YouTube è ormai infestata dai video di sciroccati di varia estrazione che non appena esce un nuovo prodotto Apple si fiondano a comprarlo per distruggerlo nei modi più disparati, all’inconsapevole ricerca dei propri warholiani 15 minuti di celebrità.
Michael Tompert ha portato questa pratica “to the next level”, come direbbero gli americani, e ha deciso che i prodotti Apple, distrutti ad arte, potevano essere il soggetto per le sue fotografie. Ma non pensate che la mano di Michael sia armata dall’odio verso Cupertino, da semplici ragioni pubblicitarie à là Will It Blend o dalla semplice ricerca della facile fama che crede di ottenere chi realizza i video di cui sopra. Tutt’altro. Quello di Tompert è un vero e proprio omaggio alla bellezza dei prodotti Apple.
“E’ un punto di vista alternativo” afferma l’artista. “Sono belli anche dentro. Sono belli quando li apri”.
E a giudicare dalla resa dalle sue opere non gli si può dare torto. Le grandi stampe appese al muro della Worms Gallery di San Francisco dove poche ore fa si è tenuta l’inaugurazione della mostra 12LVE che raccoglie le opere iconoclaste di Tompert sembrano uscite dalla prima pagina del sito Apple per pulizia formale e tecnica. Unica differenza: il prodotto rappresentato è morto, distrutto, disintegrato.
Il feticcio non esiste più, e allo stesso tempo conserva la sua bellezza. E’ per questo che le foto sono un omaggio e non un’offesa. Secondo Vinnie Chieco, copywriter che ha lavorato anche per Apple, l’opera di Tompert testimonia l’altissimo livello culturale raggiunto dai prodotti di Cupertino. “Al primo sguardo ti viene da dire ‘o no, ma che ha combinato?’ Ma è solo un dannto prodotto. Sarà obsoleto nel giro di un anno.”
A suggerire la possibilità di utilizzare prodotti Apple distrutti come soggetti delle opere sono stati, indirettamente, i figli di Tompert. Per porre fine al litigio dei due, che non si mettevano d’accordo su chi dovesse usare un iPod touch, l’artista ha avuto l’idea di distruggerlo e lo ha sbattuto per terra, mandandolo in frantumi. Voleva dimostrare loro che stavano battibeccando per un oggetto come tanti altri. Risultato: i figli sono rimasti traumatizzati, ma Tompert ha notato quanto fossero belle quelle frattaglie elettroniche sparse sul pavimento e ha deciso di iniziare a fotografarle con l’aiuto dell’amico Paul Fairchild.
L’artista ha distrutto prodotti Apple di ogni tipo, dagli iPod ai computer, utilizzando gli strumenti più disparati, compresa mazza ferrata e pistola automatica.
Chieco non crede che alla Apple se la prenderanno, anzi, non esclude che Steve Jobs possa decidere di comprare addirittura una di queste opere. Una sorta di memento mori contemporaneo da appendere nella hall di 1 Infinite Loop. Anzi ancora meglio: “Dovrebbe commissionarle ogni volta che un nuovo prodotto è pronto per poter dire ‘E’ completato. Adesso sotto con il prossimo’. “
[CultofMac | 12LVE su FB]
mah…
@ iKamil:
“Ah Re, me volevano comprà pe’ 18 mijoni!”
iKamil dice:
iKamil dice:
mah…tto appresso ai mah…tti. Peché non va a Terzigno?
Potrebbe essere una forma d’arte. Le immagini mi piacciono. L’iPad sparato fa un certo effetto.
Ma per favoreeee!! Ma quale arte!!!
@ Andrea:
Senti ma che siccome hanno la mela dietro vanno rispettati come esseri viventi? Hanno un’anima? Dei sentimenti?
Per favore, queste sono manie veramente. I prodotti Apple sono OGGETTI! Ammettetelo, se fosse stato un pc a essere distrutto tutti qui a ridere e felici, anche se la cosa che mi lascia più perplesso è proprio il fatto che a voi sembra sia stato fatto un reato.
Dimmi cosa c’è di male in foto con prodotti Apple distrutti, perché lo vorrei veramente sapere sai? MI SFUGGE.
Ciao!
@ Silvio07:
Ma tu li leggi gli articoli, o spari commenti a raffica perché è più divertente?
In ogni caso…trovo che queste immagini siano veramente belle! Mi piacciono molto le combinazioni di colori…Quella dell’iPhone in paricolar modo, la polvere disposta ad arte, davvero…ma come colori quella con gli iPod mi piace davvero molto!
ma si trovasse un lavoro vero questo qua… solo perché è robaccia apple fa notizia, qualsiasi altra cosa sarebbe stata la cagata che in realtà è… stiamo ridotti proprio male