[Articolo poco serio] Dopo WWDC 2013, uno spasso e WWDC 2014, uno spasso, prosegue la nostra rubrica annuale sulle spassosità della WWDC. Anche quest’anno la conferenza è stata molto spassosa.
La palla persa
Tim Cook apre la conferenza con un aneddoto: Berlino, 6 giugno 2015. Juventus e Barcellona si contendono la Champions League. Siamo sul 2-1 per il Barça, quando Claudio Marchisio ha l’occasione di riaprirla con un tiro dal limite dell’area neanche troppo difficile. La trance agonistica però si tramuta in rabbia, tutta la vita gli scorre davanti agli occhi, l’energia vitale risucchiata dai 75.000 spettatori confluisce istantaneamente verso la sua gamba destra. Gli parte il tiro della tigre di scuola Marklendersiana. Berlino e Cupertino distano 9.136 km, ad una velocità media di 945 km/h la palla impiega circa 9 ore e 40 minuti per attraversare l’Europa, l’Atlantico, gli Stati Uniti, e sfondare il vetro dell’ufficio di Tim Cook. Notare che l’energia del colpo, sommata alla resistenza dell’aria durante tutte quelle ore di volo e ad un antani ipercosmico, hanno compresso la struttura molecolare del pallone da calcio rendendolo molto simile ad una palla da baseball. Le cuciture rosse le ha aggiunte Tim Cook.
OS X 10.11 El Capitan
A parte che le distribuzioni di OS X hanno superato quelle di Mac OS (10.11 non si può sentire), ma pare che la decisione di utilizzare nomi di luoghi della California sia già stata rimpiazzata dai nomi dei personaggi DuckTales, iniziando dal El Capitan. Che buffa idea.
Novità per gli Stalker
Anche quest’anno lo stalking sarà più facile con la nuova versione di iOS: potremo monitorare gli spostamenti dei nostri amici direttamente dal centro notifiche, senza dover aprire l’apposita app (che comunque sarà installata di default e non si potrà disinstallare).
Music
Apple dopo qualche anno ha notato che iTunes non lo usa più nessuno, e che l’app Musica iniziava ad essere spostata sempre più di frequente nella stessa cartella di Edicola, Borsa, Suggerimenti, Game Center, Bussola, eccetera. Quella cartella che gli utenti sògliono rinominare “MALEDETTA APPLE PERCHÈ NON POSSO CANCELLARE QUESTE INUTILITY”. E quindi ha deciso di correre ai ripari creando un nuovo servizio musicale che bla bla bla non starò qui a raccontarvi, ma soprattutto lanciando anche Apple Music per Android, e questo è un buon motivo per passare ad Android: da lì puoi cancellarla.
La presentazione di Apple Music inizia con il solito video promozionale nel quale vengono mostrati i principali supporti per la riproduzione musicale dall’alba dei tempi ad oggi. Come a dire “Apple Music è la naturale evoluzione di tutto ciò”. O forse, meglio: “Avete pagato per le radio, per i giradischi, per i jukebox, per i grammofoni, per i walkman, per gli iPod, per le cassette, per i cd, per i vinili… ora non volete pagare 9,99€ al mese per un abbonamento?! E dai…”
La nuova app includerà anche una radio dal vivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Tre dj saranno chiusi in una cella a Cupertino con tutto l’indispensabile per svolgere il loro lavoro senza soste. Si daranno il cambio per dormire e per mangiare il cibo che gli passeranno da sotto la porta. Immediate le proteste degli utenti sul forum di MacRumors: “Come possiamo skippare le canzoni che non ci piacciono se è una radio dal vivo?!”
Metal up your iOS!
In questo paragrafo non c’è nulla, volevo solo scrivere questo motto.