Microsoft è arrivata sul mercato in questi giorni con il suo ultimo modello di tablet: Surface Pro. Il pad tuttofare made in Redmond fa girare Windows 8 e dovrebbe essere il concorrente di iPad mirato ad un pubblico di professionisti che di iOS non sanno cosa farsene. Dopo avere ricevuto recensioni non esattamente entusiaste, arriva la conferma che Microsoft avrebbe terminato le scorte di Surface Pro, e il tablet sarebbe in questo momento introvabile.
Si tratta di un ottimo risultato per il lancio del dispositivo, ma mentre Microsoft lavora alacremente per riportarlo sugli scaffali nel minor tempo possibile, si accumulano le critiche sulla scarsa disponibilità del dispositivo al lancio. È sufficiente leggere alcuni commenti sul blog ufficiale di Microsoft, dove diversi clienti sostengono di essersi rivolti a centri commerciali cui erano state consegnate due sole unità di Surface Pro per la vendita.
Il fatto che Surface Pro non sia più recuperabile, scrive Ed Bott di ZDNet, è la dimostrazione che il mercato apprezza il dispositivo di Microsoft. Bott scrive che non è un problema il fatto che anche la versione RT di Surface abbia venduto molto al lancio ma ottenuto scarsi risultati nel trimestre complessivo. Secondo Bott il cliente interessato a comprare Surface RT voleva un tablet economico, e avrebbe potuto essere attirato anche dall’offerta della concorrenza. L’acquirente di Surface Pro da 128GB (il modello andato per la maggiore) è invece qualcuno disposto a spendere per avere un tablet di un certo livello.
Se Surface Pro avrà il successo sperato da Microsoft lo scopriremo solo con il tempo. Certo c’è un terribile ricordo che arriva dal passato di Redmond. Anche Zune, il lettore multimediale che avrebbe dovuto distruggere iPod, era andato a ruba nei giorni di lancio.
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Certo che se metti in circolazione 100 pezzi (cifra senza senso lo so, ma è per dare l’idea) in tutto il mondo e scrivi che, visto il successo, il tablet è esaurito ovunque, non mi sembra un motivo per vantarsi troppo.
Boh, tanto a me i tablet non interessano neanche :-)
Che articolo tronfio di invidia!
È necessario capire se i pochi pezzi consegnati alle catene di elettronica facciano parte di una politica cautelativa, come quella che fece Nokia distribuendo i modelli 820 e 920, o se dipenda piuttosto da una difficoltà produttiva.
Il Surface Pro è un buon terminale, sebbene i difetti principali siano la durata della batteria, insufficiente, e la memoria a disposizione dell’utente, pari al 50% di quella dichiarata (e.g. su 128 Gb, 64 sono dedicata alla recovery, all’OS e altro).
Io credo, però, che definire questo prodotto un tablet sia un errore: tablet è un dispositivo come iPad, Nexus 7 et similia, dotati di un hardware che non ha nulla a che spartire con un computer; va ricordato infatti che Microsoft concorre contro Apple e Google con il Surface RT, che costa 599 euro. Il Surface Pro è un computer ULV di dimensioni compatte. Potremmo confrontarlo con un MacBook Air, piuttosto, con la differenza che il terminale Microsoft ha uno schermo touch e una risoluzione FullHD.
@Thor: dai per favore.. Ai negozi è arrivata una scorta limitatissima, tipo 2-3 pezzi. Questo è marketing becero in puro stile Microsoft (stessa cosa successe con quel grandissimo successo che è stato lo zune)