Walt Mossberg, esperto di tecnologia e feroce penna del Wall Street Journal, è una vera autorità per quanto riguarda le recensioni dei nuovi prodotti tecnologici.
E’ anche tanto bonario d’aspetto quanto crudele nelle sue critiche, sempre mirate e a tono. E non si è risparmiato neppure sul nuovo Zune…
Immagino che lo Zune 2.0 sia tra le mani di Mossberg da un pezzo. D’altra parte il primo Zune è stato un mezzo fiasco e Microsoft ha speso veramente tanti soldi per la campagna pubblicitaria del suo successore. Nessuna sorpresa quindi che la recensione di zio Walt sia uscita proprio in contemporanea con i nuovi lettori di Bill Gates.
A dire il vero all’inizio i complimenti si sprecano: Mossberg riconosce che la seconda venuta dello Zune ha poco a che vedere con la precedente: hardware migliore e software migliore significano un prodotto migliore, da tutti i punti di vista.
Purtroppo il vecchio e arcigno Mossberg non può fare a meno di notare come il Wi-fi sia rimasto un accessorio pressoché inutile, andando semplicemente ad influire in maniera negativa sulle prestazioni della batteria.
Senza farla troppo lunga, il suo parere è stato: “è stata fatta molta strada e molta se ne deve ancora fare” che, parlando di Microsoft (sapete, quella piccola impresa che produce quel sistema operativo che funziona peggio del precedente) è già un bel risultato.
Più interessante, almeno per gli amanti della mela, il suo commento: “ancora non è un iPod“.
Evidentemente il lettore Apple è ancora la pietra di paragone irraggiungibile, nonostante la pletora di problemi che ne hanno afflitto gli ultimi modelli. Come a dire che a Cupertino possono dormire sonni tranquilli e che per almeno un altro paio d’anni potranno concentrarsi nel migliorare ancora i computer.
Ma se da una parte fa piacere sapere che la Apple è in testa con un ampio margine dall’altra non si può far meno di pensare che questa mancanza assoluta di competizione non fa certo bene allo sviluppo dell’iPod.