L’itagliàno di Apple, atto XXXV (Beta 2)

Come ogni beta Apple che si rispetti anche iCloud ci regala straordinari strafalcioni che nonostante il software sia ancora in una fase di pre-release non possono non entrare nella nostra Hall of Shame dell’Itagliàno di Apple. In questo caso a raccogliere in un solo messaggio una miriade di erroracci, frutto probabilmente di una traduzione affidata ad un qualche “studio di traslazione” con sede nell’Uttar Pradesh, è l’avviso che vedete nello screenshot in apertura.
Il sistema ci vuole gentilmente informare del fatto che Torna al mio Mac funziona meglio con un tipo di settaggi diversi da quelli in uso. Il risultato è una frase incomprensibile più simile ad un borborigma che ad una lingua comunemente parlata. Speriamo che prima della fine della fase beta di iCloud questo scempio linguistico sia passato fra le mani di un correttore di bozze, possibilmente non automatizzato.

2 commenti su “L’itagliàno di Apple, atto XXXV (Beta 2)”

  1. Succede semplicemente perché i traduttori si affidano a traduttori automatici come google translate e babel. I traduttori di Apple, Microsoft ecc sono tutti freelancer italiani che vengono pagati una miseria a parola tradotta e per velocizzare il lavoro e quindi dare un senso a una miseria retribuita usano qualche “stratagemma”. Parlo per esperienza nella professione.

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