Di storie incredibili sulla sopravvivenza di un iPhone in condizioni estreme ne abbiamo sentite parecchie negli ultimi anni. Ricordo bene, ad esempio, quella del telefono caduto da un aereo e ancora funzionante dopo il volo nel vuoto. Quella raccontata da un utente su Reddit volendo è ancora più interessante, perché c’è di mezzo un elemento come l’acqua, la nemesi assoluta di qualsiasi dispositivo elettronico.
6 mesi fa, nell’aprile 2012, l’iPhone dell’utente Ken Hovanes è caduto nelle acque del Lago Smith, in Alabama, in un punto profondo un paio di metri. Pochi giorni fa le acque del bacino sono state abbassate per la manutenzione stagionale e l’iPhone era ancora lì, sul fondale, visibile nell’acqua bassa e pulita.
La sorpresa per Hovanes non è stata tanto ritrovare il suo iPhone, quanto scoprire, a sei mesi di distanza, che era ancora in grado di accendersi se collegato ad una fonte di alimentazione. La batteria, a giudicare dal rigonfiamento che si vede nelle immagini, è andata, e anche lo schermo non se la passa troppo bene. La connettività Wi-Fi non funziona e l’iPhone non si sincronizza con iTunes.
La speranza di Hovanes è di riuscire comunque a far funzionare nuovamente la connessione dock per recuperare almeno foto e messaggi contenuti nel telefono. Poi magari potrebbe provare a chiedere un iPhone di ricambio alla Genius Bar, ma qualcosa suggerisce che i sensori di contatto da liquidi potrebbero tradire la natura dell’incidente subito dal dispositivo.
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Non ci crederó mai!
Ma certo che è vero!
Ah, recenti studi tra l’altro confermerebbero che Gesù sarebbe morto investito da un motorino ;)
Il classico articolo alla Camillo Miller …incredibile!