Il 2011 di Apple visto attraverso gli articoli The Apple Lounge

Il 2011 è stato un anno importante per Apple, segnato dalla prematura dipartita del co-fondatore Steve Jobs, ma ricco di successi per l’azienda. Nel corso degli ultimi 365 giorni non sono mancati di certo i nuovi prodotti, come l’iPad 2 l’iPhone 4S o i nuovi MacBook Air con il lancio di una buon numero di prodotti software e servizi a corredo, da OS X Lion ad iOS 5, passando per iCloud.
Nel frattempo si sono consumati scandali come il Locationgate, Steve Jobs ha presentato al consiglio comunale di Cupertino la sua ultima grande visione per la creazione di un Campus futuribile mentre Walter Isaacson lavorava alacremente alla sua biografia, che sarebbe uscita in autunno, quando Steve ci aveva già lasciati.
Ripercorriamo insieme questo 2011 attraverso gli articoli pubblicati qui su The Apple Lounge durante il corso di tutto l’anno.

Dal Mac App Store all’iPad 2

L’anno Apple è iniziato il 6 gennaio 2011 con l’inaugurazione del Mac App Store con l’aggiornamento 10.6.6 di Mac OS X Snow Leopard. Il negozio virtuale di applicazioni per Mac, già pre-annunciato ad ottobre 2010 durante l’evento Back To The Mac, è il primo passo verso Lion e come tale porta su Mac un concetto nato e cresciuto su iOS.
Lo Store è un grande successo e nel giro di nemmeno un anno raggiunge i 100 milioni di download.

A marzo è poi il turno di iPad 2, presentato ufficialmente durante un evento speciale che Apple organizza per il 2 marzo 2011 al Moscone Center di San Francisco. Nonostante un mese e mezzo prima abbia comunicato a tutti l’avvio di una nuova “leave of absence” per motivi di salute, Steve Jobs è presente all’evento (“ci abbiamo lavorato tanto, non volevo mancare”) e “dirige” uno dei suoi classici keynote. L’iPad 2, più sottile e più veloce, è subito un successo e innesca strani fenomeni, come l’unboxing mistico che qui su TAL riusciamo a mostrarvi in un video prima di fornirvi le prime impressioni sul nuovo dispositivo e sulle Smart Cover un semplice accessorio che il genio di Jony Ive è riuscito a trasformare in un concentrato di design ad altissimo livello.

Dal Locationgate alla presentazione del nuovo Campus

La primavera si apre con un ritorno a sorpresa di Apple al NAB di Las Vegas. C’è in serbo un annuncio speciale, ovvero il lancio di Final Cut Pro X, che arriverà a fine giugno sul Mac App Store a 299$. I tecnici del settore non sono contenti, però. Final Cut Pro X è troppo audace e introduce novità bruciandosi qualche ponte di troppo alle spalle. I professionisti non sono contenti e le prime recensioni non favorevoli.

Sempre ad aprile scoppia il caso che prenderà il nome di Locationgate. Si scopre che il file consolidation.db, cui nessuno aveva mai dato troppo peso, è un database che tiene traccia delle location di un iPhone nel tempo grazie alla triangolazione delle celle GSM. E’ un problema serio, anche se meno grave di come inizialmente lo si dipinge. Lo “scandalo” non coinvolge soltanto Apple, ma anche Google, che ha implementato funzioni simili in Android. Il caso non passa inosservato a Washington e il Sen. Al Franken, cui di certo non basta la pubblica risposta alle polemiche prontamente fornita da Apple, chiede alle due aziende le dovute spiegazioni durante alcune udienze parlamentari. Uno scandalo che poteva bastare per un anno e che invece viene addirittura superato dal recente affaire Carrier IQ, che tuttavia coinvolge principalmente gli operatori e nonostante la gravità si “appiana” prima del Location Gate.

E’ un aprile particolarmente caldo per Apple: il giorno 18 viene depositata presso il Tribunale Distrettuale della California del Nord la prima denuncia dell’azienda nei confronti si Samsung, colpevole di aver spudoratamente copiato l’iPad con i suoi tablet della serie Galaxy Tab. E l’inizio in sordina di un conflitto che subirà una rapida escalation per divenire globale nel giro di pochi mesi, con denunce incrociate che toccano praticamente i tribunali di tutti i continenti esclusi Africa e Antartide.

A giugno si tiene la WWDC, il consueto appuntamento per gli sviluppatori. L’annuncio della conference avviene a maggio e in meno di un giorno Apple registra il tutto esaurito. Al Moscone Center Steve Jobs riesce a salire sul palco per quello che purtroppo sarà il suo ultimo keynote. L’evento, fedele alla propria natura di speech di apertura per una importante conferenza per sviluppatori, parla solo di software. Viene presentata la versione definitiva di OS X Lion e ci sono un po’ di anticipazioni su iOS 5, promesso per l’autunno assieme ad iCloud, il primo vero passo di Apple verso il computing integrato tramite la nuvola.

Prima della fine di giugno Steve Jobs trova la forza per presentarsi davanti al consiglio comunale di Cupertino per presentare un mastodontico progetto per la realizzazione del nuovo Campus Apple. E’ un edificio futuribile, la cui forma ad anello e l’aspetto rigoroso ma integrato nel verde lo rende incredibilmente simile ad un’astronave atterrata da chissà quale pianeta. “The Spaceship” è il nomignolo che subito viene affibbiato al progetto. Se tutto andrà secondo i piani di Apple la nuova sede sarà pronta nel 2014.

L’estate di OS X Lion, la mezza stagione di iPhone 4S

Luglio porta con se vari aggiornamenti hardware: nuovi MacBook Air e inoltre Mac mini e i monitor Thunderbolt Display da 27″ (solo annunciati). Gli upgrade vengono volutamente trattenuti fino alla disponibilità di OS X Lion e arrivano tutti assieme il 20 luglio. Il nuovo sistema operativo arriva per la prima volta in versione esclusivamente digitale sul Mac App Store a poco meno di 30€. La nuova modalità di distribuzione si dimostra vincente: sono un milione i download del software nelle prime 24 ore. Su The Apple Lounge compare il giorno stesso la recensione di OS X Lion: sarà uno degli articoli più letti del 2011.

La prima metà di agosto passa senza troppe novità. Il giorno 13, il sabato prima di ferragosto, apre a Firenze l’Apple Store I Gigli, il quinto in Italia. Sarà il preludio estivo ad una serie di aperture concentrate a settembre prima della fine dell’anno fiscale e TAL presenzia a tutte. Il 3 settembre apre l’Apple Store Campania a Marcianise, il 17 settembre c’è l’inaugurazione dell’Apple Store di Bologna, il primo Flagship in un centro storico italiano. Per finire il 24 settembre viene inaugurato l’Apple Store di Catania, il più a Sud d’Italia.

Nel frattempo, il 24 agosto, un ulteriore aggravamento delle condizioni di salute costringe Steve Jobs ad avviare la strategia di successione al timone di Apple. Il Co-fondatore si dimette e lascia il titolo di CEO a Tim Cook, suo braccio destro e direttore delle operazioni Apple da 13 anni, e diventa Presidente del Consiglio di amministrazione. Nella sua lettera ai dipendenti spiega che le sue condizioni non gli permettono più di proseguire e di svolgere le sue funzioni, ma si dice sicuro che grazie a Tim e tutti gli altri Vice Presidenti Apple si prepara a vedere “i suoi giorni più luminosi”. La squadra al vertice nel 2011 ha perso solo due elementi: Bertrand Serlet, il guru di OS X che si ritira a marzo verso una meritata “pensione di ricerca”, e Ron Johnson, colui che assieme a Jobs ha creato e portato al successo commerciale la divisione Retail di Apple. Johnson è in cerca di nuove sfide ed accetta per questo la carica di CEO del gigante del retail JC Penney. Il SVP annuncia le sue dimissioni in primavera, ma l’addio diventerà definitivo solo a novembre.

Un autunno triste

Settembre passa senza che sia annunciato il consueto lancio di nuovi iPod; è la prima volta da diversi anni a questa parte. Bisognerà attendere il 4 ottobre per lo special event autunnale. L’occasione è assai dimessa. Apple convoca i giornalisti presso la Town Hall, al civico 4 di Cupertino. Solo pochi cronisti scelti per un keynote che Tim Cook conduce in maniera impeccabile con l’aiuto di altri dirigenti Apple. Viene presentato l’iPhone 4S e per la prima volta l’assistente virtuale vocale di cui le indiscrezioni suggerivano l’esistenza ha un nome: si chiama Siri.Come già avvenuto per Lion la nostra recensione di iPhone 4S sarà uno dei contenuti più letti dell’anno.

L’evento Apple è strano. E’ molto contenuto, quasi sotto-tono. Passa un solo giorno ed è tutto più chiaro, anche quella poltrona vuota in prima fila alla Town Hall. Nella notte fra il 5 e il 6 ottobre arriva la notizia più triste: Steve Jobs è morto. Il lutto coglie tutti impreparati, nonostante le recenti dimissioni dell’iCEO non lasciassero ben sperare. La reazione della Apple Community in tutto il mondo è immediata, composta e spontanea. Gli abitanti di Palo Alto lasciano fiori davanti alla casa dell’iCEO, a Cupertino il luogo in cui si raccolgono fiori e tributi è il giardino di fronte all’Apple Campus.
In tanti fra coloro che non possono raggiungere i luoghi in cui Steve Jobs è vissuto e ha portato Apple al successo scelgono di lasciare il proprio ricordo davanti ad un Apple Store, eletti per qualche giorno a piccoli templi laici. Le foto delle vetrine degli Store tappezzate di post-it con frasi in memoria di Jobs riempiono il Web e i social.
Il 19 ottobre si tiene un ricordo pubblico di Steve Jobs presso il Campus cui partecipano i familiari e tutti i dipendenti. Tim Cook, Jony Ive e Al Gore offrono il loro toccante ricordo. I Coldplay e Norah Jones, artisti che Steve Jobs amava, salutano il co-fondatore con la loro musica, cioè nel modo che Steve avrebbe probabilmente preferito.

La morte dell’iCeo scatena un’interesse senza precedenti nei confronti della sua figura. Compaiono ricordi imprevisti, testimonianze di un epoca che fu da parte di protagonisti (maggiori o minori) che con Jobs hanno condiviso un periodo, un intero momento storico o magari un semplice scambio di opinioni che è bastato a cambiare una vita. E’ un’interesse che fa il gioco, anche commerciale, della biografia ufficiale di Jobs scritta da Walter Isaacson. Il libro esce in contemporanea in moltissimi paesi a fine ottobre ed è subito un successo internazionale. Su Amazon era primo in classifica ancor prima di uscire, grazie ai pre-ordini. Dopo la pubblicazione basta poco più di un mese perché il volume divenga rapidamente il libro più venduto in assoluto nel 2011.

L’anno si chiude in positivo per l’azienda, che si prepara ad annunciare (a gennaio 2012) il miglior primo trimestre fiscale di sempre. I risultati economici e di vendita per il 2011 superano ogni previsione. Il nuovo CEO Tim Cook a novembre annuncia un periodo di vacanze più lungo durante il ponte del Ringraziamento come premio per il duro lavoro di tutti i dipendenti.
Il 2012 di Apple si apre dunque all’insegna dei successi futuri anche se l’incognita del dopo-Steve è ancora troppo recente per essere messa da parte. E’ probabile però che anche in quell’ultima sua visione, quella sui giorni più brillanti che ancora devono arrivare per la Sua azienda di cui parlava la lettera di dimissioni, Steve Jobs ci avesse azzeccato.

Vi auguriamo il miglior 2012 possibile (profezie Maya a parte) e ci auguriamo che anche nell’anno nuovo vorrete continuare a seguirci appassionati e numerosi come sempre.
Buon Anno.

 

3 commenti su “Il 2011 di Apple visto attraverso gli articoli The Apple Lounge”

  1. Un anno pieno di emozioni. Ogni giorno scandito da un rituale che non mi apparteneva. Non ho mai condiviso la sete di notizie calcistiche da Gazzetta. Ma eccoci qui in moltissimi a leggere ogni articolo che giorno giorno ci propinate. Riscorrere quest’anno in un’articolo che a prima vista sembra infinito é stato piacevole. Buon 2012

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