L’assunzione del decano di Yale Joel Podolny da parte di Apple ha chiarito in parte gli obbiettivi di questo progetto interno: una sorta di MBA, creato appositamente per sposare le basi della business administration con l’esperienza ventennale e unica di Steve Jobs. Ora al progetto darà il proprio contributo un altro accademico di altissimo livello, Morten Hansen, astro nascente della UC Berkeley School of Information.
La notizia dell’assunzione di Morten Hansen da parte di Apple non arriva da Cupertino, bensì dalla Norvegia. A scriverne è un corrispondente da New York per il Verdens Gang, il secondo giornale norvegese per tiratura, in un profilo dell’accademico pubblicato circa tre settimane fa. La notizia, complice la lingua, si è diffusa solo di recente.
Hansen, oltre ad essere uno stimano professore a Berkeley, è il co-autore con Jim Collins del bestseller Great by Choice, libro che “spiega” i principi alla base del successo di grandi aziende in periodi di incertezza, dubbio e grandi cambiamenti, come quello che viviamo oggi.Non è difficile dunque intuire perché Hansen possa aver qualcosa da dire agli allievi della Apple University.
Ma chi sono poi davvero questi allievi? A quanto si intuisce da quel poco che Hansen ha “confessato” al giornale norvegese la University è frequentata da una vera e propria elite dirigenziale, “il meglio che ci sia” a Cupertino.
“Credetemi, ci sono molte persone di grande talento alla Apple” ha detto Hansen, confermando solo che terrà alcuni seminari e corsi. “L’azienda non era affatto gestita soltanto da Steve Jobs”. Tuttavia, ha aggiunto, sono quasi tutti talenti prettamente “ingegneristici”, il che non qualifica automaticamente al ruolo di buoni amministratori e dirigenti. Questo, pare di capire, è dunque lo scopo della Apple University: un MBA sui generis, segreto ed esclusivo, per tutti quei grandi talenti interni alla Apple che possono aspirare ad occupare posizioni dirigenziali di rilievo.
Podolny e Co. “inseguivano” Hansen da tempo e gli avevano già fatto un’offerta nel 2009, che l’accademico tuttavia declinò: doveva finire di scrivere “Great by Choice” con il collega Collins, un progetto che i due avevano in cantiere ormai da 7 anni.
Ri-avvicinato alla fine del 2012 dai recruiters di Apple, l’accademico non ha saputo rifiutare di nuovo, ha accettato l’offerta e ha iniziato a lavorare a Cupertino dallo scorso 28 gennaio, con la possibilità di continuare ad insegnare almeno un corso semestrale all’anno presso l’Università di Berkeley.
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