Anche l’Espresso approda sull’iPad (link iTunes) e lo fa con un’applicazione gratuita che a fini promozionali permette di scaricare subito gratuitamente i due più recenti numeri della rivista. Siamo ormai abituati a vedere arrivare sull’iPad applicazioni editoriali tutte molto simili fra loro, eccezion fatta per alcune app come quella della Stampa (che però ha ancora un bel po’ di strada fare).
L’Espresso per iPad non va in una direzione nuova e si inserisce nel solco già noto della trasposizione del PDF della rivista sul Tablet. Al momento non ci sono contenuti multimediali che differenziano l’edizione per iPad da quella che si può acquistare in edicola, ma va pure detto che forse il target della rivista giustifica in parte questa scelta. Nel complesso il giudizio tende alla sufficienza, ma la carenza di una vera volontà di innovazione da parte degli editori viene riconfermata anche in questo caso.
La base dell’applicazione dell’Espresso non differisce di molto da quelle di altre testate del gruppo, o volendo anche di quelle della concorrenza. A parziale discolpa degli editori va detto che non è affatto facile farsi promotori di un nuovo corso nell’editoria digitale in Italia. Per questo elogiavamo La Stampa, qualche tempo fa, che ha scelto di non sottostare alla logica del PDF potenziato, pur pagandone le conseguenze dal punto di vista tecnico.
Certo non chiediamo che tutti si possano permettere un approccio come quello dell’edizione U.S.A. di Wired. Vista la crisi in cui versa l’editoria in questo momento, già l’investimento necessario per questa mera trasposizione di PDF è sicuramente importante, ma gli editori sembrano non capire che la semplice presenza sull’iPad può forse bastare al lettore in questo periodo ancora “pionieristico”, ma non può essere il fulcro di una strategia a lungo termine.
Lasciando da parte l’ineludibile questione editoriale, quest’applicazione de l’Espresso com’è? Beh, la sufficienza, come detto, se la guadagna, ma senza infamia e senza lode.
L’applicazione che si scarica gratuitamente da App Store contiene un’edicola dalla quale si potranno acquistare numeri della rivista. Al momento in via promozionale i numeri del 5 e del 12 agosto si possono scaricare gratuitamente. Sempre dalla schermata “Edicola” si può accedere alla rivista ed iniziare la lettura, dopo un piccolo “break pubblicitario”. La sezione, seppur innovativa, è concepita molto bene ed è graficamente ordinata.
Le modalità di navigazione sono fondamentalmente 3: uno slideshow delle miniature delle pagine che permette di accedervi direttamente, lo swipe pagina dopo pagina (sconsigliato e tecnicamente da migliorare) e il sommario, accessibile sempre dal menu in basso, che consente di andare direttamente all’articolo che ci interessa tappando sul titolo nell’apposito riquadro.
Quanto alla qualità delle pagine, è quella che ci si può attendere da un PDF riformattato, buona in alcuni casi, meno buona in altri, soprattutto per alcune foto che appaiono un po’ sgranate e rovinate dagli artefatti di compressione. Curiosa discrepanza fra l’indice di copertina (quello della rivista di carta) e l’effettiva posizione degli articoli all’interno della versione per iPad. C’è un gap di quattro pagine dovuto all’aggiunta delle istruzioni d’uso nella versione per il Tablet.
Il consiglio è in ogni caso di scaricare l’applicazione e di provarla, almeno finché rimarrà la possibilità di scaricare gratuitamente la rivista. I numeri successivi saranno a pagamento e siamo curiosi di sapere se costeranno meno oppure rimarranno invariati rispetto all’edizione cartacea.
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