iPad 2, cosa nascondono i progressi tecnici dell’unibody?

iPad 2 unibody


Ormai conosciamo il tablet del 2011. Quello che tutti i produttori dovranno inseguire: l’iPad 2 o più semplicemente il nuovo iPad. Ma per una conoscenza più approfondita dovremo sicuramente aspettare almeno il prossimo 11 marzo 2011 quando i soliti noti di iFixit si divertiranno a vivisezionare il nuovo iPad.

Ma c’è anche un’altra persona che potrebbe darci qualche indicazione: Atakan Peker. Ai più questo nome non dirà sicuramente nulla, ma, in passato, questo nome è stato sulla bocca di tutti gli addetti dell’ecosistema che gira intorno al mondo Apple per una dichiarazione particolare. Atakan Peker aveva riconosciuto il materiale con cui Apple aveva prodotto un particolare oggetto.

L’oggetto in questione, si scoprirà poi, era la “graffetta” di espulsione del vano SIM dell’iPhone 3G. Stando ad Atakan Peker, era prodotta (solo per il mercato U.S.A.) con una particolare lega da lui co-inventata. Parliamo della Liquidmetal. La lega era stata subito riconosciuta al tatto e, probabilmente, era un primo test che Apple faceva su questo tipo di lega.

Ricordiamo che lo scorso agosto 2010 Apple ha stretto un accordo in esclusiva con la Liquidmetal Technologies per l’utilizzo della tecnologia di tale lega amorfa e da allora si rincorrono rumors su quali saranno gli utilizzi che ne faranno a Cupertino. In un primo tempo si è pensato ai gusci unibody, poi a qualcosa che avesse a che fare con iPhone 4 e la soluzione alla death grip; ancora, qualcosa che avesse a che fare con macchinari avanzati per migliorare i processi produttivi ed infine all’utilizzo della lega per ridurre il peso ed aumentare la durata delle batterie.

Mentre ieri tutti erano impegnati ad ammirare il nuovo iPad, sono passati quasi inosservati due dettagli. Il primo è che Steve Jobs non calzava le solite New Balance, l’altro è celato, forse, nel video di presentazione del nuovo iPad. La nostra è solo una illazione però nel video, al minuto uno e ventidue secondi, si ascoltano (e leggono nei sottotitoli) delle informazioni particolari. Come potete notare negli screenshot in apertura, si parla di progressi tecnici dell’unibody, di robustezza (forse il vecchio iPad lo era meno o hanno cambiato qualcosa e mantenuto la medesima robustezza?) ed anche di cura del prodotto. La parola originale utilizzata da Jony Ive, però, è “precise” che può essere tradotta sia con “curato” che con “preciso”.

Ora, tutti conosciamo già la tecnica di produzione unibody ma di quali progressi tecnici parla il Senior VP Design di Apple? E la robustezza e la maggiore cura (o la maggiore precisione) da dove arrivano? Forse dovremmo provare a far tenere il nuovo iPad in mano ad Atakan Peker per sapere se di semplice alluminio si tratta o se Apple ci ha tenuto nascosto che la robustezza associata ad un minore ingombro hanno a che fare con la lega amorfa. E se così non fosse e si trattasse di semplice alluminio, i macchinari con cui sono “scavati” con la “vecchia” tecnica i gusci unibody sono forse realizzati con la lega Liquidmetal fornendo maggiore precisione e quindi anche la possibilità di ridurre gli spessori? Questo non è dato saperlo. Almeno per il momento.

Voi cosa ne pensate? L’anno del nuovo iPad potrebbe anche essere l’anno del test su larga scala dei gusci unibody realizzati con lega amorfa? Fatecelo sapere nei commenti.

11 commenti su “iPad 2, cosa nascondono i progressi tecnici dell’unibody?”

  1. Scusate ma non riesco a trovare un adattatore che permetta il flusso HDMI da un mac book ad un televisore.
    Come mai?
    Eppure l’ho cercato sugli store ed e’ una cosa assai utile,uscire in DVI non e’ la stessa cosa e spero non sia necessario un ulteriore adattatore per portarlo in hdmi.
    Insomma…esiste?

    Grazie.

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  2. “…tenendo conto che dall’uscita DVI de MAC non esce audio…”

    Questo era il punto, ecco perche’ non esiste un adattatore diretto.
    Quindi se voglio usare un qualsiasi portatile mac per visionare film in fullhd non posso…mentre con un eepc da 250 euro lo posso fare.
    Ma che razza di portatile e’?!
    Volevo acquistarne uno usato per uso casalingo ma se gli manca questa possbilita’ lo cestino all’istante.

    grazie per le info, saluti!

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  3. @ Ricky:
    .. Ricky a parte che sei un pochino Off Topic
    .. mi dici quale EeePC ha la porta HDMI? Lo voglio! io li trovo tutti con la VGA

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  4. E’ un modello della Asus ma non ricordo il nome, se vuoi lo ricerco tanto finira’ che prendero’ quello.
    Mi pareva di aver visto anche dei portatili da 15″ sui 490 euro fare la stessa cosa ma a me servirebbe una cosa piu’ contenuta, il 15 era un ripiego dettato dalla possibilita’ di acquistare a poco un mac book pro usato da 15″.
    Ora che ricordo, anche un acer aveva l’hdmi, un eepc senza video pero’ che costava sui 250 euro circa.
    Comunque li trovi, basta fare una ricerchina veloce.
    Lo so’ che e’ offtopic, a me bastava sapere se era possibile fare una cosa oramai NORMALE su qualsiasi portatile , addirittura eepc…ma mi e’ stato detto di no e la cosa mi ha lasciato perplesso…niente macbookpro usato, peccato.

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  5. non gli manca la possibilità…devi prendere i giusti adattatori…al saturn ne vidi uno che usciva in hdmi ma non era originale apple.

    Altrimenti ne prendi uno che esce in dvi e poi da dvi a hdmi come ti hanno spiegato il l’hdmi è composto da dvi più audio.

    E’ la stessa cosa coem dici tu che si può fare su un eepc ma ci vuole il giusto adattatore o la giustacombinazione di tali adattatori.

    E cmq l’argomento è offtopic.

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  6. Certo di tornare in tema….

    Anche io avevo notato quella frase di Ive nel video.
    Ancor di più: non appena ho visto la cover che hanno progettato la prima cosa che ho pensato è stata :
    “AAAAAAAAHHHHHH!!! Mi si graffierà tutto il retro!!!”…
    Ho fatto 1+1 ed ho immaginato che abbiano irrobustito il retro dell’iPad… e cosa c’e’ di meglio se non una lega amofa frutto di una recente acquisizione da parte di Apple ?
    La storia ci ha insegnato che non fanno mai nulla per caso… se dovessi scommettere, scommetterei sul fatto che o nella scocca (probabilissimo) o nella componentistica interna, è stato fatto un largo uso di questi materiali.

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  7. nel nuovo mac mini il problema audio/hdmi non sussiste; è probabile che anche nei nuovi portatili abbiano superato la cosa

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  8. @ gio:
    @ Ricky:
    a dire il vero da due anni a questa parte, con un uscita video display si esce direttamente con adattatore HDMI, anche con audio….

    se hai una porta dvi, significa che hai un modello di un bel po’ di anni fa…quando quasi l’HDMI non esisteva =)

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  9. @Ricky
    Una piccola nota di bon ton: si può evitare con minimo impegno di fare una domanda completamente estranea all’argomento. Una volta fatta la domanda, fuori argomento e di natura personale, si può evitare di esternare considerazioni altrettanto fuori argomento e peregrine.
    Infine si può evitare di servirsi, con scarse conoscenze informatiche, di poche informazioni ricevute per trarne conclusioni sulla superiorità di un eee pc (!) su un sistema Mac e rafforzare i propri annosi pregiudizi (gira e volta sempre gli stessi da quando c’è il Macintosh).

    Se vuoi unirti alla “famiglia” dei mac-user a me e a molti fa piacere e saremo felici di aiutare te e ogni nuovo user sui forum appositi.
    Ma occorre un minimo di sincero interesse da parte tua.

    Dedurre che un xx PC sia meglio del Mac perché non ha la porta che vuoi per fare la cosa che vuoi nel modo che vuoi è un argomentazione un po’ debole non credi?

    La connessione audio dei Mac è sia digitale che ottica, quindi permette di indirizzare un flusso audio, eventualmente distinto dal flusso video, ad apparecchiature professionali di elevata qualità.

    Lo standard HDMI è nato dopo il DVI, nel 2003, ed è retrocompatibile, senza alcuna perdita di qualità (puoi trovare adattatori DVI to HDMI, tuttavia dovrai servirti di due cavi: uno per il video e uno per l’audio).

    Da anni poi i MacBookPro utilizzano l’uscita “mini display port” che garantisce le stesse funzionalità dell’HDMI, è royalty free e funziona con minore spreco di corrente (caratteristica essenziale per dei portatili).

    Ma c’è un’altra cosa che mi ha stupito: parli di usare l’eee PC per guardare film “full HD”.
    Attualmente questo è possibile solo attraverso lettori Blu Ray o servizi di affitto come quello di iTunes. Un eee PC con lettore Blu Ray NON esiste, tuttavia è curioso che il 13 gennaio sia uscito un RUMORS su un possibile eee PC con questa caratteristica… forse è per questo che non ricordi il modello e il prezzo.
    Se la tua esigenza è soltanto quella di guardare film Blu Ray sul televisore di casa, forse potresti semplicemente comprare un player dedicato, risparmiando ancora di più.
    Se invece il computer ti serve per andare in giro a fare presentazioni multimediali in full HD, montare film in full HD, lavorare sull’audio con bassa latenza, allora dovresti considerare il MacBook Pro e il software Apple (Keynote, iMovie o FinalCut, GarageBand o Logic Pro, rispettivamente) come soluzioni d’eccellenza.
    E così guardare e far guardare anche il TUO film in HD nel tuo salotto.

    In ogni caso qualsiasi soluzione che usi il televisore come monitor è scarsamente adatta alla navigazione in internet, a causa del minor numero di pixel-per-pollice che rendono faticosa la lettura, quindi una soluzione con monitor integrato (come il macbook) è di gran lunga preferibile anche soltanto per navigare in internet.

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