Aggiornamenti sulla vicenda a fine articolo
Gli effetti dell’ingiunzione ottenuta da Motorola contro Apple in Germania non ha tardato a far sentire i suoi effetti. Il tribunale tedesco quest’oggi aveva infatti emesso la sentenza riguardo alla richiesta depositata da Motora Mobility nell’aprile dello scorso anno per quanto riguarda delle tecnologie usate in alcuni dispositivi designed by Apple in California.
L’ingiunzione definitiva emessa oggi riguardava nella fattispecie gli iPad 3G+WiFi, gli iPad 2 3G+WiFi, gli iPhone 4 e gli iPhone 3GS. Ovviamente Apple ha diritto di appello alla decisione del tribunale tedesco. Per l’esecuzione immediata dell’ingiunzione il giudice ha stabilito un deposito di 100 milioni di Euro in bond (Apple aveva chiesto 2 miliardi di Euro) a titolo di cauzione per Apple in caso quest’ultima vinca il ricorso. Probabilmente la “cauzione” è stata pagata oppure Apple ha deciso di agire preventivamente perché in Germania è già cambiato qualcosa.
Da pochissime ore sull’Apple Store Online tedesco i dispositivi oggetto della discordia tra i due colossi dell’ICT non sono più disponibili (anche gli iPad di prima e seconda generazione 3G+WiFi rigenerati). Al contrario, l’ultimo nato di Cupertino, l’iPhone 4S, è ancora disponibile per la vendita on line. Ancora non è chiaro se la vendite di iPhone 4S possano continuare perché l’azione legale di Motorola contro Apple è stata depositata prima della commercializzazione del nuovo telefono con la mela mangiucchiata o se perché iPhone 4S usi un chipset Qualcommm la cui tecnologia è diversa da quello Infineon usato negli iDevice banditi.
Al momento, come indicato da un portavoce di Apple in Germania, il blocco delle vendite per i dispositivi riguarda solo il negozio virtuale della Mela. Gli Apple Store fisici e gli altri negozi tedeschi continuano a vendere i prodotti oggetto della discordia anche se non è ben chiaro se fino ad esaurimento scorte o meno.
Questo è, forse, il primo vero colpo che Apple riceve anche se l’ipotesi di una sentenza ribaltata dopo l’appello non è da escludere visto che le tecnologie su cui Motorola ha basato l’azione legale sono presumibilmente sotto licenza di tipo FRAND (Fair, Reasonable and Non-Discriminatory) e cioè equa, ragionevole e non discriminatoria. Staremo a vedere come si evolverà questa storia. Stay tuned!
Aggiornamento
Dalle pagine di AllThingD arriva la notizia che un non meglio specificato portavoce di Apple ha dichiarato che presto gli iPad, gli iPhone 4 e gli iPhone 3GS torneranno disponibili sul negozio online della Mela in Germania. Probabilmente lo stop delle vendite è stato di natura temporanea solo per evitare sanzioni durante il lasso di tempo in cui Apple avrebbe presentato appello che, stando sempre al portavoce, è stato già presentato. L’azienda di Cupertino lamenta, infatti, che Motorola non abbia voluto concedere in uso le licenze sulle proprie tecnologie, dichiarate come standard industriale sette anni fa. Se vi saranno altre novità, vi terremo informati.
[via | Apple Insider]
asd 03/02/2012 il 19:12
Ah strano, e pensare che una volta si diceva che i brevetti e la proprietà intellettuale favorivano lo sviluppo ecc ecc… oggi X blocca Y, Y blocca Z e Z blocca Z2 a forza di ingiunzioni.