Un articolo di Dan “Fake Steve ” Lyons pubblicato di recente da Newsweek nel quale il giornalista tesse una sorta di prematuro necrologio per il Mac e Mac OS X, non è passato inosservato nel Mac Web e ha generato un buon numero di commenti contrariati, culminati in una risposta via email in cui è lo stesso Jobs a dichiarare “completely wrong”, completamente errate, le conclusioni cui giunge Lyons con il suo pezzo.
In realtà la email in questione risponde ad una citazione non corretta e nonostante il titolo dell’articolo di Lyons sia stato appositamente studiato per suonare iperbolico (RIP Macintosh) ci sono alcuni punti del pezzo con cui si può essere d’accordo pur senza dover ritenere per forza che il Mac sia destinato a fare al più presto la fine del dodo.
Il succo dell’articolo pubblicato su Newsweek è questo: iOS è diventato un prodotto fondamentale per Apple e tutto ciò che vi è collegato (iPhone, iPad, iPod touch) ha una rilevanza economica per l’azienda maggiore di quella dei Macintosh.
Erica Sadun su TUAW fa notare che i Mac non andranno da nessuna parte sul breve periodo. Sono indispensabili per programmare applicazioni per i dispositivi mobili di Apple e più in generale sono ancora necessari per completare tasks professionali a moltissimi livelli. Ma che un cambiamento nella trama più profonda della user base di Apple è già avvenuto e sia ancora in corso è innegabile:
“I sistemi incredibilmente portatili di Apple, dal prezzo accessibile e dal bellissimo design, hanno toccato il punto debole dei consumatori. La gente li ama e si vendono come il pane. La base d’utenza Apple è letteralmente esplosa. L’iPad, in particolar modo fa ciò che molti degli utenti domestici si aspettano da un computer e la verità è che la maggioranza degli acquirenti di un computer è rappresentata da questo tipo di utenti. Apple sarebbe pazza ad ignorare questa gigantesca base d’utenza.”
Quanto alla email sopracitata, (screenshot qui sotto), ci sono alcune precisazioni da fare. E’ un piacere sentir dire a El Jobso che è presto per ingaggiare le prefiche per i funerali del Mac, e di limitarsi ad aspettare, ma la citazione del mittente era fuorviante.
Sellers nel segnalare a Jobs il necrologio del Mac pubblicato da Newsweek cita la frase “relegato al cumulo di sterco fumante del passato” in riferimento al Mac, mentre in realtà Lyons nel suo articolo aveva utilizzato quella formula in riferimento a tutte le pubblicazioni ancora fortemente focalizzate sul Mac (come Macworld, MacLife ed altre ancora chiamate in causa nel pezzo di Fake Steve).
Precisazioni a parte non si può che essere contenti di una risposta così forte ad una questione così dibattuta, soprattutto dopo la polemica degli ADA unicamente dedicati alle applicazioni per iOS. Ma non aiuta far finta di non notare che il cambiamento nella base di utenza Apple c’è stato eccome.
Un fattore che invece Lyons non mette nel conto, a mio parere erroneamente, è quello che potremmo definire l’effetto ponte. Utenti che acquistano iPod e iPhone (ora iPad) per poi passare ad un Mac quando pensano di aver bisogno di un nuovo computer, spinti dall’ottima esperienza già avuta con Apple. Come si spiega altrimenti la crescita stabile e sana delle vendite dei Mac (nonostante il “cambiamento”) negli ultimi trimestri senza che per altro sia stata intrapresa alcuna campagna pubblicitaria dedicata?
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....la parte finale del commento al pezzo di Lyons è probabilmente il nocciolo della questione. I Mac non hanno mai goduto tanta popolarità quanto adesso, sono sempre stati degli ottimi computer e non è che negli ultimi 2 anni siano migliorati in modo così incredibile. La user experience mutuata da anni di uso dei dispositivi mobili di Cupertino ha fatto si che alla fine si traducesse nella migliore pubblicità per le vendite degli iMac. Non è assolutamente vero infatti che tutti gli switcher sono approdati al Mac solo perché trovavano insopportabile Vista....
@K3k: concordo a pieno con te, senza andare tanto lontano ti porto il mio esempio. mi sono avvicinato al mondo apple con un iPod Touch e adesso mi ritrovo con un MacBook Pro....
Vero, ma non conterei all'infinito sull'Halo effect.
E' stato un errore non fare gli awards per le applicazioni Mac quest'anno. Mi sembra un segnale molto più potente che non parlare affatto dei prodotti.
Spero di sbagliarmi.
Altrimenti passeremo a Ubuntu :D.
@ capemaster:
No basta, ubuntu no l'ho usato per 4 anni e linux in generale per 6 rispetto a windows non c'è paragone, ma ho trovato la pace dei sensi con Mac OSX, si percarità ubuntu un bellissimo sistema, ma il gioco non vale la candela (una volta, aggiornando il sistema ho perso il server grafico perchè la scheda grafica non lo supportava, insomma ho dovuto salvare tutti i file da riga di comando).
@ K3k:
io avevo da anni amici che mi spingevano a passare su mac... ma per una questione di pigrizia, non l'ho mai fatto, fino al giorno in cui mi sono trovato a dover scegliere se comperare un nuovo computer con Vista =) e per fortuna che sono passato alla mela...
Questo articolo è molto interessante e permette senza dubbio di riflettere su alcuni aspetti del ciclo di vita dell'informatica... Abbiamo avuto degli sviluppi enormi ma, per concetto, i device che usiamo sono gli stessi che si usavano negli anni '80. Apple ha prodotto qualcosa di sicuramente rivoluzionario; ma bisogna chiarire un concetto: non è certo stata una novità assoluta, da anni si cerca di sviluppare dei tablet che possano avere un uso interessante (io prima di passare a Mac avevo un bellissimo acer TravelMate C300, un notebook con schermo tablet rotabile e penna). Purtroppo ancora nessuno aveva c'entrato il nocciolo della questione, e vedendo iPad, sembra che Apple l'abbia fatto e con il suo solito stile.
Come cambierà secondo voi il mondo dell'informatica da questo punto di vista? Ci stiamo o no allontanando dalle convenzionali periferiche (mouse, tastiere), per passare a metodi più naturali (dita, penna)?
@ giarro:
Siamo in 2 da
Touch a
iMac e Mac mini :)
scusate l'OT: togliete queste mostruose pubblicità dalla versione mobile del sito!sono orrende e fastidiosissime e per di più si visualizzano anche male!
Mi aggiungo alla lista degli utenti passati a Mac grazie ai dispositivi mobili di Apple. Un anno e mezzo fa, infatti, decisi di acquistare un iPod Touch 2G. Rimasi completamente sbalordito, e giorno dopo giorno la soddisfazione per l'acquisto cresceva. L'ottima esperienza che ho avuto (e continuo ad avere, dato che funziona tutt'ora come al primo giorno) mi ha portato qualche mese fa ad acquistare il nuovo iMac da 21.5 pollici. Inutile dire che sono "caduto in amore", come dicono gli americani. =)
Non mi piace fare il disfattista, ma lo ha detto Jobs in intervista che l'era dei PC (personal computer, il che comprende anche i mac), come li conosciamo noi, va verso il tramonto. Gli ultimi prodotti della Apple lo dimostrano sempre di più, il fatto di aver cambiato il nome in iOS secondo me è stato uno dei tanti segnali, anche se per molti è passato inosservato. Non so quali saranno le prossime scelte, ma secondo me i mac vanno verso la fine, forse rimarranno i mac pro, forse altro... Del resto chi usa un macbook white, può benissimo sostituirlo con un iPad.
Help si chiama iOS perchè è un sistema operativo mobile che va su iPhone,iPod Touch e iPad; non aveva più alcun senso chiamarlo iPhone OS. Per il resto iOS non può rimpiazzare un mac o un pc con un sistema operativo completo,per numerose cose servono e continueranno ad essere necessari.