Alcune precisazioni per i nostri lettori : installare qualsiasi sistema operativo Apple su hardware non Apple è espressamente illegale. Ciò nonostante, negli anni passati l’azienda di Cupertino si è dimostrata sostanzialmente lassista nei confronti di coloro che diffondono informazioni su queste procedure o addirittura vere e proprie release per PC all’interno dei circuiti P2P. Questa politica permissiva è legata al fatto che queste guide e realease pirata rimangono parte di un fenomeno di nicchia che non incide minimamente sui profitti della Mela. Inoltre le comunità internet che si prefiggono l’arduo compito di portare il sistema operativo di Cupertino sulle comuni gray-boxes sono frequentate principalmente da utenti Apple un po’ più “smanettoni” della media e diffondono una pubblicità positiva che all’ azienda non costa assolutamente nulla.
La notizia del rilascio di una versione per PC di Leopard è stata tempestivamente segnalata da MakeZine e in breve si è diffusa in tutta la rete. Il noto blog Dailyapps riporta addirittura un esauriente guida all’installazione “in tre semplici passi” e ulteriori informazioni possono essere reperite sul forum della community OSX86Scene, a cui appartengono gli sviluppatori del progetto.
La politica di Apple invece è radicalmente diversa per quello che riguarda il fronte iPhone: tolleranza zero. L’azienda di Steve Jobs sta cercando di contenere il più possibile i tentativi di hacking e di sblocco, seppur con scarsi risultati. E’ notizia di questi giorni che negli Apple Stores americani non sarà possibile acquistare più di due iPhone a testa e saranno accettati solo pagamenti con carta di credito per prevenire la rivendita abusiva di telefoni sbloccati.
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