Tommy Edison ha un profilo Instagram ben avviato, con 182 foto pubblicate e quasi 3000 followers. C’è solo un piccolo particolare che lo distingue dagli altri: è cieco dalla nascita. Una condizione che, capirete, non si sposa facilmente con il concetto di fotografia.
Edison ha realizzato una divertente video-guida all’uso di Instagram per non vedenti nella quale illustra, di fatto, il suo modo per fotografare. Un gesto ormai abituale per molti ma di cui lui, prima dell’iPhone e prima di Instagram, non aveva mai avuto esperienza.
Nel tutorial video Edison spiega come riesce a scattare grazie alle opzioni di accessibilità di iOS sul suo iPhone e a scrivere rapidamente un commento alle foto con l’aiuto della dettatura di Siri.
Sul profilo di BlindFilmCritic c’è la foto di un distributore di sigarette che un “vedente” probabilmente avrebbe ignorato, e poi quella di una sala di attesa di un aeroporto, casuale e mossa. Un’altra mostra un giardino visto dal portico della casa di Edison. “E’ una vista dal portico di Natale”, scrive nel commento. “Pensate che mi piacerebbe?”.
Sono immagini spesso storte, fuori fuoco, oppure mosse che nel loro complesso offrono una curiosa visione di ciò che ha suscitato l’interesse di Edison. Sono una traduzione in immagine di un processo mentale che non prevede un input visivo e offrono un risultato che noi vedenti nove volte su dieci avremmo scartato.
Sono foto brutte, insomma, ma il tocco di genuina casualità, che nessuno potrebbe ottenere scattando a caso, semplicemente ad occhi chiusi, conferiscono loro una dimensione “artistica” cui migliaia di compulsivi fotografi di cibo, tramonti, cani e gatti che ogni giorno caricano migliaia e migliaia di foto su Instagram non possono neppure lontanamente aspirare.
“Qualcuno una volta mi ha chiesto se controllo mai queste foto con l’aiuto di qualcuno,” dice Tommy Edison nel video. “La risposta è no. Non credo che scatterei mai delle foto se chiedessi a qualcuno di dirmi che aspetto hanno”.