Durante la scorsa Conference Call di Apple, in occasione della presentazione dei risultati fiscali dell’ultimo trimestre, i dirigenti di Cupertino si sono riferiti all’iPod Touch come “la prima e principale piattaforma mobile wireless, capace di far girare ogni tipologia di applicazioni mobili“.
Finora Apple si era sempre riferita all’iPod Touch come alla versione di punta dei suoi prodotti per la riproduzione musicale, grazie allo schermo Multi-Touch e alla presenza della connessione Wi-fi.
Ma ora la dirigenza va oltre, pensando al device come ad una piattaforma a tutto tondo per la connessione wireless e l’uso di applicazioni ad-hoc.
Il primo avviso di questa nuova tendenza si era avuto con l’annuncio da parte di Steve Jobs del SDK ufficiale per iPhone ed iPod Touch, in ottobre.
Al Keynote della scorsa settimana, poi, il Ceo di Apple ha comunicato che tutti i nuovi iPod Touch e, con un aggiornamento a pagamento, tutti quelli prodotti finora avrebbero avuto le App già presenti sull’iPhone: Mail, Mappe, Meteo, Note e Stocks, di cui vi avevamo già riferito.
Con il rilascio ufficializzato a Febbraio del SDK, poi, si apre a tutte le applicazioni che finora erano installate solo attraverso l’hacking del dispositivo, con conseguente invalidazione della garanzia in caso di problemi.
I primi sviluppatori scelti hanno già ricevuto una copia del Software Development Kit e stanno scrivendo le prime applicazioni native per il device di Cupertino, mentre per l’accesso pubblico alla piattaforma di sviluppo delle applicazioni non sono state comunicate date ufficiali a parte il “tardo febbraio” a cui aveva già fatto riferimento Jobs nel suo annuncio.Le parole di Apple in merito allo sviluppo di iPod Touch fanno pensare ad un’idea organica e chiara già ora nelle menti della dirigenza per quanto riguarda il futuro del player musicale.
Già l’iPod, con la convergenza di musica e video e con alcune features uniche rispetto ai player concorrenti (come la possibilità di utilizzare gli iPod come audioguide abilitando la modalità kiosk), è diventato un device che travalica l’idea semplicistica di riproduttore musicale per diventare uno strumento utile.
In questo il Touch ha tre fattori in più che gli consentono di distinguersi ed evolversi in maniera incredibile: la connessione Wi-Fi, l’interfaccia Multi-Touch ma soprattutto il fatto di avere OS X alla sua base, che, rispetto al sistema operativo proprietario del’iPod “normale”, lo rende estremamente versatile e potente.
Pensate all’applicazione dell’iPhone (da cui l’iPod Touch deriva direttamente) come modulo d’accensione della Land Rover di cui vi avevamo parlato noi di TheAppleLounge qualche settimana fa.
Ora immaginate un futuro in cui dall’iPod Touch possiamo valutare lo stato del frigorifero a casa mentre noi siamo al supermercato, decidendo di conseguenza gli acquisti da fare.
E questo è solo un piccolissimo esempio di come un device mobile perennemente connesso ad internet grazie al Wi-Fi potrebbe aiutarci nella nostra vita.
Speriamo che la visione di Apple, nelle parole usate dai suoi dirigenti, possa davvero diventare qualcosa di grande in grado di migliorare le nostre vite.
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