Anobii per iPhone: intervista a Greg Sung

Nota: l’intervista al fondatore di Anobii è stata realizzata da Simone Gambirasio.

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Chi di voi ama leggere conoscerà probabilmente aNobii.com.

aNobii è una sorta di Facebook dei libri: tutti possono catalogare la loro libreria, conoscere quali testi possiedano i loro amici e ricevere consigli da utenti con gusti simili, come accade su Last.fm con la musica. Con oltre 400.000 iscritti (oltre 100.000 dei quali italiani), da qualche giorno aNobii è sbarcato anche su App Store, con due applicazioni: aNobii (1,59€) e aNobii Lite (qui trovate la recensione di Anobii per iPhone di TAL).

La versione a pagamento è dedicata esclusivamente agli utenti di iPhone 3GS ed offre una funzione speciale: inquadrando il codice a barre che troviamo dietro a un libro, iPhone lo riconoscerà e lo catalogherà immediatamente, scaricando dal web tutti i dati necessari, come titolo, autore e copertina.

L’abbiamo provato di persona e in molti casi, con mano ferma, potete ottenere buoni risultati: siamo molto lontani dalla perfezione, ma la funzione che oggi sembra fare solo “scena”, in futuro potrà rivelarsi un aiuto prezioso per chi non vorrà inserire a mano tutti i codici ISBN (tra i molti fan c’è anche Luca Sofri). All’applicazione, però, mancano ancora molte funzioni, come la possibilità di recensire i libri direttamente da iPhone e di cercare all’interno del nostro database personale.

Ma come è nata la tecnologia di riconoscimento dei codici a barre? E perché un social network così “letterario” crede sia importante investire su iPhone? Per scoprirlo abbiamo intervistato direttamente il fondatore di aNobii: Greg Sung, giovane programmatore di Hong Kong.

Greg, perché ad aNobii avete deciso di creare un’applicazione per iPhone?

I nostri utenti conoscono bene le nuove tecnologie. Molti di loro si collegano a Internet dagli iPhone. Il nostro obiettivo è di farvi accedere ad aNobii ovunque e in qualunque momento. Per integrare aNobii con le vite dei nostri utenti, dobbiamo integrarlo anche con i dispositivi che utilizzano: quindi per noi è stato naturale realizzare un’applicazione per iPhone.

Cosa offre iPhone rispetto ad altri telefoni?

iPhone è un telefono davvero interessante, che ci permette di fare molto per migliorare l’esperienza dell’utente. Lo scanner per i codici a barre, ad esempio, usa la funzione di autofocus dell’obiettivo fotografico, per ottenere un’immagine nitida. Usiamo anche l’accelerometro per riconoscere i movimenti e capire quando l’utente inquadra l’obiettivo con mano ferma. Inoltre, sempre con l’accelerometro, possiamo capire in quale posizione viene impugnato il telefono.

In futuro vorremmo poter interpretare l’input delle riprese video e non solo delle fotografie, ma per farlo Apple deve aprire questa opportunità agli sviluppatori. Attualmente possiamo analizzare solo le foto scattate dalla fotocamera, per questo sentite il suono tipico delle foto quando inquadrate i codici a barre.

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Qui in Italia è possibile acquistare libri “cartacei” direttamente dall’applicazione aNobii?

Sì, abbiamo attivato una partnership con IBS. Potete leggere le recensioni degli altri utenti direttamente dall’applicazione di aNobii: una volta trovato il libro che vi piace, potrete sfiorare il link di IBS per acquistarlo.

La versione a pagamento di aNobii utilizza la tecnologia Barcode Monster, come è nata questa collaborazione?

Siamo elettrizzati dalla nostra collaborazione con Barcode Monster, siamo un’accoppiata vincente. Per molte persone inserire i codici ISBN a mano può essere un’operazione noiosa. Inquadrare e riconoscere i codici ISBN è sicuramente più interessante.

Ottenere un procedimento veloce, accurato e amichevole, però, è una sfida impegnativa. Dopo aver visto l’ottimo lavoro fatto da Barcode Monster abbiamo deciso di collaborare con loro, piuttosto che realizzare qualcosa per conto nostro. Loro sono dei veri esperti in questo: rendono la parte più noiosa di aNobii un gioco da ragazzi! Per questo ci piacciono.

Siamo felici di offrire la loro tecnologia in esclusiva per gli utenti dell’applicazione aNobii. Loro vendono la versione per PC a 9,99$, ora i nostri utenti possono averla al prezzo di 1,59€. Sono persone da abbracciare!

aNobii per iPhone sta portando nuovi utenti ad aNobii.com?

Attualmente il grosso degli utenti è costituito da persone già iscritte ad aNobii. Presto lanceremo una campagna promozionale per raggiungere nuove persone. Metteremo in palio 5 iPhone 3GS per chi ci aiuterà a diffondere la parola!

Siamo fiduciosi nei confronti di questa applicazione e crediamo possa portarci nuovi utenti. La funzione di scansione dei codici a barre gioca un ruolo chiave in questo. Sappiamo che molti utenti hanno esitato ad iscriversi ad aNobii trovando noioso catalogare tutti i loro libri sul profilo, ma con iPhone è tutto più facile, quindi non ci saranno più scuse.

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Oltre all’applicazione disponibile in App Store, avete realizzato anche una versione per iPhone del sito. Lo sviluppo di questa web-app continuerà?

Abbiamo realizzato la versione mobile del sito un paio di mesi fa, perché sapevamo che ci sarebbe voluto del tempo per realizzare l’applicazione. Creare un sito iPhone friendly, invece, era molto più semplice. In futuro, però, per quanto riguarda gli utenti iPhone ci concentreremo maggiormente sull’applicazione, piuttosto che sulla web-app.

Aggiungerete nuove funzioni?

Sì certamente. Quando abbiamo iniziato lo sviluppo dell’applicazione ci siamo chiesti: “Quali sono le funzioni assolutamente fondamentali per i nostri utenti, da inserire in una prima release?”. Per essere sicuri di proporvi un software facile (e per non farvi aspettare troppo tempo) abbiamo volutamente deciso di concentrarci solo su alcune funzioni. Ora, ovviamente, c’è spazio per molto altro. Come sempre, ascolteremo i nostri utenti per capire quali siano le priorità per le prossime versioni. Comunque non credo che l’applicazione per iPhone debba le stesse funzioni di aNobii.com, perché gli utenti usano in modo differente i telefoni e i computer.

Avremo la possibilità di aggiungere recensioni dei libri direttamente da iPhone? Arriverà un motore di ricerca integrato per il nostro database personale?

Terremo sicuramente conto di queste due funzioni.

Recentemente Apple ha reso possibili gli acquisti in-app anche per le applicazioni gratuite, credete che questa opportunità possa essere interessante per aNobii?

Uno dei benefici dell’in-app purchase è quello di poter combinare versioni lite e a pagamento in un’unica applicazione. Abbiamo studiato bene questa tecnologia e ci sembra interessante, quindi potremmo usarla in futuro.

Cosa possiamo attenderci dal futuro di aNobii per iPhone e di aNobii.com?

Come ho già detto, per noi è importante integrare aNobii con le piattaforme utilizzate dai nostri utenti, quindi questa sarà la chiave dei nostri sviluppi futuri. Ci piacerebbe anche poter collaborare di più con gli editori e con i negozi di libri, per portare altri benefici agli utenti di aNobii. Oggi potete parlare con altri appassionati di libri: non sarebbe bello poter rimanere in contatto anche con la vostra libreria di fiducia?

Una comunicazione dal team di Anobii: la versione di aNobii attualmente disponibile su App Store è la 2.1. Chi avesse già acquistato aNobii alla versione 2.0 dovrà prima cancellarla dall’iPhone e poi installare la versione 2.1, altrimenti l’applicazione risulterà instabile.

Simone Gambirasio, blogger e giornalista, ha curato diversi volumi per la collana Apple di Hoepli Informatica. Per lo stesso editore ha pubblicato iPod 2008, iPod 2009, Passare a Mac, iPhone e iPhone 3GS. Ha collaborato con riviste del settore come Applicando e Computer Idea.

2 commenti su “Anobii per iPhone: intervista a Greg Sung”

  1. A me anobii lite non ha mai funzionato. Clicco sull’icona, vedo la schermata di apertura e poi si chiude l’applicazione. Ho riavviato, reinstallato, cancellato e reinstallato, ad ogni versione spero che finalmente il problema si risolva ma per il momento questa app sta solo occupando indebitamente un parcheggio sulla home del mio telefono.

    Comunque sono contento che agli altri funzioni, che sia bella, ecc. (sgrunt)

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  2. a me invece ha sempre funzionato bene. e poi, al contrario di quanto si dice nell’apertura di questo articolo, c’è la possibilità di cercare nel nostro DB personale (cioè nella nostra libreria). d’accordo invece sul fatto che la trovata del codice a barre è molto carina ma non giustifica il prezzo dell’app, visto che ancora mancano mille funzionalità.

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