Apple è entrata nel settore di mercato dei notebook ultra-portatili in maniera molto prepotente con l’introduzione del Macbook Air. Questo nuovissimo modello, introdotto nel gennaio 2008, ha rivoluzionato il settore degli ultra-portatili: Apple di colpo e senza alcun preavviso ha presentato il notebook più piccolo e leggero con schermo 13.3 pollici. Le aziende concorrenti, rimaste basite in un primo momento, stanno correndo velocemente ai ripari. È il caso di Lenovo che pochi giorni fa ha lanciato una aggressiva campagna pubblicitaria contro il gioiellino di Apple.
Il
MacBook Air è un computer portatile presentato da Apple durante il
Keynote del MacWorld Expo di San Francisco il 15 gennaio 2008. Le sue
dimensioni contenute e lo spessore ridotto si sono dovute scontrare con le normali caratteristiche di un computer portatile. Ne hanno fatto le spese parecchi optional, tra cui la porta Ethernet e il lettore/masterizzatore DVD.
La commercializzazione del Macbook Air è stata accompagnata da uno spot pubblicitario, trasmesso però solo negli Stati Uniti. Questo spot enfatizza il ridotto spessore del computer mostrandolo uscire da una busta usata per l’invio di documenti tramite il servizio postale: una busta simile la aveva utilizzata Steve Jobs durante la presentazione del prodotto. Lo spot utilizza come colonna sonora la canzone New Soul della cantante Yael Naim e questa cantante ha ottenuto così una inaspettata notorietà. Ecco lo spot, prelevato da YouTube.
Lenovo vuol prendersi gioco del MacBook Air con un nuovo spot per il suo computer portatile ThinkPad X300. Lo spot, pubblicato su YouTube, mostra un MacBook Air scorrere fuori dalla sua famosa busta porta documenti. Le mani, che prima estraggono delicatamente il Macbook Air e poi collegano i vari dispositivi esterni, diventano poi nervosissime nel rimettere tutto nella busta: la trovata è davvero simpatica.
Lo schermo diventa nero, tramite una dissolvenza, poi riparte con una nuova busta contenente il ThinkPad X300che viene posto sopra la busta e, dopo l’apertura, lo schermo rivela lo slogan “ThinkPad X300. L’ultra-portatile senza nessun compromesso“. Segue poi un secondo messaggio che dice: “Noi non aggiungiamo optional a parte. Noi li abbiamo già predisposti dentro“. Ecco lo spot.
Come certamente avrete intuito, Lenovo utilizza utilizza il metodo pubblicitario di cui Apple fa uso da tempo: cioè quello di mettere alla berlina i punti deboli del prodotto che è il diretto concorrente per poi presentare il proprio prodotto come la soluzione perfetta. Questo video fa certamente riflettere e le “restrizioni” dei Macbook Air erano apparse evidenti subito dopo il lancio. Il Macbook Air è un computer che, per essere apprezzato in pieno, deve davvero essere indispensabile per chi lo acquista.
Nei treni dei pendolari il notebook super sottile di Apple sta spopolando e sicuramente Trenitalia non ha messo la rete Wi-Fi nei vagoni: la leggerezza unita alle ridotte dimensioni lo hanno fatto diventare il modello di riferimento per tutta quella categoria di persone che non possono permettersi di passare un’ora su un treno senza lavorare e hanno la necessità di portarlo sempre con sè. Certamente il Macbook Air ha dei limiti ma il prezzo di attacco di 1699 Euro ne fa un prodotto davvero appetibile; al contrario il ThinkPad X300 costa poco più di 2500 Euro. A voi la scelta dunque.
Prima di pubblicare il presente articolo, ci è venuto in mente uno spot di Apple di qualche anno fa. La pubblicità in questione faceva notare come un iMac avrebbe risolto i problemi di cavi dei normali PC: il ThinkPad X300, dunque, si pone come il notebook ultra-portatile che rivoluzionerà la categoria. Questo almeno nei piani di Lenovo.
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Comunque mi sembra che anche il ThinkPad X300 non entri proprio bene nella busta!
La parodia sembra molto carina na io nn capisco cosa colleghino al macbook air di così importante oltre al tettore cd per ottenere tutto quel groviglio di cavi...
X Paolo:
probabilmente tutto ciò che è necessario collegare al MacBook Air per dotarlo dello stesso numero (e tipo) di porte disponibili sul ThinkPad X300.
Io se fossi Yael Naim li denuncerei anche solo per la parodia oscena della canzone, con quel pianoforte sintetico che non si può ascoltare davvero!
Giusto un appunto: lo spot e' andato di certo anche in UK dove vivo.
Se io fossi Yael Naim non denuncerei nessuno, starei sempre a toccarmi le tette e le gambe :D