“Get rid of the crappy stuff”, “sbarazzati della robaccia”. E’ questo il consiglio che Steve Jobs ha fornito al CEO di Nike Mark Parker nel 2008, poco dopo la sua nomina. Il simpatico aneddoto è stato riproposto in un articolo su Forbes da Carmine Gallo, autore di un paio di libri sui segreti comunicativi di Steve Jobs. La vera fonte, come fa notare P.E.DewWitt è però un’intervista del 2010 al CEO di Nike condotta dall’editor di Fast Company Robert Safian durante la conference Innovation Uncensored, di cui potete vedere un estratto a seguire.
Nel 2008 Parker fu contattato telefonicamente da Steve Jobs, che dopo le congratulazioni di rito gli disse: “Nike crea alcuni dei migliori prodotti del mondo. Prodotti che è facile desiderare. Ma fate anche un sacco di robaccia. Sbarazzati semplicemente della robaccia e concentrati sulle cose buone”.
E secondo il CEO di Nike il consiglio era giusto, El Jobso aveva ragione. “Dovevamo editare”, aggiunge Parker nell’intervista, intendendo con “to edit” l’operazione di selezionare e capire quali fossero veramente i core products migliori e più importanti su cui puntare.
L’aneddoto è interessante perché il consiglio di Steve Jobs altro non è che la riproposizione di uno dei pilastri della filosofia aziendale di Cupertino. Apple è probabilmente la prima e unica azienda multimiliardaria del settore informatico ad avere non più di una trentina di prodotti importanti nel proprio listino. Dove la tendenza è quella di moltiplicare, Jobs divide. Se le altre aziende offrono 12 personalizzazioni per colori e specifiche, Apple offre un range che si può contare su una sola mano.
Un’ottima sintesi di questo precetto Jobs l’ha fornita sempre nel 2008 a Betsy Morris in una rara intervista pubblicata poi su Fortune: “noi tendiamo a concentrarci molto [su pochi prodotti]. La gente pensa che concentrare significhi dire si alle cose su cui vuoi concentrarti. Ma non è affatto ciò che significa. Significa dire di no a tutte le altre centinaia di idee che ci sono. Bisogna saper scegliere con attenzione.”
“Perfection is achieved, not when there is nothing more to add, but when there is nothing left to take away.”
Antoine de Saint-Exupery
io approvo pesantemente questa idea di Jobs: concentrare concentrare concentrare….e non è vero che questa idea non possa funzionare per le altre big di informatica…..semplificare porta a delle scelte radicali si, ma d’altro canto, avete visto anche solo i nomi dei notebook asus o acer? codici, perchè non ci stanno dietro coi nomi, e hanno 25 prodotti a listino solo per un tipos di prodotto( e ne hanno quindi 100×25)
che poi inevitabilmente non finiranno tutti sugli stessi scaffali….ergo a che serve? ad essere piu vicini al target in Quel posto? ma se sono aziende internazionali a che serve?
bah….mi infastidiscono questi modelli produttivi perchè anche l’acquirente poi entra in confusione (è questo l’obiettivo?) visto che le differenze sulla stessa linea sono impercettibili (uno ha il bluetooth, ma non il 3g, l’altro ha il 3g ma non monitor hd….)
il problema è che è su TUTTA la produzione elettronica (cellulari, forni a micronde etc etc)