Per promuovere la nuova applicazione per iPad del Corriere Della Sera (link iTunes) è sceso in campo direttamente il direttore della testata di Via Solferino, che ne mostra il funzionamento su iPad in un video pubblicato su Corriere.tv.
Apprezzabile lo sforzo di modernizzazione da parte del direttore, nome storico dell’informazione italiana. Ma il video, a chi abbia già una minima idea di come funzioni un iPad, o anche solo un iPhone, mostra più che altro i limiti dell’applicazione del Corriere.
Il software, gratuito almeno per un po’, permette praticamente di leggere un PDF del giornale o poco più (qualche riproduzione di video, qualche immagine in più). Non fa meglio il software di Repubblica, per il quale al momento non è ancora disponibile un video ufficiale. A questo punto spero vivamente in un keynote di Eugenio Scalfari.
Nel frattempo a Torino aspettano alla foce del proverbiale fiume il cadavere dei nemici e non si affrettano. La Stampa per iPad, di cui per adesso gira su internet solo un video promo, non sarà disponibile prima di giugno (la generica indicazione arrivata finora).
Anna Masera, su LaStampa.it, ha lasciato trapelare qualche informazione in più.
Per mettere il piede nella porta per primi, altri editori italiani hanno annunciato di essere pronti per la pubblicazione su iPad anche se in realtà finora c’è chi ci mette solo una versione «pdf» e chi l’applicativo per iPhone «allargato» per riempire lo schermo: invece La Stampa sta mettendo a punto una versione ad hoc da cliccare su tavoletta che davvero sfrutta le potenzialità offerte dal nuovo supporto. Il giornale su iPad si reimpagina in automatico e diventa leggibile sia in verticale che in orizzontale.
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Ma il video, a chi abbia già una minima idea di come funzioni un iPad, o anche solo un iPhone, mostra più che altro i limiti dell’applicazione del Corriere.
è quello che ho pensato anch’io. Tutto sommato però meglio aver fatto il video piuttosto che no. Circa le apps, La Stampa è sempre stato il giornale più vicino al mondo Apple con articoli sempre in linea generale corretti e privi di luoghi comuni come purtroppo spesso capita di trovare su CdS e Repubblica.
Speriamo che l’app del giornale di Torino sia ottima così miglioreranno anche le altre.
Concordo con hgw . La rubrica ‘Mondo Mac’ di Bruno Ruffilli sulla Stampa è fatta apposta per chi ,come me, ha una conoscenza informatica elementare.
Una piccola anticipazione di come il giornale di Torino stia preparandosi al nuovo giocattolo Apple la si trova oggi nel sito Sole24ore,con un articolo di John Elkann ,about l’iPad … ciò pure l’inglese elementare.
Appena la renderanno decente sarà a pagamento..
Bello bello… Insomma, se ho capito bene l’applicazione del Corriere della Sera per iPad ed il Corriere.it sono diventati pressoché la stessa cosa…
Corriere TV invece è ancora interamente in flash, quindi niente iPad.
Vedere queste persone cimentarsi con l’evoluzione informatica mi fa sempre un po’ tenerezza. Il minimo dello sforzo, tanto per esserci, e poi lo vendono come se fosse una rivoluzione. Basta vedere quello che ha fatto Wired per iPad…
Per anni in Italia le nuove tecnologie sono state viste come un hobby da fare “tanto per esserci” e il cui potenziale non è mai stato appieno compreso, ne tantomeno valorizzato.
Spero che la situazione si evolva nel tempo, perché sinceramente vedere questa implementazione dell’iPad mi fa davvero tristezza…
Dove è “un nuovo layout” adatto al nuovo mezzo? Quella presentata è una versione “resized” del Corriere, non una versione PENSATA per iPad.
Dove sono i contenuti innovativi? Niente link, pochi video, niente contenuti esclusivi, niente “aggiornamento in tempo reale delle notizie”. Tutti fattori che permetterebbero ai giornali, almeno nella versione iPad di competere con le televisioni!!! (televisioni che, per altro, non si prestano ad una fruizione “on the go” e quindi non costituiscono, per ora, una concorrenza su iPad e tutti i nuovi device mobili che sempre più popolano la nostra vita).
I giornali potrebbero riprendersi un posto da protagonisti nel nuovo mondo dei contenuti portatili, se fossero aggiornati, arricchiti di piccoli video e immagini accattivanti, relegando la televisione al salotto di casa. Immaginate quanta pubblicità… Un giornale multimediale, aggiornato durante la giornata con le ultime notizie, in modo discreto, portatile.
Questo fino a che le televisioni non si accorgeranno del potenziale e prenderanno in mano l’iniziativa bombardandoci di reality e di immagini anche su iPad…
Occasione persa, secondo me. A meno che non si corre verso il futuro, ma non mi sembra il caso…
Scusate lo “sfogo”. Ma io vedo molto potenziale per i giornali in iPad, iPod, iPhone, Android, Blackberry, WinMob7 o quello che volete. Tanto potenziale da poterli posizionare come principale fonte di notizie quando si è in movimento (cioé praticamente tutto il tempo fuori casa).
per capire meglio cosa intendo quanto parlo di occasione persa è magari interessante questo video…
http://vimeo.com/8217311