La scorsa settimana la iAMDA (International Association of Mobile Digital Artists) ha organizzato a New York, presso la Tisch School of The Arts (New York University) la prima Mobile Art Conference, una due giorni di incontri, forum, talk e mostre interamente dedicata all’arte prodotta su iPad e iPhone.
L’associazione è nata come gruppo Flickr frequentato da semplici appassionati per poi evolversi in una struttura più complessa e organizzata il cui fine è quello di divulgare e veder riconosciuta a più alto livello la produzione artistica su dispositivi mobili della Mela.
Uno dei fondatori della iAMDA è John Bavaro, professore di pittura, disegno e design presso la Edinboro University of Pennsylvania. L’altro è David Leibovitz, artista digitale di lungo corso, che con l’iPhone ha scoperto il piacere di poter rinunciare ai sistemi desktop per la produzione delle sue opere d’arte fatte di bit in totale mobilità.
La possibilità di avere sempre a disposizione un ampio set di strumenti di lavoro virtuali è ciò che ha avvicinato all’iArt anche Luis Peso, artista spagnolo presente – ed esposto – alla Conference di New York. “L’ispirazione arriva quando sei sul bus,” dice Peso. “Prima dovevo aspettare fino a casa per poter disegnare. Da quando ho un iPhone e un iPad dipingo praticamente per tutto il giorno”.
Certo, gli sketchbook cartacei sono sempre esistiti, ma il massimo che si può creare su di essi è, per l’appunto, uno sketch. Sull’iPhone e sull’iPad è possibile portare con sé un vero e proprio studio completo. Un’applicazione per disegnare e dipingere (le più gettonate sono Brushes – una delle più “antiche” app dell’App Store, fu lanciata nel 2008 – e Sketchook Pro di Autodesk) e molte altre per modificare l’immagine, applicare texture ed effetti.
La prima edizione della Mobile Art Conference è stato un vero successo e ha visto la partecipazione di numerosi artisti ma anche e soprattutto di un folto pubblico interessato a questa nuova forma d’espressione digitale. Di seguito una Gallery con alcune delle opere.