La biografia di Steve Jobs di Walter Isaacson è uno dei libri più venduti del 2011. E’ stato un grande successo, com’era inevitabile vista l’uscita a poca distanza dalla prematura scomparsa del fondatore dell’azienda, lo scorso ottobre.
E’ difficile trovare qualcuno cui la biografia non sia piaciuta e il nostro sondaggio sull’argomento, che ha raccolto più di 1200 voti, mostra che la maggior parte di coloro che già l’hanno letta o la stanno leggendo mostrano di apprezzarla.
Per quanto la biografia sia un’esaustiva visione d’insieme della vita dell’uomo Steve, è forse leggermente superficiale sugli aspetti più tecnici dell’operato di Jobs imprenditore. Un’ottima critica in tal senso l’ha formulata John Gruber su Daring Fireball, secondo cui Isaacson, nel complesso, non è stato un buon biografo.
Personalmente credo che Gruber non abbia del tutto torto (leggete il suo articolo, ve lo consiglio) ed è per questo che attendo con ansia il libro di Ken Segall, creative che ha lavorato per anni a stretto contatto con Steve Jobs, ha avuto l’idea del nome iMac e ha collaborato alla realizzazione della famosissima campagna Think Different. Già dal titolo del volume, Insanely Simple, è facile intuire l’impostazione che Segall ha voluto offrire.
“Insanely Simple”, scrive l’autore sul suo blog “Observatory”, “è un libro sull’ossessione di Apple per la semplicità. Potete vedere la Semplicità in tutto ciò che Apple fa: il modo in cui organizza, innova e comunica. In effetti si potrebbe arguire che fu la instancabile passione di Steve Jobs per la Semplicità che aiutò Apple a risollevarsi ad un passo dalla morte nel 1997 per diventare l’azienda più valutata sulla Terra nel 2011“.
E’ un approccio decisamente interessante che prende in considerazione un aspetto della personalità di Steve Jobs tanto fondamentale quanto sottovalutato nella biografia di Walter Isaacson. O meglio, non che Isaacson non abbia doverosamente raccontato l’attitudine zen dell’uomo Steve. Più che altro il biografo ufficiale non è stato in grado di sviluppare in maniera organica il concetto e di metterlo doverosamente in relazione con l’operato del businessman Steve.
Insanely Simple promette di essere un ottimo business book, scritto da un professionista che nel cassetto ha sicuramente un’infinità di ricordi, aneddoti, punti di vista esclusivi che non vedeva l’ora di poter raccontare. Sarà interessante anche per chi, più in generale, vuole saperne di più su cosa volesse dire “lavorare nel mondo di Steve durante la rinascita di Apple. Offrirà una miglior comprensione di ciò che rende Apple la Apple.”
Il libro sarà disponibile (in inglese) a partire dal 26 aprile su iBookstore, Amazon, Barnes&Noble e altri rivenditori online.
gio 20/02/2012 il 11:01
solo in inglese? sigh
Camillo Miller 20/02/2012 il 11:05
E’ una buona occasione per iniziare ad impararlo! :D