Poche ore fa Apple ha rilasciato due importanti aggiornamenti sia per il campo Apple Watch che per il mondo Mac e si tratta di update in grado di correggere dei problemi emersi nell’ultimo periodo su entrambi i dispositivi.
Partendo dall’Apple Watch, alcuni utenti avevano notato come alcuni Apple Watch Serie 5 o SE fossero afflitti da problemi di ricarica in modalità a basso consumo. Non è un caso che l’azienda di Cupertino abbia poi avviato un programma di riparazione in garanzia per dar modo agli utenti di poter risolvere definitivamente tale problematica.
Apple ha riconosciuto il bug di ricarica per alcuni Apple Watch
Apple ha effettivamente riconosciuto questo bug che si è verificato nel dettaglio con watchOS 7.2 e 7.3 su un numero però ridotto di dispositivi. Se quindi vi siete ritrovati ad affrontare questa problematica, con l’impossibilità di ricaricare il vostro dispositivo in modalità a basso consumo, Apple dapprima suggerisce una ricarica dell’Apple Watch per almeno 30 minuti, se ciò non dovesse dare i frutti sperati si può optare per la riparazione gratuita.
E’ anche vero però che con l’ultimo aggiornamento di watchOS 7.3.1 Apple ha proprio pensato di risolvere questo bug che affligge Apple Watch Serie 5 o SE, quindi è consigliabile optare per tale update e poi riuscire a capire se effettivamente sia necessaria una riparazione gratuita.
Nuovo aggiornamento importante anche per macOS Big Sur
Non ci sono state però novità solo per l’Apple Watch, infatti Apple ha rilasciato anche un nuovo aggiornamento per i Mac in grado di risolvere una problematica che stava rischiando di diventare alquanto comune. In poche parole, chi tentata di aggiornare il sistema operativo macOS Big Sur, con poco spazio di archiviazione libero, rischiava di causare una perdita accidentale dei dati. Ecco che quindi Apple, rendendosi conto del problema piuttosto evidente, ha deciso di rilasciare macOS Big Sur 11.2.1 proprio per correggere questo bug.
Grazie a questa nuova build si controlla correttamente se il disco ha lo spazio richiesto prima di avviare effettivamente il processo di aggiornamento. In poche parole, qualche giorno fa, è stato scoperto come il software di installazione di macOS Big Sur non controllasse se la memoria interna del Mac avesse spazio libero sufficiente per effettuare l’aggiornamento.
Tale situazione, nel momento in cui si dava il via libera al processo di aggiornamento, evidenziava una risposta non corretta del Mac, mettendo quindi a rischio i propri dati. Se l’utente aveva effettuato il backup dei suoi dati, allora era possibile cancellare l’intero disco e reinstallare macOS. Altrimenti, c’erano davvero poche alternative per recuperare i dati. Con la nuova build rilasciata da Apple si è risolto definitivamente tale problema.