Steve Jobs: settimo CEO di tutti i tempi

Quali sono i migliori e i peggiori CEO americani di tutti i tempi? Portfolio, rivista economica (ahimé di prossima chiusura) di Condé Nast ha provato a girare la domanda a professori di economia di riconosciuta fama e ha stilato due classifiche: una top 20 e una worst 20. In entrambe c’è un pezzetto di Apple: Steve Jobs fa parte della lista dei buoni mentre John Sculley, CEO di Apple fino al 1993, si è meritato un posto nella lista dei cattivi.

El Jobso entra di diritto al settimo posto della classifica dei migliori CEO di sempre, preceduto da nomi che hanno fatto la storia dell’economia americana. Primo in classifica si è piazzato Henry Ford, seguito da J.P. Morgan. Al terzo gradino del podio troviamo invece Sam Walton di Wal Mart.

Fra le motivazioni che hanno spinto i luminari a scegliere Steve Jobs, non viene citata solamente la co-fondazione di Apple ma anche e soprattutto la grandissima capacità di risollevare Apple dal baratro in cui l’azienda era sprofondata a fine anni novanta. Si fa menzione anche del “piccolo particolare” Pixar, un’azienda che Jobs ha comprato per un tozzo di pane ed ha trasformato nel primo grande studio di animazione digitale di tutti i tempi.

C’è un po’ di Apple anche nella lista nera dei venti peggiori CEO di sempre. Al 14° posto si classifica con disonore John Sculley, il CEO che proprio Steve Jobs strappò alla Pepsi (celebre la frase “non vorrai mica vendere acqua zuccherata tutta la vita” con cui si dice che Steve convinse Sculley) e che invece finì per dargli il benservito non molto tempo dopo. Sculley, a causa delle sue scelte ben poco azzeccate, è considerato il responsabile del quasi-fallimento di Apple a metà degli anni ’90.

[via SetteB.IT]

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