Novità in vista per il mondo Apple e più nel dettaglio il campo chipset, infatti entro i due anni gli iPhone potranno contare su chip TSMC a 3nm.
L’azienda in questione è alle prese con le ultime sperimentazioni sul processo a 3 nanometri e si parla come data utile per il suo utilizzo entro il 2022, seppur inizialmente saranno prevalentemente gli iPhone a poter usufruire di tale novità. Sono anni che la TSMC si occupa della produzione dei processori mobile di Apple e sarà anche l’azienda che si occuperà della realizzazione dei processori ARM personalizzati che saranno disponibili sui Mac per la fine dell’anno o massimo inizio 2021.
La tabella di marcia della TSMC sui chipset
Proprio fino al 2021 la TSMC si occuperà della realizzazione dei vari chip con processo a 5 nanometri, ma sarà all’inizio del 2022 che invece dovrebbe partire la produzione di massa di questi chipset realizzati tramite processo a 3 nanometri. TSMC ha già quindi la propria tabella di marcia e l’annuncio ufficiale di queste tempistiche dovrebbe avvenire entro la fine di questo 2020. Intanto è importante capire i miglioramenti che si avranno con questi processori realizzati a 3nm da TSMC, quali vantaggi insomma Apple potrà ricavarne per i propri iPhone.
Perché puntare sul processo a 3 nanometri?
Bisogna dire innanzitutto come il processo a 3 nanometri offrirà alcuni punti di forza interessanti rispetto alle tecnologie precedenti, come una densità del transistor maggiore del 15%, un aumento delle prestazioni tra il 10% e il 15% e un risparmio di efficienza energetica tra il 20% e il 25%. Miglioramenti sostanziali che sicuramente garantiranno prestazioni di maggior livello per gli iPhone del futuro, ma anche gli iPad.
In genere Apple punta sull’ultimo processo stabile che la TSMC ha avuto modo di perfezionare al meglio, non si avvale insomma di prodotti sperimentali che non danno certezze, per questo si dovrà attendere ancora un po’ di tempo prima di poter assistere a chipset realizzati con processo 3 nanometri sugli iPhone. Il futuro quindi risulta essere sempre più interessante in campo Apple, dove la tecnologia avrà modo di svilupparsi al meglio e trovare terreno fertile, ora bisognerà capire se lo stesso processo potrà essere utilizzato anche per gli Apple Silicon dei Mac. Staremo a vedere.