Il titolo di Apple è sceso ieri sotto i 100$ (-3,03 alla chiusura dei mercati) per la prima volta da 52 settimane. Già sapevamo che in quel di Wall Street tirava una brutta aria per AAPL e più in generale per il listino tecnologico. A far scendere ancora una volta il titolo di Cupertino, però, non sono stati gli analisti con i loro downgrade o ulteriori statistiche che mostrano un calo netto dei consumi del settore elettronico, bensì una notizia deliberatamente falsa. Sul sito iReport di CNN, una sorta di social network dell’informazione dove ognuno può postare le proprie notizie dal basso senza filtro giornalistico, un utente anonimo e privo di feedback ha postato un report secondo cui Steve Jobs si sarebbe trovato in ospedale in seguito ad un infarto. Il messaggio è rimasto sul sito per mezzora ed è stato ripreso da diversi forum online, fino a che Apple non ha seccamente smentito e CNN ha rimosso il post da iReport. Nel frattempo il titolo, che poi si sarebbe leggermente ripreso per crollare di nuovo, era sceso del 7,5% circa.
Adesso il SEC, l’analogo americano della CONSOB, ha aperto un’inchiesta e sta indagando. Ma chi ci guadagna se il titolo di Apple scende? Lasciamo da parte possibili sgambetti indiretti da parte della concorrenza, visto che in America la SEC non scherza con questo tipo di reati finanziari. C’è invece la possibilità che qualche investitore non meglio identificato sia andato short sul titolo Apple nei giorni scorsi, approfittando della congiuntura negativa, e abbia voluto massimizzare il profitto diffondendo una falsa notizia studiata ad arte.
Se per far crollare i titoli di altre compagnie è necessario inventare false notizie su inesistenti cessioni di rami d’azienda o sul ritardo nella commercializzazione di un dato prodotto, per affondare AAPL basta invece diffondere informazioni artefatte che abbiano la salute di Steve Jobs come soggetto. La speculazione selvaggia sulle condizioni di Jobs, seguite al keynote dello scorso giugno, sono l’esempio più lampante di come i grandi investitori non guardano in faccia nessuno quando in ballo ci sono i propri soldi. Quella di ieri è solo l’ultimo esempio di questa bieca tendenza. E’ vero che la segretezza imposta da Apple e l’impossibilità per gli investitori di sapere se a Cupertino esiste un serio piano di successione per il dopo Jobs contribuiscono attivamente alla speculazione, ma non crediamo che questo possa comunque legittimare questa fiera del pettegolezzo.
Ma non è solamente Apple ad aver subito un duro colpo, ieri. Il fatto che la falsa notizia sia stata diffusa attraverso un sito che si spaccia come la mecca del Citizen Journalism, porge automaticamente il destro a coloro che non vedono di buon occhio l’evoluzione dell’informazione in rete. Il fatto che iReport sia solamente il tentativo della CNN di risparmiare sulle fonti e sulle figure editoriali locali cercando di monetizzare e applicare un modello di business alle nuove forme di giornalismo dal basso sfuggirà quasi certamente ai critici che invece si aggrapperanno a quello slogan malriuscito, “Unedited. Unfiltered. News.”, e faranno di tutta l’erba un fascio per dimostrare che l’informazione che viene dalla rete e dai blog è solo spazzatura.
Immagine originale: Cult Of Mac
Se state cercando un’offerta interessante per acquistare un nuovo iPhone, inizia ad essere decisamente più…
In queste ultime ore l’azienda di Cupertino ha rilasciato la beta 2 di iOS 18.2…
Sappiamo come la scorsa settimana Apple abbia annunciato una nuova gamma di MacBook Pro con…
Può essere sicuramente ancora interessante provare ad acquistare un iPhone di qualche anno fa per…
Apple ha ufficializzato, come ormai sappiamo da qualche giorno, il nuovo Mac mini con processore…
Continua ad essere eBay il sito di e-commerce che propone le offerte migliori per quanto…
View Comments
è stato bill!!! Lui ha scritto quella notizia!!!!!
Scherzo ovviamente, lui non farebbe mai una cosa del genere :)
Noooo!!!
Bill non fa queste cose!!!
Preferisce imporre Explorer al mondo!!!
Che articolo incasinato. Ma la notizia del post qual è? L'infarto, il crollo di AAPL, la spystory di fondo o la critica all'evoluzione del giornalismo?
Non è che la cosa sia molto chiara, sembra tutto un brodo...
Sono con ylenia, non si capisce più nulla di quello che scrivete! le recensioni dei prodotti sono compitini dell'elementari, le notizie che riportate sempre di seconda mano da testate straniere e tutte incasinate...
Scusate, ma cercate di far entrare un po' della qualità Apple in questo blog.
@ critico:
Visto che sei così presuntuosamente critico/a perchè non fai Tu un bel blog su Apple?
No davvero!!! Facci vedere cosa sai fare!
!!!VIVA TAL!!!