capisco mica… qui c’è un post che ti può interessare come no, ma almeno c’è un lavoro dietro e uno perché deve dire queste cose? L’hai pagato te questo post? Ti è stato fatto del male fisico o ti è stao tolto qualcosa.
Io non commento mai perché non ce ne ho mai voglia ma quando vedo sti commenti mi fan proprio girare e allora voglio dire la mia.
TI do ragione solo sul fatto che ance secondo me i gestori le faranno anche loro, ma c’è modo e modo di dire le cose,
Non so, magari la cosa non è interessante, ma circa 2 mesi fa ho acquistato una chiavetta per la navigazione con 3 e mi hanno dato una usim alla quale si possono staccare due alette e si trasforma in una microsim. Pensavo che le usim 3 fossero tutte così: io non ho avuto neanche il bisogno di togliere la plastica in eccesso perché dentro la chiavetta la sim entra tutta intera, ma ero convinto che la 3 producesse tutte le sue SIM come quella che ho comprato io.
Ruler dice:
Quotissimo dalla prima all’ultima parola!
Stefano dice:
Credo si chiami Twin Sim o qualcosa del genere.
Puoi farti dare una seconda SIM con lo stesso numero della prima (e le stesse caratteristiche contrattuali) a patto però che una delle due faccia solo traffico dati.
O forse potevano essere una clone dell’altra e per switchare da dati a fonia bisognava fare un codice? (quindi una sim diventa primaria e l’altra secondaria).
Boh, non ricordo, ma sono certo che esista!
Cinque anni fa la 3 mise in commercio il Motorola A1000 con micro-sim!
@ alapergola:
Grazie!
Un’interessante lettura della “scelta” di Apple è stata fatta da città Mac… L’uso della micro-sim potrebbe essere un compromesso accettato per spuntare delle tariffe speciali per gli abbonamenti dati dalla at&t. In pratica, il gestore avrebbe preteso questo “espediente” per evitare di vendere un mare di abbonamenti a prezzo iPad e poi vederli sfruttati con chiavette usb o similari. Certo, con accurate operazioni di maquillage sarà comunque possibile farlo, ma per la maggior parte degli utenti le diverse dimensioni delle due sim rappresenterebbero uno scoglio sufficiente…
Ci può stare come ragionamento, no?!?
Patfix é un Troll,
Leggi su Wikipedia cosa significa,
salta la definizione del Folletto
e leggi quella che riguarda Internet
Questi Troll godon o se qualcuno risponde male.
Sono tipi fatti così
la cosa migliore è ignorali,
volevo farlo anch’io,
ma vedo che siete in troppi a non saperlo.
Scusatemi ma se non ricordo male su ebay si trovano numerose macchinettine da taglio per ricavare microsim senza tutto sto sbattello…..
Ragazzi grazie della dritta. Mi è arrivato l’ipad 3g da un mio amico tornato ieri da NY. Avevo una sim Tim in più…Ho ritagliato, infilato e FUNZIONA PERFETTAMENTE!!!
a me funziona: http://www.passani.it/ipad/ipad.htm
Luca
le micro-USIM della at&t, che sono in dotazione sugli iphone 4 USA, sono più piccoli pure i contatti, quindi anche a fare sto lavoro la sim non potrà essere inserita su un iphone 4, a meno che non si debbano tagliare pure i contatti! boh ..fatemi sapere
@Patafix …stai male
non fatelo, rovinate solo una sim!! l’ho appena fatto e non funziona..
PS: controllate il cip della sim, se è piccolo potete se è grande come quello nella foto non fatelo (io avevo il cip uguale alla foto e non mi è andato, un mio amico aveva il cip piccolo ed ha funzionato)
Cavernicoli, udite, udite! Non serve più ritagliare le SIM.
Esistono offerte di microsim specifiche per ipad fantastiche. Ad esempio, con 3, per 5 euro al mese, 3GB. E funzionava pure in inghilterra in vacanza senza costi aggiuntivi. Tenete conto che in casa andate pure di WiFi e quindi 3GB probabilmente vi bastano e vi avanzano. Ciao
Non funziona per il semplice motivo che l’allogiamento iPad della sim, dopo aver fatto il bricolage sulla sim, ricopre parte del circuito e quindi non viene vista dall’iPad. Peccato!