L’idea degli AirTag è stata molto apprezzata dagli utenti che in genere sono un po’ più sbadatelli e si ritrovano a dimenticare diverse cose in giro.
Come infatti sappiamo il compito di questi particolari accessori tecnologici è quello di ritrovare gli oggetti smarriti. Gli AirTag possono essere attaccati alle chiavi, al portafogli, allo zaino a qualsiasi tipo di oggetto che utilizziamo comunemente ogni giorno. Apple ha integrato questa particolare tecnologia anche nei recenti Wallet con MagSafe.
Gli AirTag, per poter funzionare nella ricerca degli oggetti persi, si appoggiano alla rete Find My che utilizzata da 1,6 miliardi di iPhone e iPad sparsi per il mondo come satelliti. Basterà a questo punto passare per uno di questi per comunicare la posizione del chip al legittimo proprietario. Da qualche tempo Apple ha reso disponibile il sistema Find My anche per Android per usare anche questi dispositivi come cassa di risonanza.
In questo modo risulta essere alquanto semplice ritrovare ciò che si è perso e che chiaramente aveva attaccato con sé un AirTag. C’è però un problema alquanto comune, ossia che diverse persone non con buone intenzioni hanno utilizzato questo tipo di rete per organizzare furti oppure attuare lo stalking, rendendo questi AirTag alquanto pericolosi. Apple però non è rimasta con le mani in mano ed ha pensato di integrare all’interno di iOS15.2 una scansione anti stalker dando la possibilità di rilevare gli AirTag nelle vicinanze e che non sono associati al proprio iPhone. Un modo molto importante per capire se nella propria auto o borsa ci sia un chip che risulta essere a noi sconosciuto.
Nelle ultime ore però Apple ha annunciato un’altra novità che riguarda gli AirTag e gli iPhone, un modo per annullare sempre più le varie azioni criminali. Più nello specifico c’è un sistema di rilevazione degli AirTag sconosciuti che tendono ad eseguire il nostro medesimo tragitto. In poche parole se prima era l’utente a dover rilevare i chip sconosciuti, con un prossimo aggiornamento toccherà all’iPhone rilevare la presenza di un AirTag sconosciuto ed avvisare immediatamente l’utente se questi lo sta seguendo.
Una novità che permetterà di scovare subito i malintenzionati, coloro che utilizzano questi AirTag per scopi non legali. Esiste tra l’altro un’altra soluzione che riguarda l’integrazione di un nuovo sistema che userà ARKit, parliamo di realtà aumentata, che darà modo di indicare la posizione precisa del chip. Un metodo utile per capire se si tratta di un AirTag di un parente o di uno sconosciuto. La sicurezza è sempre messa al primo posto per Apple, ancor di più quando la tecnologia avanza sempre più.
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