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CineXplayer porta gli Xvid sull’iPad

Nome: CineXPlayer Categoria: Utility
Prezzo: GRATIS Voto: 9
Link iTunes

CineXplayer è un’applicazione fuori dal comune per almeno due motivi. Per prima cosa è davvero sorprendente constatare che un’app come questa sia riuscita a passare indenne il vaglio dei cerberi dell’App Store e che sia ancora disponibile. In più si aggiunga che l’app è totalmente gratuita e che funziona pure benissimo, a parte qualche possibile miglioramento che potrà essere apportato da successivi aggiornamenti.

Ma cosa fa CineXplayer di così particolare? Beh, permette di sincronizzare e riprodurre sull’iPad la propria libreria di film in formato Xvid senza operare alcun tipo di conversione. Esatto proprio quella collezione che vi siete creati attingendo da impetuosi torrenti con l’aiuto di un mulo docile e ben addestrato.

Per iniziare a sincronizzare i filmati in formato Xvid è sufficiente collegare l’iPad al Mac o al PC dopo averla scaricata e installata. Dentro iTunes, nell’elenco dei software che permettono la condivisione dei files sotto la tab “Applicazioni” del vostro iPad, troverete anche CineXPlayer. Selezionate l’app e cliccando sul tasto “Aggiungi” procedete a scegliere i file video che volete sincronizzare.

L’interfaccia dell’app è intuitiva e semplicissima da usare, non ha inutili fronzoli e va dritta al sodo (in questo caso la riproduzione dei video). All’apertura dell’app vi accoglieranno una grafica e una musichetta (la potete disattivare) che fanno molto “keygen”, quasi a richiamare la natura della maggior parte dei file che con ogni probabilità state per riprodurre. La lista dei film sincronizzati è la prima cosa e che vedrete e fondamentalmente quella che vi interessa di più. Un tap sul titolo e parte la riproduzione, mentre lo swipe sul file ne permette la cancellazione.

La qualità del video, come ovvio, dipende fondamentalmente dalla qualità del file che date in pasto all’applicazione. In generale, con film codificati con una qualità decente, il risultato è ottimo e l’iPad si dimostra ancora una volta uno strumento perfetto per godere delle fatiche dei produttori cinematografici hollywoodiani e non. In particolar modo sorprende la fluidità del video, mai “scattoso” o indebitamente “squadrettato”.

La compatibilità con i vari codec più utilizzati per l’encoding dei filmati Xvid è molto buona e durante le mie prove mi è capitato di non poter riprodurre un unico file. In questi casi l’app suggerisce di segnalare agli sviluppatori il tipo di incompatibilità riscontrata, in modo che possano provare a porvi rimedio nelle prossime versioni.

Per altro gli stessi developer avvertono nella descrizione dell’applicazione che non sono ancora supportati i file .mkv e AC3, mentre l’aggiunta del supporto ai sottotitoli è una delle richieste più comuni nelle recensioni (nella maggior parte dei casi positive) degli utenti che hanno provato l’app.

Ottima la funzione di resume dei video. Se avete chiuso l’applicazione durante la visione di un film al successivo avvio verrete riportati al medesimo punto. I “segnavideo” rimangono in memoria per tutti i film sincronizzati e possono essere cancellati in un unica volta con l’apposito tasto presente nella schermata principale. La sezione Help attiva un filmato/tutorial in cui una sviluppatrice, con un simpatico accento francese, spiega i passaggi necessari per utilizzare l’app.

L’unico vero aspetto negativo (se così lo si può definire) di CineXplayer è il consumo di batteria. Il decoding software richiede parecchia potenza (motivo per cui Apple vuole farci usare solamente l’H.264, che viene decodificato a livello hardware) e la percentuale di carica cala in maniera vistosa durante la riproduzione. La visione di un film di media lunghezza (1 ora e 40) succhia mediamente un 14/15% di batteria (può variare a seconda della luminosità), ma va detto che giocare un’ora e mezzo con un’app che renderizza elementi tridimensionali ha effetti analoghi se non peggiori sulla batteria. Insomma, un piccolo compromesso che non si fa alcuna fatica ad accettare, visto ciò che permette di fare l’applicazione. Must have.

Redazione

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