Il libro ha subito scalato la classifica dei bestseller ma non è ancora un successo da record. Non è bello sentirselo dire così, coi crudi numeri a riprova, ma pare proprio che le memorie del Presidente George W. Bush, pubblicate l’anno scorso, ad una settimana dal lancio abbiano venduto ancora meglio (430 mila copie).
I numeri di Bookscan non tengono in considerazione le vendite a livello internazionale, comprese quelle nel nostro paese. I dati UK parlano di altre 37.000 copie acquistate, ma in quel caso il numero non comprende le vendite della versione digitale del libro.
“Steve Jobs” di Walter Isaacson non ha battuto “Decision Points” di George W. Bush, ma in compenso ha superato di tre volte il numero di copie che il romanzo di John Grisham “The Litigators” ha venduto la scorsa settimana.
La biografia del co-fondatore di Apple è il 18esimo libro più venduto dell’anno, dopo The Son of Neptune di Rick Riordan e subito prima di un altro volume del prolificissimo Grisham, “The Confession”. C’è chi scommette in una rapida scalata in occasione delle festività natalizie che renderebbe la biografia di Steve il libro più venduto del 2011 a soli due mesi dalla pubblicazione.
Non ci sono ancora dati ufficiali sulle vendite in Italia, ma la classifica di Amazon.it dà la biografia di Steve Jobs, edita nel nostro paese da Mondadori nella collana Ingrandimenti, saldamente in testa. Va così anche in UK ma non in Francia e Germania, dove il libro si piazza rispettivamente al 3° e 4° posto della classifica dei bestseller.
Voi l’avete acquistata/scaricata?
E sopratutto l’avete (iniziata) letta?
io si, sono al 17° capitolo, è interessante, a tratti un po’ lenta, ma questo scrittore mi pare molto bravo