Per quanto Lauren, Giampaolo, Lisa e Jackson si stiano prodigando in elogi per i prodotti PC, dicendo che con Apple si paga solo il marchio e che i computer della Mela sono solamente “cool”, i consumatori non sono dello stesso parere.
Secondo un rapporto denominato Customer Experience Index (potete scaricare il documento in formato PDF alla modica cifra di 749 dollari) della Forrester Research condotto su un campione di circa 4600 utenti ai quali è stato chiesto di dare un punteggio sulla facilità d’uso dei loro computer, su quanto fosse godibile il loro utilizzo e se il loro computer rispondesse o meno alle loro esigenze, è Apple l’azienda in testa alla classifica. E non di poco.
Apple ha totalizzato un punteggio globale di 80, unica compagnia a raggiungere un giudizio “buono“, secondo il punto di vista di Forrester e prima in classifica a 14 punti dalla seconda, Gateway, una marca del gruppo Acer, con la qualifica di “ok“.
Tutti gli altri principali produttori in classifica hanno fatto peggio. HP e Compaq sono nella categoria “scarso” (Lauren, Giampaolo, avete udito bene?) con un punteggio pressoché identico tra di loro (64 punti per HP, 63 per Compaq). Dell ha raggiunto solo 58 punti, e considerando che in ufficio tutti i nostri PC sono di quella marca, non stento a crederlo.
La differenza tra Apple e la concorrenza va poi ingrandendosi se si prendono in considerazione i voti dati dagli utenti nelle categorie più soggettive di facilità d’uso e godibilità. Benché Apple sia il 14 percento migliore rispetto al secondo classificato nella classifica generale, ha totalizzato 17 punti in più quanto a facilità d’uso e 15 punti in più per la soddisfazione.
In fondo alla classifica sempre Dell, che quanto a soddisfazione del cliente ha raggiunto un misero 47 percento. “Molto scarso” per Forrester.
Una conferma per Apple della qualità dei suoi prodotti. Tempi duri invece per Microsoft, che sta investendo parecchi soldi per convincere il pubblico che la qualità e il prezzo dei PC Windows siano migliori dei costosi prodotti di Apple. Mentre Microsoft afferma che i clienti della Mela stiano pagando per avere un marchio (la cosiddetta Apple Tax), Forrester dice che gli utenti Mac abbiano semplicemente acquistato una migliore esperienza d’uso.
Apple non ha commentato i risultati di questa ricerca, ma i risultati evidenziano che l’acquisto di un PC più economico sia un falso risparmio, dato che poi manca di importanti caratteristiche.
[Via | AppleInsider]
Image courtesy of ExperienceMatters
E qui non c’è spot che tenga. I dati sono questi e non ci sono dubbi a riguardo
Non c’è dubbio. È oltre un anno che ho un Mac non tornerei mai indietro per Windows. Sono troppo avanti.
@ Laddantel:
@ Fabrizio:
C’è sempre la possibilità che qualcuno dica che Apple ha commissionato la ricerca alla Forrester (così come ha fatto Microsoft recentemente), oppure che gli utenti Apple, accecati dall’amore per la Mela, abbiano dato voti altissimi anche se non soddisfatti… si sa, noi siamo fanboy, no? :-)
Come sono cattivo… :-)
@ Tiziano Dal Betto:
Ebbene sì, lo confesso: sono accecato dall’amore per la Mela. Sono pazzo d’amore per il mio iMac, per il mio MacBook, per il mio iPod, per il mio iPhone.
Sono pazzo. Venitemi a prendere.
Inutile come test… al di la di essere dei fan boy l’esperienza d’uso non è una quantità oggettivamente quantificabile; si può quantificare la qualità di un prodotto partendo dall’assemblaggio scelta dei materiali e dei componenti ma per quanto riguarda l’uso dipende molto da quello che ci fai con il computer… non ti puoi aspettare una ferrari da una cinquecento soprattutto se ci devi lavorare!
i miei clienti quando li faccio switcchare ad apple sono contenti, mi ringraziano di continuo, le esperienze lavorative e ludiche sono di un altro livello, nessun intoppo, niente da riavviare li usano per cose che non avrebbero mai pensato di fare, e la loro produttività è aumenta inversamente proporzionale allo stress!
Io penso (a me è successo) che si diventa fan-boy dopo avere usato il Mac, non viceversa.
Stiamo parlando di roba che si paga e che deve funzionare. Se è così (e lo è!) non vedo perché il test non dovrebbe essere significativo.
Non ho ancora conosciuto qualcuno che dopo essere passato al Mac sia tornato indietro.
Leggo fiumi di parole scritte da gente che non ha mai usato il Mac.
Da parte mia, l’entusiasmo nasce da una totale soddisfazione per un computer che funziona egregiamente, è bello e performante. Dopo 16 anni di Windows credo che non possano esserci ancora dubbi, da parte mia. E credo che il motivo di un indice di soddisfazione così alto sia tutto qui. Si tratta di qualcosa di molto concreto e tangibile. Il marketing e il brand si basano su qualcosa che fa, e bene, tutto quello che promette, altrimenti non reggerebbe.