Victor Keegan è un giornalista che negli ultimi 43 anni ha lavorato per il Guardian, prima come corrispondente da Manchester, poi come corrispondente finanziario da Londra e infine, nel corso degli ultimi 20 anni, anche come Tech Columnist.
Keegan ha 70 anni ed è da poco andato in pensione, senza abbandonare però la sua passione per le nuove tecnologie.
Invece di dedicarsi ad hobby da classico pensionato, il buon Keegan ha pensato bene di coronare i suoi anni passati ad osservare attentamente l’evoluzione delle nuove tecnologie con la creazione di un’applicazione per iPhone.
Il frutto degli sforzi di Keegan si chiama City Poems ed è un’applicazione che utilizza la localizzazione GPS per segnalare “punti di interesse poetico” sulla mappa di Londra. Il giornalista ha raccolto un gran numero di riferimenti toponomastici contenuti in componimenti poetici inglesi di ogni epoca.
Un ipotetico utente che si trovasse a passare sul London Bridge e attivasse City Poems troverebbe la segnalazione del famoso verso di The Waste Land di T.S. Eliot:
“A crowd flowed over London Bridge, so many”.
I punti di interesse sono numerosi e sono il risultato del certosino lavoro di ricerca svolto da Keegan sia su internet sia su volumi consultabili nelle biblioteche di Londra.
“Dopo settimane di ricerca sulle poesie che parlano di Londra, ho capito che si può imparare molto di più sul passato di una città dalle poesie che non dalla maggior parte delle guide e dei libri di storia.” scrive Keegan nell’articolo pubblicato dal Guardian in cui racconta il percorso che lo ha portato alla creazione di questa app “Ovunque vi troviate a Londra (o a New York, in linea teorica) con un iPhone (o un iPod touch o un iPad) in mano saprete a quanti metri di distanza vi trovate da un posto citato in una poesia”
L’idea di una geo-localizzazione poetica girava per la testa di Keegan già da un po’, ma il giornalista aveva bisogno di trovare qualcuno che lo aiutasse con la parte tecnica, dato che con Xcode non avrebbe mai saputo da che parte iniziare. Dopo una prima partnership naufragata con lo sviluppatore di Toilux (una app che localizza il bagno pubblico più vicino), Keegan si è messo in società con Koder Keef, sviluppatore di Instant TweetUp, e l’applicazione ha finalmente visto la luce.
City Poems è disponibile su App Store (anche quello italiano – 2,39€) già da circa una settimana. Per quanto si tratti di una applicazione mirata ad un pubblico di nicchia ha già guadagnato il primo posto nella Top 20 delle applicazioni più vendute nella categoria libri su App Store UK.
Michael Stern 26/04/2010 il 18:24
Senza dubbio un’ottima idea. Il risultato, poi, è anche molto buono.
La poesia è stata cacciata dalla società. Facciamola tornare.