I Genius degli Apple Store sono coloro che dovrebbero sapervi dire tutto su eventuali problemi del vostro Mac. Ma quale potrebbe essere la loro reazione di fronte ad un Macintosh commercializzato 22 anni fa? Sapranno risolvere i problemi di un computer costruito quando alcuni di loro probabilmente non erano ancora nati o stavano ancora gattonando? Adam Frucci di Gizmodo si è fatto la domanda e, molto marzullianamente, ha provato a darsi una risposta. Si è recato alla Genius Bar dell’Apple Store del Meatpacking District di New York con un Macintosh Plus 1MB non funzionante e ha chiesto aiuto, registrando il tutto con una telecamera nascosta.
Il risultato è stato abbastanza prevedibile. Il Genius interpellato non ha saputo aiutare Frucci, anche se in realtà l’impegno nel cercare di capire il problema ce lo ha messo tutto. Il povero ragazzo probabilmente non aveva nemmeno mai visto una macchina come quella, ma ha provato lo stesso a fare qualche ipotesi.
Alla fine il Genius ha dovuto ammettere la propria ignoranza, spiegando che in linea di massima l’assistenza tecnica è garantita su Mac risalenti al massimo a cinque anni prima. Nulla vieta che un Genius particolarmente preparato possa aiutarvi anche con un vecchio Apple II, ma di sicuro non può accettarlo in riparazione.
C’è comunque un lieto fine. Il Genietto, dopo qualche minuto di osservazione, ha gentilmente consigliato a Frucci di trasferire il “malato” da Tekserve, azienda Newyorkese, di notevole fama nella Apple Community della East Coast, che si occupa di riparazioni su qualsiasi modello di Mac, compresi quelli commercializzati nel Medioevo informatico degli anni 80.
non tutti possono sapere tutto…
almeno gli ha consigliato una direzione verso cui proseguire…
alla fine non tutti possono sapere tutto….^_^
Lodevole il fatto che gli abbia consigliato un’alternativa valida.
Io ho 25 anni, non ho mai avuto Mac e quindi non saprei da dove iniziare, ma se mi porti una macchina IBM compatibile di 22 anni fa le mani sopra ce le so mettere!
Il problema di questi Genius e in generale di tutti i Machintosher è che hanno perso la vena del bricolage informatico… a quell’epoca (e fino a metà anni ’90) per configurare un computer a partire da frequenza della CPU, FSB, latenze della ram, IRQ e DMA di una scheda audio ecc ecc dovevi metterci le mani dentro e toccare i jumper (anche sugli Apple se li aprivi trovavi tale approccio)… con tante incazzature per i jumper che cadevano sotto la mobo.
Purtroppo la Apple ha introdotto una esperinza di utilizzo “a scatola chiusa” mentre nel mondo dei PC sono rimasti sempre vitali gli “assemblati” e il BIOS di una qualsiasi Mobo “Winlike” è nettamente più incasinato di un Mac
@ Diego:
mi sembra del tutto vantaggioso. Magari è brutto per chi vorrebbe metterci le mani, ma alla fine quel che conta è l’utente e non “lo smanettone di turno”.
P.s.: “Machintosher”?
@ Light:
E’ brutto anche quando ti si rompe una cosa fuori garanzia e che serebbe una vaccata da aggiustare (sk audio). Si è costretti a portare il proprio computer in assistenza invece che, avendo la capacità, mettertelo a posto da solo o da un amico o un tecnico di fiducia che si fa pagare meno della apple un intervento fuori garanzia.
L’utente trae vantaggio anche da questo…
Ciò che mi fa più rabbia è che un iMac è un simil portatile come componentistica ed espandibilità con uno schermo grosso commercializzato come computer fisso… ciò comporta rogne tipiche del mercato notebook in interventi hardware.
Non dico che i mac sono costruiti male.. ma che, gli iMac hanno caratteristiche tali da rendere difficlile all’utente una riparazione domestica… cosa che non avviane con il form di un MacPro. Ma i costi sono esorbitanti
Inoltre adesso si è anche arrivati alla standardizzazione dell’hardware tra PC e Mac e quindi basterebbe poco alla apple per aprire il ventaglio di aggiornamenti possibili sui suoi computer… primo tra tutti i comparto grafico che è assolutamente limitativo rispetto al mercato che si è instaurato ed è impossibile da aggiornare.
… provo ad andare a Carugate col Newton? ;-p :-p :-p
Diego dice:
Auguriamoci che questo non avvenga mai!
@ Diego:
ma chi ti dice che un comune utente la pensi come te? nessuno, e infatti sono convinto che non avvenga.
@ Light, Diego:
Secondo me Mac e Win sono due modi troppo differenti di “vivere” l’informatica. Chi usa un Mac non punta a migliorare le performance del proprio hardware: funzionano tutte le applicazioni che possono girare, e discretamente. Io scrivo dal primo Macbook policarbonato, che dovrebbe essere obsoleto, ma si fa valere. Insomma, io sono uno smanettone, ma non sento grandi esigenze…si, forse la gma950 fa vomitare, ma tutto sommato, fa il suo sporco dovere.
Se dovessi comprare un motorino, non ne comprerei un “tamarrizzato” con colori sparkle e marmitte atomiche che poi mi esplode dopo 2000km. Ne preferirei di gran lunga uno che funziona e basta. Questo è amore!
Diego… si vede che non hai mai avuto un Mac. E’ un approccio completamente diverso. Anche io sono uno “smanettone” tant’è vero che in garage ho parecchi server, tutti assemblati da me. SUlla mia scrivania però ho solo Mac, è incredibile come non necessitino di manutenzione. Magari un upgrade ram e hard disk, ma è fattibilissimo da qualsiasi utente. Personalmente ho un Mac Pro e un portatile, e ad entrambi sono passato a SSD. Sul fisso ho inoltre cambiato ram. Sull’iMac di un mio amico ho sostituito RAM.
Tutto questo senza troppe difficoltà. Poi è ovvio che un genius non può mettersi lì a smontare un computer di 20 anni fa. Ha fatto il possibile: dare una mano a un cliente.
Ho un iMac G4 il lampadone a cui si è storto il monitor forse perchè le vitine del braccio sono lente, ho chimato l’assistenza Apple e non mi hanno aiutato dicendo che era un modello troppo vecchio e non potevo ricevere assistenza, mi hanno consigliato di telefonare al centro assistenza più vicino a me, il quale non mi ah saputo aiutare e mi ha detto che esiste una chiave speciale per la viti al lato del braccio ma che non avevano la più pallida idea di quale fosse. Morale della favola: sono rimasto con il problema che oltretutto è pure fastidioso e dannoso per la vista. Capisco che è un mac ormai vecchio e che si potrebbe non usare ma è il mac più bello della storia e vederlo così non è affatto bello.
Francesco dice:
CE L’HO ANCH’IO E ME LO SONO AGGIUSTATO CON UN PO’ DI PAZIENZA, E SOPRATUTTO, DA SOLO…:)
domani provo anchio al guru bar del microsoft store.
Gli porto un 286 tower con monitor a fosfori verdi e windows 3.0, vediamo se mi sanno aiutare a configurare gli IRQ della scheda adlib
@ federico:
Aveva il mio stesso problema? Mi puoi gentilmente dire come hai fatto? Ho pensato più volte anche io di aggiustarmelo da solo però non so cosa fare che attrezzi usare e qual’è il problema reale. Grazie
MArCo dice:
Appunto non hai fatto altro che sostituire la RAM… nient’altro… che upgrade è? Si è vero, è un upgrade possibile e su mac funziona tutto (so perchè anche dei miei colleghi hanno un mac dei primi in policarbonato con su MacOS X.6.2 e va benissimo ma… perchè una volta comprato un computer non posso migliorare le sue specifiche (in misura valida) senza dover sborsare altri tanti soldini al costruttore?
paninomorbido dice:
Anche a me da fastidio il tweak e il modding informatico tant’è vero che la penso come te sul motorino anche in ambito informatico ma, quando devo cambiare le gomme del motorino perchè devo per forza comprare quelle di serie e non posso prendere la pirelli o le michelin??
Nel mio discorso io ho sottointeso l’ambito con cui mi confronto ogni giorno: viderendering 3d da SW cad o similare fino al 3d modelling.
Non mi verrebbe mai di prendere un Mac perchè per ottenere le stesse prestazioni di rendering di un progetto dovrei impiegare una quantità di soldi inimmaginabile rispetto ad un PC
E poi io nel privato, a casa mia uso solo linux ormai a parte quando voglio giocare a qualcosa. Ah a proposito… se la Apple facesse uscire un parco HW più spinto le gamehouses secondo voi non inizierebbero a sviluppare di più anche per mac?
mirkojax dice:
certo… il requisito minimo di Windows 3.0 mi sembra fosse un 386SX con 1MB di ram e almeno i colori…
gli irq non sono impostazione win…(tra le altre cose)
Ad ogni modo è impensabile (x apple come x chiunque altro) poter offrire garanzia su prodotti obsoleti, 5 anni forse sono pochini, ma anche produttori pc si comportano in maniera simile. Poi vabè, il vantaggio dei pc (mi collego al discorso di Diego) è quello di poter comunque sistemare un hw datato, cosa che in un mac è leggermente piu’ complicata (anche se ai tempi dei 6 e qualcosa si poteva “smanettare di più” fra schede acceleratrici, ecc…).
Zen dice:
Si infatti… parlavo di mettere mano all’hardware
Zen dice:
Infatti… purtroppo si è parsa la parte “artigianale” nel mondo Apple. Anche se, ogni volta mi capita di utilizzare un Mac, rimango sempre stupito dalla facilità di utilizzo di MacOS… il problema è che è un software che potrebbe (e può) girare su tutte le configurazioni hardware x86 disponibili in commercio e questa possibilità viene preclusa dalla Apple. Secondo me se aprissero un tantino avrebbero grossi vantaggi.
Ad esempio… prendiamo la struttura hw più simile a un PC… il macPro
Mi spiegate che senso abbia pagare 135€ una geforce gt 120???