L’argomento “Mac Università” ci porta a pensare automaticamente che l’ateneo oggetto della discussione (o dell’articolo) non si trovi in Italia. Promozioni e donazioni agli studenti, centri di ricerca che si dotano di iMac e Mac Pro per le proprie necessità di calcolo, distribuzione di iPod touch come strumento all’avanguardia per la partecipazione attiva alle lezioni, sono tutte realtà che non siamo assolutamente abituati a collegare alle povere e vituperate istituzioni scolastiche italiane. E’ dunque con grande piacere che per una volta possiamo fare uno strappo alla regola e mostrarvi la dotazione di nuovi iMac della Biblioteca di Scienze Naturali dell’Università degli Studi di Pisa.
La Biblioteca, inaugurata da qualche mese, ospita volumi specificamente destinati alla consultazione da parte degli studenti dei corsi di Laurea della Facoltà ma l’accesso è ovviamente garantito a qualsiasi iscritto all’Università di Pisa. Due iMac 20″ accolgono gli studenti nella hall, a pochi passi dalla segreteria e dalla reception. Un’amica ci dice sottovoce che se vogliamo davvero vedere il reparto Mac dobbiamo superare l’aula studio per raggiungere il corridoio delle postazioni internet.
Ci incamminiamo lungo la sala di lettura, misurando i passi per fare meno rumore possibile. Alla nostra destra le vetrate danno sul cortiletto interno con i tavoli in stile college (legno massello, gambe a triangolo come i tavoloni da camping) dove è possibile sedersi a studiare o a pranzare. Ancora qualche passo ed ecco la terra promessa di ogni studente e Mac addict che si rispetti: una lunga stanza con scaffali alle pareti e al centro una specie di Genius Bar senza familiare logo atomico e addetti Apple, ma ben 9 iMac a disposizione degli studenti per l’accesso ad internet.
Il familiare sfondo di Leopard ci accoglie quando risvegliamo una delle macchine dal sonno. Per l’accesso alla rete è sufficiente disporre del pin che ogni studente riceve al momento dell’immatricolazione. L’Università di Pisa ha digitalizzato completamente i cataloghi di quasi tutte le biblioteche di Facoltà e ne ha resa possibile la consultazione online. Da queste postazioni internet gli studenti possono cercare un volume presente nella biblioteca in cui ci troviamo oppure estendere la ricerca a tutte le biblioteche dell’Università.
Al momento non è possibile usare questi iMac (versione base, late 2007) per lavorare sui propri files, anche se un’addetta ci ha informato che si tratta solo di una questione di tempo. Utilizzando la suite Google Docs direttamente online è però possibile ovviare al problema. Per chi è dotato di un proprio computer portatile la biblioteca mette a disposizione l’accesso ad internet tramite rete Wi-Fi, sempre previo accesso con il proprio pin alla rete universitaria.
Si sta facendo tardi e il treno non aspetta. La nostra visita è terminata e usciamo di nuovo in strada con un sorriso. E’ un sorriso amaro, però, che tradisce la consapevolezza che questa biblioteca è un’isola felice, un puntino nel mare in burrasca in cui l’Università italiana sembra ormai navigare alla deriva, senza destinazione certa.
Sotto trovate una gallery. La qualità di alcune foto non è delle migliori, purtroppo le abbiamo dovute scattare con il cellulare. Due delle immagini dell’articolo (apertura e cortile) sono tratte da questa galleria del sito della biblioteca, dove potrete trovare anche altre foto.
beh, anche a Padova, nel dipartimento di Psicologia, ci sono aule computer con una ventina di iMac 2008…
volete un reportage fotografico?
:D
beh sarà contenta dataport.it immagino…. :D
@ Stefano:
Perché no! Sarebbe interessante capire in quali università italiane si fanno strada i nostri amati Mac :-)
anche una scuola superiore dalle mie parti ha un’aula piena di iMac 20″ (late 2007 come quelli dell’articolo e credo siano almeno una quindicina!).. il fatto è che si tratta di una scuola privata e quindi di soldi da spendere ne hanno. ù
inoltre poco tempo fa nell’università di Venezia (i pare fosse nella hall di conservazione dei beni culturali) ho visto un paio di iMac G4 (la lampada da tavolo per capirci) ma non ho idea se ce ne siano altri all’interno… comunque sarebbe interessante un “censimento” degli iMac nelle scuole italiche. :P
L’Accademia di Belle Arti di Palermo fa esclusivamente uso di Mac, nelle aule dove è richiesto uso di computer (Fotografia, Grafica, Video ecc.) ci sono soltanto Mac, di ultima generazione o massimo delle ultime due generazioni, Mac Pro compresi…!
allora, ho chiesto alla mia amica che fa proprio psicologia a Padova, ci sono 2 stanze con 30 iMac 2008 l’una, oltre a quelle credo che nel dipartimento di matematica ci siano altri esemplari…
appena inizia lezioni vedrò di farle scattare qualche fotografia
Anche qui a Bari c’è un istituto professionale che ha anche l’indirizzo di studio per grafici pubblicitari ed ha, perciò, un intero laboratorio di mac, mentre gli altri laboratori hanno windows.
Qua a Pisa ci sono anche nella biblioteca di Fisica e nell’aula studio di Fisica, sono imac bianchi intel
ciao Giorgio, studi Fisica a Pisa?