Programmatore: una figura professionale sempre più richiesta anche in Italia

Quella del programmatore rimane tra le figure professionali più richieste in Italia e non c’è nulla di cui stupirsi, visto che parliamo di un settore che non conosce crisi e che al contrario è destinato a crescere rapidamente nel prossimo futuro. D’altronde, al giorno d’oggi tutto ruota intorno ai sistemi informatici: dalle applicazioni ai software più evoluti per l’Intelligenza Artificiale, il ruolo del programmatore rimane sempre centrale e dunque indispensabile. Come diventare un professionista e lavorare in questo settore? Scopriamolo insieme.

linguaggi informatici

Come si diventa programmatore: l’iter formativo da seguire

Per diventare un programmatore informatico non è necessario conseguire la laurea e questa è già una buona notizia per coloro che non avevano intenzione di proseguire gli studi dopo le scuole superiori. Bisogna però avere un diploma di perito informatico, che si ottiene frequentando l’istituto I.T.S.T. Informatica e Telecomunicazioni.

Sicuramente, dopo la scuola superiore conviene però specializzarsi in alcuni settori specifici perché i linguaggi informatici utilizzati al giorno d’oggi sono numerosi e dopo 5 anni di I.T.S.T. si può contare su una solida base ma sarebbe impensabile avere competenze di un certo livello. Ecco perché alcuni scelgono di iscriversi all’università, che però rischia di far perdere molto tempo e vale la pena ragionare bene prima di compiere questo passo.

Come specializzarsi in alcuni linguaggi informatici

Al giorno d’oggi trovare lavoro in questo ambito non è particolarmente difficile, ma chi vuole fare carriera e guadagnare uno stipendio di tutto rispetto dovrebbe specializzarsi in alcuni linguaggi in particolare. Se infatti le competenze generali sono sufficienti in determinati contesti, moltissime aziende richiedono capacità più tecniche e specifiche che si possono ottenere in due modalità: iscrivendosi a corsi universitari e master di un certo tipo oppure seguendo delle lezioni private.

L’utilità delle lezioni private per i programmatori

In molti oggi consigliano a chi intende intraprendere una carriera nel campo della programmazione informatica di seguire delle lezioni private. Queste effettivamente permettono di risparmiare moltissimo tempo rispetto alla classica università ed ottenere una formazione completamente personalizzata in base alle proprie esigenze e al proprio background. Hai già un’infarinatura di base ma ti sei accorto che molte aziende richiedono un’ottima padronanza di SQL, MATLAB, Scratch e via dicendo? Scopri i linguaggi informatici nel dettaglio con un insegnante privato e diventa esperto negli argomenti in cui presenti ancora qualche lacuna! In che modo? Su Superprof puoi trovare i migliori insegnanti privati della tua città e metterti direttamente in contatto con loro per una lezione di programmazione individuale.

Un programmatore non smette mai di studiare

Bisogna precisare una cosa, che molto probabilmente saprai se hai scelto di lanciarti in questo mestiere: un programmatore di successo non smette mai di studiare. Non serve a nulla conseguire il diploma e nemmeno la laurea, se poi non si continua ad aggiornarsi in merito alle ultime novità del settore. Questo è un ambito in costante sviluppo, che nei prossimi anni continuerà ad evolversi ed accogliere nuovi linguaggi e sistemi. Per questo le lezioni private sono così consigliate: permettono di mantenersi sempre al passo con i tempi senza dover investire cifre esagerate.

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