Le aspettative sono altissime e non riguardano solamente il nuovo dispositivo. Quello di domani, tanto per cominciare, è il primo keynote del CEO Tim Cook. Certo, il buon Tim ha già partecipato in veste di COO-mparsa più di una volta, ma quasi sempre per snocciolare noiosi numeri che facessero da tiepido antipasto alla portata principale, servita in guanti bianchi da Steve Jobs. Quella di domani è la sua prima e non sarà una prova facile, se è vero che si troverà a dover gestire l’introduzione di un modello di iPhone pesantemente “evolutivo” e poco dirompente, almeno secondo gli standard voyeuristici (e ottusamente limitati) per i quali la vera novità starebbe solo nel redesign della scocca del telefono.
The Tim Cook Show
Tim Cook è un ottimo leader, sa gestire le operazioni di Apple come nessun altro. L’organizzazione logistica dell’azienda di Cupertino è roba da mastri orologiai svizzeri. Ma come succederebbe con ogni buon orologiaio svizzero che si rispetti, se Tim lo togli dal suo laboratorio e lo piazzi sopra un palco non ti puoi aspettare una performance alla Eddie Izzard. Nemmeno alla David Letterman, tanto per dirne uno un po’ più istituzionalizzato. Insomma, fuor di similitudine: Cook rischia seriamente di essere noioso. Ecco, l’ho detto. Snocciolare numeri gli riesce benissimo e durante le conference call sa essere perfino divertente. Ma è quella simpatia da ingegnere ad una festa per ingegneri, dove il chinotto scorre a fiumi e la battuta sull’atavica solitudine dell’esponenziale (poveretto, non si integra) è il punto più alto della serata.
Alla luce di questa considerazione non è difficile capire perché, per la prima volta da un bel po’ di tempo a questa parte, il keynote più importante dell’anno, quello in cui probabilmente si annuncerà il campione di incassi del settore smartphone per la prossima stagione, non si terrà nel capiente Yerba Buena Center For the Arts ma sarà invece ospitato dal piccolo e accogliente teatrino privato al civico 4 di Infinite Loop. Allo stesso modo, probabilmente per gli stessi motivi, l’evento per i giornalisti europei a Londra, trasmesso in diretta satellitare, non si terrà at the BBC’s ma all’Apple Store di Covent Garden, chiuso al pubblico per l’occasione. Nel caso Cook dovesse bloccarsi, sbagliare la sua battuta programmata o saltellare come un invasato per il palco urlando “developers, developers, developers” l’unità d’emergenza sarebbe pronta ad intervenire con un piccolo stacchetto danzante per poi passare la parola all’androide Scott Forstall dopo che gli uomini vestiti di nero, dietro ordine di Katie Cotton, avranno provveduto ad operare il loro neuralyzer sui pochi giornalisti presenti.¹
Segretezza telefonica
Lo “spiacevole avvenimento” del 2010, quando il prototipo di iPhone 4 fu smarrito in una birreria californiana e finì poi nelle manone sudate di Jason Chen di Gizmodo dietro versamento di una discreta sommetta all’illegittimo detentore del dispositivo, sembra aver lasciato un segno indelebile. A Cupertino non hanno voluto rischiare di nuovo una disfatta di quelle proporzioni. A onor del vero in tanti, nel settore, vorrebbero provare l’ebrezza di una disfatta come quella dell’iPhone 4, con decine di milioni di unità vendute in un anno e mezzo (circa una ventina nel terzo trimestre 2011, giusto per dire), ma questa è un’altra storia.
Il livello di controllo e di sicurezza, a quanto è dato sapere dal di fuori, è ulteriormente aumentato. Il risultato è evidente: sappiamo qualcosina su quello che verrà presentato domani, ma non c’è nessuno, nemmeno il solitamente ben informato John Gruber, che a questo giro può mettere la mano sul fuoco su qualcosa. Si, certo, i più realisti non si aspettano l’iPhone 5 ma solo un iPhone 4S potenziato (e le recenti Beta di iTunes sembrano confermarlo) ma sono aspettative basate per lo più su considerazioni di massima che per quanto ispirate dalla conoscenza delle dinamiche interne dell’azienda sono basate su ben pochi, anzi pochissimi, indizi fattuali.
La mia personalissima sensazione (e ripeto: sensazione) è che quello di domani sarà un tipico “software keynote”. Ovvero: un unico grande annuncio hardware (che ritengo essere a questo punto una versione potenziata di iPhone 4, chiamata iPhone 4S) e poi a corredo molte succose novità software, con tutto ciò che c’è di nuovo in iOS 5 a partire dalla nuova funzione Assistant (in altre parole: aspettatevi un’ora buona di dimostrazioni Forstall). Roba che a livello software ha il potenziale innovativo paragonabile, se non superiore, a quello di un nuovo iPhone più sottile e dal design differente ma che verrà da molti definita comunque “deludente”.
Bello dentro
Il passaggio da iPhone 4 a iPhone quel che sarà, potrebbe dunque configurarsi più come una transizione “software” e quindi per qualcuno una transizione “soft” rispetto a quelle cui Apple ci ha abituato in passato. Se l’esperienza qualcosa ci ha insegnato, però, è che Apple sa gestire molto bene questi necessarie tappe forzate dell’innovazione. Il tutto subito non è mai stato uno dei comandamenti di Cupertino.
Se a questo giro l’integrazione con iCloud, il lancio di iOS 5 e l’introduzione di una nuova funzione come Assistant saranno punti forti della nuova offerta iPhone, non dimentichiamo però che sotto il cofano ci saranno probabilmente un processore A5, come quello dell’iPad 2, un po’ più di RAM e una batteria migliorata. Ancora una volta la “S” apposta a suffisso del numerino sarà ben motivata, dunque, come quando l’iPhone 3G (ah! ah! ah! ve lo ricordate quel cassone lentissimo? ah ah ah!) diventò un 3GS, il primo vero melafonino adulto.
Insomma, se domani l’iPhone che verrà lanciato non sarà una sottiletta, non avrà il retro in alluminio e non monterà un display da 4 pollici (che a meno di un raddoppio della risoluzione di cui a livello software non si ha traccia non potrebbe più essere definito “Retina”) non sentitevi delusi, non cominciate ad urlare al fallimento di Apple senza Steve Jobs e aspettate i risultati fiscali di gennaio, quando l’ennesimo report sui milioni di milioni di iPhone venduti vi farà amaramente rimpiangere di non aver comprato qualche centinaio di azioni AAPL nel 2008, quando te le tiravano dietro a 80 dollari l’una.
Note: ¹ – Oppure martedì alle 16:00 scopriremo che l’evento verrà trasmesso in streaming, che è questa la ragione per cui Apple ha scelto due location meno capienti del solito per questa prima uscita di Tim Cook e che quelle che mi sono appena fatto qui sopra da qualcuno potrebbero essere definite se…quoie mentali.)
a mio avviso vista la ormai dilagante concorrenza e l’appiattimento generale ci vorrebbe un nuovo design sia esterno che dell’interfaccia.
sono macuser, anzi appleuser da molti anni, ma devo dire che negli ultimi tempi la concorrenza ha fatto grossi passi in avanti anche nei campi dove prima apple era incontrastata ovvero design e interfaccia vedi Windows Phone 7.
Ottimo articolo. Arguto, pungente. Colmo di buon senso.
Articolo fantastico. Davvero, era da tanto che non leggevo un articolo cosi, leggero, divertente, ironico. Bello! :)
Luca
Apple è Apple proprio perché non va dietro alla concorrenza. Apple genera concorrenza. Fa la sua strada senza preoccuparsi di altro.
È proprio questo che la porterà, ancora una volta, a raddoppiare le vendite.
Il 4S sarà come l’immaginario 5, solo senza un display più grande e con lo stesso design.
Non si dice sempre che bisogna guardare alla sostanza e non all’apparenza? Bene. iPhone 4S potrebbe essere tutta sostanza e zero apparenza. Per l’apparenza c’è tempo.
La parte di descrizione su Tim Cook è geniale hauhauha
Secondo me non ha senso che presentino iPhone 4S senza iPhone 5.
quindi, o soltanto il 5, o entrambi. tanto più che verrà introdotto iOS 5 quindi il 5 sembra ineluttabile
Ottimo articolo complimenti
Il rock solo su http://www.keeneyed.it
@ rogerdodgerTM su twitter:
beh, ultimamente mi pare stia un po’ dietro, mentre una volta era 5 anni avanti. forse eravamo abituati a continue novità, ora la solita interfaccia con le app ecc sembra datata, a livello di innovazione a mio avviso hanno da insegnare ma non lo fanno da tempo e le tecnologie per farlo ci sarebbero.
Secondo me Apple domani presenterà l’iPhone 5 dal nuovo design ed il modello 4s potrebbe essere semplicemente un iPhone 4 universale con antenne gsm/cdma in considerazione anche dell’accordo con China Telecom, in modo da avere un telefono dal costo più basso (stessa cosa del 3gs ora) compattibile però anche con le reti cinesi.
Quello che chiamano ‘5’ sara’ il nuovo iPod touch
“’iPhone 3G (ah! ah! ah! ve lo ricordate quel cassone lentissimo? ah ah ah!)”
Hey! É del mio iPhone che si parla! E nonostante lo cambierò a breve proprio perché un cassone lentissimo ci sono affezionato! Comunque pensandoci bene non è bello che Apple renda un cassone lentissimo un telefono uscito nel 2008. Se accadesse lo stesso ad un Mac sarebbe uno scandalo….
When a man with an iPhone 4S meets a man with a Samsung Galaxy SII… ho un crampo alla mascella.
Prima di tutto complimenti per l’articolo, davvero ben fatto… roba che da paniotte a molti altri blog ;-) … poi vabbè, godiamo anche di un pubblico se cheppur snello va oltre ai “14enni” – anche se purtroppo spesso non hanno veramente 14 anni – che commentano su molti siti.
Bravi tutti.
Per quanto riguarda la mia opinione, quindi, In My Honest Opinion:
Qualsiasi device verrà presentato domani sarà un successo sicuro, perchè?
Perchè riusciranno a fare la rivoluzione con iOS e non tanto – anche se sarà tanto – con il nuovo iPhone.
Usando Mac e prodotti Apple da svariati anni ho sempre gustato e apprezzato i nuovi giochi – quando la finanza/necessità me lo permetteva – senza mai avere delusioni.
I paragoni che si continuano a fare – concorrenza – sono abbastanza immaginari perchè Apple nella posizione di marketing in cui si trova, che vi piaccia o meno, non ha concorrenza… impossibile direte… ma è così: l’immagine di Apple è COMPLETAMENTE differente da Samsung, Nokia o HP, Sony, Asus, Acer e soci vari… perchè hanno sempre puntato le loro strategie di mercato su nuovi “ambienti” o comunque dando al prodotto quel tocco di differenza che non è “magia” come molti denigrano è DIFFERENZA.
Per quanto ci si possa sforzare – preferisco giocare in casa – di paragonare un Mac con un “PC” non si riesce a fare molto… si, ci si paragona la macchina, si può provare a paragonare il software ma poi nel pratico non torna nulla.
Einstein diceva: “La Teoria è quando si sa tutto e niente funziona;
La Pratica è quando tutto funziona e non si sa il perché.”
Ecco… questo è quanto.
Possiamo dire che si, Apple fa quello, Gino fa quell’altro e Pino ne ha fatta una più del diavolo… ma poi tanto nel pratico il tutto resta solo parola… perchè Apple, dinuovo, è riuscita a fare qualcosa di DIVERSO – seppur SIMILE, eheheh è quello il bello – che funziona e fa tendenza.
Paragonate pure un Mac/iPhone/iPod con qualsiasi altro bene di concorrenza della medesima gamma… ma se avete anche la coerenza d’usarlo – e non solo di “leggerlo” – avrete idea che il paragone non regge.
Il Vino è Vino, la Birra è Birra… tutt’eddue t’inebriano… ma sono due cose completamente diverse.
@ g:
c’è una bella differenza tra un telefono del 2008 e un computer del 2008…
Per chi non è interessato ad un cambio di design, comprare un iPhone 4S sarà esattamente come comprare un iPhone 5 dato che sul 4S ci saranno esattamente le stesse identiche cose.
LUCA
beh, ultimamente mi pare stia un po’ dietro, mentre una volta era 5 anni avanti.
A me pare sia ancora molto avanti. Nessuno, a mio parere, è ancora arrivato al livello di integrazione hardware software servizi che ha Apple.
iPhone 4 battaglia bene con SGS2, e a mio parere con iOS 5 vince di gran lunga il confronto soprattutto per il software (AppStore + apps indubitalmente superiori su iOS) e servizi (iCloud, cosa che su Android manca completamente a livello di sistema up-down).
D’altronde iPhone 4 vende più del doppio di SGS2 ad un prezzo molto più elevato soprattutto perché funziona bene. Il simbolo della mela attrae ma non a quei livelli. Si arriva a quei livelli perché il prodotto vale i soldi spesi. (come paragone per le vendite ho ovviamente preso a paragone i primi 90 giorni di entrambi i dispositivi, anche perché se no se avessi preso i dati attuali avrei dovuto dire che vende più di 4 volte. Tra l’altro il SGS2 viene contato non per unità “vendute” al cliente ma per unità “spedite” al distributore, a differenza di iPhone che viene conteggiato solo quando “venduto” nelle mani del cliente).
ora la solita interfaccia con le app ecc sembra datata
Io la trovo una strategia lineare e coerente. Apple si deve rivolgere alla generalità dei consumatori e non tanto a Luca o a rogerdodger. Apple fa molto bene anche considerando che ha un ecosistema che va da iPad ad iPod nano passando per iPod touch ed iPhone. Il non stravolgere l’interfaccia è stata una delle cose migliori fatta da Apple in questi anni, dal suo punto di vista e direi anche dal punto di vista dell’utenza “comune”.
@ g:
Ho un iMac G3 DV aggiornato fino al 10.4… 7 anni di OS ;-) e non è affatto un chiodo come certi PC con medesima durata.
Se iPhone/iPod sono oggi di consumo è dovuto solo al tipo di prodotto e clientela che nonostante tutto è disposta a spendere di anno in anno.
… che nonostante tutto… critica il prezzo, critica il prodotto, critica Apple e gestori ma dopo più o meno tempo finisce per prenderselo.
Per questo metto seriamente in dubbio la qualità delle critiche… senza considerare troppo la fonte.
Oggi ho rivisto un ragazzo che non vedevo da giugno:
A maggio diceva che l’iPhone 4 non l’avrebbe MAI preso: è fragile, non me ne faccio niente, ci sono telefoni anche a 30€ e il 3310… e ste cagate.
Oggi aveva un iPhone 4 bianco con bumper sul tavolo.
Lui davanti e tutti gli altri in colonna…
@ Lucio Botteri:
Beh uno smartphone non è un semplice telefono. É un minicomputer estremamente portatile o un piccolo iPad… insomma un telefono è fatto per telefonare e inviare SMS. Un iPhone è molto di più e le sue caratteristiche giustificano il prezzo molto più alto dei “telefoni” e superiore ai computer di fascia bassa.
Diciamo che l’unica cosa per cui è “perdonabile” la scarsa durata dell’iPhone è per il fatto che il 3G fosse un modello particolare: fu il primo ad iniziare l’era delle App e dunque Apple non poteva prevedere che il sistema avrebbe necessitato di risorse tanto maggiori e inoltre fu progettato all’inizio dell’ascesa dei microprocessori per smartphone (che hanno visto un’incremento di potenza rapido e paragonabile a quello che ci fu per i PC anni fa..). Per queste ragioni spero che i successori del 3G non abbiano un declino così rapido. Il 3GS sembra tener meglio il tempo, ma aspetterei di vedere che succede tra qualche mese, con iOS5 e le applicazioni progettate per il prossimo iPhone.
@ Langota Roots:
Non credo che la clientela sia tanto responsabile delle prestazioni dell’iPhone: i possessori di 3G sono (o sono stati) costretti a spendere, per acquistare un modello nuovo di iPhone che rispecchiasse l’immediatezza e la semplicità promesse da Apple al momento del lancio del 3G. L’alternativa è di restare con un telefono inaffidabile anche nello svolgere operazioni comuni come la scrittura di un SMS, la ricerca di un contatto o una semplice ricerca su Google.
@ rogerdodgerTM su twitter:
non intendevo stravolgerla (l’interfaccia), ma neanche che rimanga la stessa da 5 generazioni. ci sono molti aspetti che potrebbero essere migliorati. l’utilizzo di gesture potrebbe essere molto più sfruttato.
mi limito ad analizzere solamente questi due aspetti (interfaccia e design). so che un prodotto è composto da mille altri elementi e la chiave del suo successo idem, ma reputo da consumatore che questi due elementi abbiano avuto un ruolo chiave nel successo dei prodotti apple e credo tu lo sappia bene. i loro prodotti hanno sempre avuto quel non so che di “umanizzato” che nessun altro aveva, ora non è più la sola non può permettersi di conservare. parlare di successo commerciale a me sinceramente non interessa, anzi a dire la verità non lo spero perchè un’azienda probabilmente tenderebbe a sedersi, le vere novità e i veri progressi sono arrivati quando c’erano sfide (sia apple che non). io vorrei parlare di qualità effettiva, di esperienza d’uso, ecc…servizi? ok, il cloud lo offrirà anche windows phone.
il dispositivo lo pago anche il doppio, ma deve valerlo.
la mia è solo un’opinione personale.
Sicuro? Io non l’ho cambiato, l’anno scorso – ero intento ma poi ho aspettato – e attendo adesso questo nuovo iPhone per il passaggio.
Ora… o io sono l’eccezione – non penso, leggendo molti ne vedo che hanno ancora il 3G – oppure tutta sta costrizione io non l’ho vista… e attenzione… molti comprano l’iPhone con abbonamento – ottima cosa, tra l’altro – e a distanza di tutto sto tempo i contratti del 2008 sono scaduti; 30€ al mese non sono una somma inaccessibile, anzi, estremamente tendente al consumo di un bene di lusso che viene fatto passare per qualcosa di leggero come spesa.
Inaffidabile? Semmai macchinoso! Ma questo è un’altro discorso… il 3G non ha le prestazione e le potenzialità di un 3Gs ma la ricerca su Google, la posta, messaggi, iPod e le funzioni base – compresi alcuni giochi e app varie – li svolgo ancora discretamente bene, non ho la reattività di un iPhone 4… ma nemmeno un chiodo infinito.
La domanda secondo me: quanto gola può fare un nuovo gioco? quanto peso si da OGGI al momento di valutazione del bene complesso quale un telefono o un computer?
La risposta è molta gola e poca attenzione verso la spesa; questo è ciò che fa dei consumatori – magari anche con pochi soldi – delle miniere d’oro.
Ecco dette le basi del consumismo e delle strategie di marketing… pagamenti dilazionati, sensazione di potere d’acquisto, ambiente sociale, cultura, stile di vita e modalità d’acquisto portano a tutto quello che vediamo ogni giorno… ovvero una nuova forma di consumatore stile anni 80 che si discosta totalmente dalla forma – tipica degli anni 60 – dove tutti questi processi erano ben più complessi e diversificati… vuoi per i soldi, vuoi per il rapporto d’acquisto e sicuramente per l’informazione ben più precisa sul prodotto… seppur con meno risorse d’informazione.
Qui si parla di marketing non di prestazioni e tecnologia informatica… e Apple è una delle corporation più sorprendenti dal punto di vista strategico: ha praticamente fatto centro – in anni in cui molte concezioni erano ancora in fase di elaborazione – su tutti i fronti.
Basti pensare ai primi Mac usciti fine anni 70/80… una vera e propria rivoluzione sia dal punto di vista informatico che “mediatico”; oggi non è da meno e la borsa ad ogni chiusura lo conferma.
4 ottobre, 4 icone nella locandina (con il 4 nel calendario ovviamente), l’indirizzo è il 4 infinite loop… mi sa che davvero non ci sarà nessun iPhone 5 :)
Comunque per me si sta dando davvero troppa importanza al nome e al nuovo design. L’aggiornamento hardware sarà corposo in ogni caso, che importa se si chiama 4S o 5? (cambierebbe davvero solo il nome, è stupido) Per quanto riguarda il design ovviamente la cosa è soggettiva, ma io mi chiedo: davvero ci serve un iPhone più sottile?! Un iPad in miniatura con il retro in metallo? (cosa che a me non piacerebbe). Sinceramente il design in vetro attuale è un vero capolavoro e non mi dispiace affatto.
@ Langota Roots:
Completamente d’accordo sul discorso della concorrenza. Apple è su un altro livello (in generale: sul marketing, sul prodotto ecc), non mi importa se più alto o più basso rispetto agli altri: comunque un altro livello. Tutto si riassume in affidabilità, potenzialità, qualità dei materiali, semplicità d’uso. Guardare sempre e solo alle caratteristiche tecniche (cosa ‘da supermercato’) è banale, lo dimostrano i Mac da anni: praticamente ‘sempre dietro’ a livello di hardware (perché gli altri produttori sfornano pc come il pane, tutti i giorni) ma comunque superiori su quasi tutti i fronti.
Probabilmente sarò bollato come fanboy, ma per me Apple è un altro mondo (che ha concorrenza solo a livello commerciale, ma non su molto altro…)
Scusate se vado un po’ Off-Topic ma leggendo l’articolo mi è venuta in mente una domanda da porvi dato che qui mi sembrate molto preparati… E poi parlando di “costituzione” del nuovo melafonino forse qualcosa centra..!
Sono un fan dell’azienda di Cupertino da tempo e ho difatti diversi prodotti Apple, ma solo di recente ho avuto l’occasione di prendere un iPhone 4… Quello che volevo chiedervi è se il tanto temuto “vetro spaccato” possa essere causato dal tenere il melafonino in tasca, specialmente se con un secondo telefono a fargli compagnia…
Scusate l’OT assurdo ma ripongo più fiducia in TAL che in altri Apple-blog..! :P
@ Sforza:
Soprattutto di sano umor… :-)
@ Gabro:
In teoría no poi dipende dalla pressione che gli fa sopra.
Con una custodia – non un bumper – risolvi tutte le preoccupazioni.
Mio Padre il suo lo tiene in tasca o in valigetta senza troppi accorgimenti oltre alla custodia e non s’è ancora rotto nulla.
Poi sai, non voglio mandartela ;-)
Grazie mille ma…. che tipo di custodia? =)
Personalmente uso questa in gomma: http://cellularline.com/catalog/it/catalogo_cellular_line/protezione_e_utilita/custodie_per_iphone/shocking_cases_for_iphone
Comunque la paura che ho è quella di distruggerla quando mi siedo per il fatto che i jeans tirano, ovviamente…
La cover che utilizzo io è in gomma e riveste il retro e il bordo dell’iPhone… Ho paura che comunque il vetro si spacchi quando mi siedo e i jeans quindi diventano più stretti… :P Comunque grazie mille..!
Ci sto pensando da giorni, e non riesco a capacitarmene. Non riesco, non posso credere che si chiamerà davvero iPhone 4S. Per tre motivi, soprattutto:
1) Finalmente con l’iPhone 4 si era arrivati ad un minimalismo del nome che non ha senso infrangere.
2) iOS 5 e iPhone 4S? Suona molto strano. L’anno prossimo ci sarà un iOS 6, e lanceranno un iPhone 5? Non è possibile, cribbio.
3) L’iPhone 3GS è stato conteggiato come una generazione di iPhone, esattamente come il primo iPhone e come il 3G (che sarebbe l'”iPhone 2″), quindi non è soltanto l’estetica a decretare il cambiamento di generazione ma anche i componenti interni.
Una sola cosa sto pensando, per poter giustificare un “4S”: se davvero si chiamerà così, allora probabilmente l’iOS 5 durerà almeno due anni.
Luca
Forse Apple può aver dato questa impressione per il fatto che deve portare avanti e insieme sia la parte hardware che quella software.
Dunque quando porta avanti la parte software c’è chi vuole di più da quella hardware, e viceversa. Credo che con iOS 5 si faccia un bel salto in avanti. Personalmente credo che Apple dovrebbe sfruttare di più la pagina di Spotlight e quella dove ora ci sono i widget. Ma credo che arriverà forse già con un 5.x.
Sul fatto che vada bene o meno: io mi auguro continui a guadagnare bene perché più profitti sono uguali a maggiore capacità di investimento e quest’ultima è uguale a più sviluppo dei prodotti presenti e futuri.
Circa il cloud: non mi pare che al momento ci sia un cloud (Microsoft o altro) concepito come iCloud, il quale ha la sua peculiarità nel pushare i contenuti automaticamente tra tutti i tuoi dispositivi. Nemmeno dropbpx lo fa mi pare.
Una sola cosa sto pensando, per poter giustificare un “4S”: se davvero si chiamerà così, allora probabilmente l’iOS 5 durerà almeno due anni.
Esatto. Quello a cui ho pensato anch’io. Poi non credo sia comunque troppo uno scandalo se i numeri fossero davvero sfasati :) però la tua considerazione qua sopra riportata è giusta.
@ Lucio Botteri:
Stesse cose che ho pensato anche io. Ma in genere le notizie a ridosso del keynote si rivelano attendibili e provengono anche da Apple (le stringhe di iTunes) quindi mi aspetto il 4S. Se si chiamerà 5 tantomeglio, ma come dice l’articolo del nome in se’ poco mi importa.
Comunque quelle considerazioni fanno pensare anche a un’altra, inquietante ipotesi: 4S per le vacanze natalizie e 5 da primavera. Però ci sarebbero parecchi utenti scontenti..
al di la di tutto a me l’iPhone 4 non piace, spero tanto che rinnovino il design come si è visto in vari mockup…
@ Lucio Botteri:
Dai su Lucio, gava sti paraocchi e perdere tempo a pensare a ste “frivolezze” … davvero ti cambia così tanto il nome?
Langota Roots wrote:
Guarda, lo comprerei anche se si chiamasse iPhone 4YsZ9. Ho venduto il 3GS due mesi fa apposta e non mi fermerà certo il nome. Ma è una considerazione che mi viene naturale.