E’ notizia ancora fresca: Apple ha denunciato Samsung con l’accusa di aver copiato spudoratamente iPhone, iPod touch e iPad con i suoi smartphone e tablet con interfaccia grafica TouchWiz. Nilay Patel, ex editor di Engadget nonché avvocato esperto di copyright, ha pubblicato un’interessantissima e dettagliatissima analisi della recente causa svelando alcuni particolari succulenti nascosti fra le carte dell’accusa. Fra gli altri anche i numeri “ufficiali” dei dispositivi iOS venduti da Apple “as of March 2011”, vale a dire dall’inizio della loro commercializzazione fino allo scorso mese.
Horace Dediu di Asymco è stato velocissimo a fare i calcoli, sottraendo a quei numeri il già noto totale dei dispositivi venduti fino al 2011. Il risultato è un accurata disamina delle vendite dei dispositivi iOS nel corso di questo primo trimestre 2011 in largo anticipo sui numeri che verranno annunciati questa sera durante la conference call per la presentazione dei risultati fiscali del Q2.
Nella denuncia contro Samsung Apple parla di:
- più di 108 milioni di iPhone venduti “as of March 2011”
- più di 60 milioni di iPod touch venduti “by March 2011”
- più di 19 milioni di iPad venduti “by March 2011”
Dediu ha preso i dati e vi ha sottratto il numero di unità vendute fino al primo trimestre solare 2011. Ha ottenuto delle cifre che definisce come il numero minimo di unità vendute nei primi tre mesi dell’anno (che salvo uno scarto di pochi giorni corrispondono più o meno al Q2 2011 fiscale). “Minimo” perché va tenuto conto di un possibile arrotondamento al ribasso operato da Apple nello svelare pubblicamente queste indicazioni.
I risultati:
- 18,1 milioni di iPhone 4 venduti nel primo trimestre solare 2011
- 4,5 milioni di iPod touch venduti nel primo trimestre solare 2011
- 4,2 milioni di iPad venduti nel primo trimestre solare 2011
L’unico numero a sorprendere in negativo rispetto alle attese degli analisti e dello stesso Dediu (7,4 milioni di unità vendute) è quello relativo alle vendite dell’iPad. Il problema in questo caso è capire quali siano i riferimenti temporali usati da Apple e quale porzione del mese di marzo sia compresa nel conteggio. Questo perché le vendite di iPad sono iniziate l’11 marzo e di conseguenza il totale fornito da Apple potrebbe comprendere l’iPad 2 (e in quel caso il numero sarebbe ben al di sotto le aspettative) oppure riferirsi unicamente agli iPad di prima generazione (e in quel caso i numeri che verranno svelati stasera saranno probabilmente più vicini alle previsioni di Dediu).
L’articolo di Nilay Patel da cui siamo partiti tocca molti altri aspetti della causa, che sembra molto più solida di quanto si potesse pensare, con un’attenta disamina accusa per accusa, brevetto per brevetto. La lettura è vivamente consigliata.
Foto: CSS Insight on Flickr