Dopo una piccola pausa, rieccoci al nostro appuntamento nel quale confrontiamo i sistemi mobile iOS ed Android e le loro funzioni. Oggi parliamo di AirDroid, un servizio talmente bello che meritava un articolo completamente dedicato.
Cos’è AirDroid? Innanzitutto un’app da scaricare – gratis – dal Play Store, quindi non è un servizio nativo, non appartiene né a Google né a Samsung insomma, e funziona su tutti (o almeno su tutti i più diffusi) dispositivi Android.
Tutte le funzioni di seguito elencate sono comprese nella versione gratuita di AirDroid, e sono utilizzabili direttamente dal browser:
Ed altre funzioni simpatiche come l’apertura di un URL sul dispositivo digitandolo dal browser, lo scambio di appunti, la visualizzazione delle notifiche, e via dicendo.
Al costo di 1,99$ al mese (ma è possibile risparmiare qualcosa sugli abbonamenti annuali o biennali) è possibile usare la versione Premium di AirDroid, che aggiunge:
AirDroid è sicuramente uno dei migliori metodi per gestire il proprio dispositivo da remoto, nonché probabilmente il più diffuso. Eppure non è integrato nel sistema ma va scaricato a parte. Consente molte più operazioni rispetto ad iCloud, che però si sta ampliando con il nuovo iWork per iCloud. Non è del tutto corretto paragonare questi due servizi, in quanto innanzitutto AirDroid non è un servizio “on the cloud”, ma di gestione remota. Inoltre, i principali concorrenti di iCloud sono i servizi di Google come Google Docs, Google Drive, Google Contacts eccetera.
La conclusione è la solita: chi vuole “di più” può scegliere Android, rinunciando però alla comodità, all’immediatezza e in parte all’affidabilità di un sistema chiuso come iOS.
Siete d’accordo? Dite la vostra nei commenti, su Facebook e Twitter con l’hashtag #iOStoAndroid.
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Articolo molto interessante, del resto come tutti gli altri "episodi della serie". Questo però in particolare mi ha incuriosito. Devo dire che AirDroid ha rivelato molte interessanti funzioni, tra tutti forse l'invio SMS e telefonate, ma anche il discorso del trasferimento file.
Come anche tu hai detto, però, il servizio con è in Cloud e questa è una pecca per certi versi. Probabilmente però con l'ampliamento di iCloud un giorno si arriverà ad avere funzioni simili. Speriamo bene, al momento "iOStoconApple"! :)
Salve, innanzi tutto ti faccio i complimenti x questo diario xché é molto interessante ma con questo articolo nn vai fuori tema?
Il tuo diario parla del confronto tra i due sistemi operativi ma in questo articolo parli di una singola app.
Si é vero che é sempre un confronto xché magari Android permette di fare cose che ios se le sogna ma anche ios ha app che permettono il collegamento con altri hardware tramite web.
Questa nn é una polemica, come ti ho scritto adoro questo diario xché come ios dipendente ho sempre guardato Android incuriosito dalle sue potenzialità, ma questo articolo non mi ha suscitato l'interesse a differenza degli altri, i quali ho trovato molto interessanti ed esaurienti. Lo vedo più come una recensione di un'app, niente di più. cmq complimenti di nuovo...
Airdroid è probabilmente una delle applicazioni migliori e fantastiche di Android: Funziona in modo impeccabile e la sua utilità non è certo un opinione.
Ottimo articolo, Android è proprio le app che lo compongono (anche non stock).
Ti consiglio di provare anche il tethering gratuito (funzione integrata che da quel che so su Ios si paga)
Lief ha detto:
"Android è proprio le app che lo compongono" E CHE CAVOLO VORREBBE DIRE ?
Su iOS ci sono molte più app di qualità professionale nettamente superiore a quelle disponibili su Android, dove gli sviluppatori disperati poi perchè nessuno acquista e la pirateria su Android è oltre il 90%, sono costretti ad infarcire ogni app o gioco che sia con pubblicità fastidiosissime che ne rovinano l'utilizzo.
@matteo65601 intendo dire che le applicazioni di default su Ios sono di più ma sono limitate mentre su Android sono le app a fare la differenza per personalizzare il sistema.
La pirateria è un'altra storia, sono uno sviluppatore e il metodo per guadagnare sulle app non è venderle ma mettere pubblicità e acquisti in app, su Ios chi ha il jailbreak poi riesce ad avere l'app sempre aggiornata mentre su Android bisogna installare ogni volta la nuova versione, se cerchi è pieno di app che è impossibile trovare crackate (AIDE ad esempio).
D'altronde pubblicare sullo store di Google è molto economico 25 dollari una volta sola mentre Apple chiede 99 dollari l'anno (che io non guadagno per ora con le mie piccole app made at home inoltre Apple per installare su iphone le proprie app chiede di essere sviluppatore mentre su Android si può installare le proprie app anche senza aver pagato i 25 dollari. Le app professionali ci sono, magari non sono le stesse ma c'è ne sono, mentre le applicazioni professionali non ci sono ne su Android ne su Ios per ora sono esclusive PC, Mac.
Non confondermi con un Android fan, semplicemente per quello che faccio preferisco Mac e Android. Quando potrò investire 99 dollari sicuramente pubblicherò sul Apple store (conta che sviluppo con un motore grafico che mi consente di farlo in qualunque momento). Non posso dirti se guadagno poco o tanto perché ho pubblicato la beta della mia app da 3 giorni
La pubblicità non rovina l'utilizzo se non si esagera ma è meglio che vendere anche su Apple store. Preferisco la pubblicità che pagare o far pagare le mie app
Beh, a me AirDroid sembra più un concorrente di AirDrop che di iCloud!
I servizi cloud di Apple sono sicuramente più integrati, soprattutto all'interno del mondo Apple; ma allora dovrei confrontare iCloud con Google Drive, Dropbox, ecc.
AirDroid a me pare utile per quello che sarà utile AirDrop su iOS: se sono connesso in rete wifi, collego lo smartphone e gestisco la condivisione dei dati senza tanti problemi.
Devo ammettere che è una di quelle cose in cui trovo in vantaggio Android: in questo caso il collegamento è veramente banale! Mi basta una rete wifi, lancio il programma sul telefono ed a quel punto un qualsiasi browser su un qualsiasi computer con un qualsiasi sistema operativo può caricare/scaricare file.
Non è una cosa inutile per nessuno (pare), visto che Apple ha aggiunto in iOS7 la funzione AirDrop. Ma... solo per i possessori di iPhone 5.
Per quel poco che ho usato sul mac, anche airdrop su ambiente OSX è un sistema di una semplicità entusiasmante: cerco i computer vicini, drap and drop del file, fine della copia.
Zero rotture di collegamenti.
Sola rottura... la "solita" serie di limitazioni hardware per usarlo. Così i vecchi mac usano AirDrop solo con un trucchetto (mi pare fosse un comando da dare a terminale, se ricordo bene) e ora la solita limitazione si ripresenterà in iPhone. Peccato.
Per il mondo "cloud"... vedo bene un confronto diverso.
Sto provando le opportunità di lavoro in iWork sul clouding di Apple. Per ora sono un po' "acerbe" ma speriamo bene. Sarebbero un'ottima cosa, ma per ora i comandi non sono all'altezza della versione mac ed anzi le presentazioni in Keynote non gestiscono tutte le transizioni inserite offline.
Lief ha detto:
Ma che favola racconti sulle app ?
Apple App Store ha circa l' 80% dei profitti di tutto il mercato. Tutti gli store Android combinati non generano neppure il 20% di profitti.
Che si trovino tutte le app crackate per iOS basta fare il jailbreak è un'altra cosa non vera. Sì ne girano molte, ma non è che ad ogni nuova versione di ogni app appare, anzi.
A parte il fatto che è da veri idioti perder tempo con copie pirata per app che costano pochi euro, non ha giustificazioni di sorta, neppure si può dire che costa troppo.
Una volta comprata una economica app garantisce aggiornamenti gratuiti per sempre, finchè lo sviluppatore aggiorna.
Poi dovresti sapere che per uno sviluppatore è possibile identificare sia la presenza di jailbreak che l'assenza della criptazione della propria app, esistono varie tecniche, se la pirateria su iOS dovesse mai salire da quel 10-15% attuale ed i profitti degli sviluppatori dovessero scendere stai pur certo che tutti bloccherebbero le loro app per impedire l'uso non autorizzato da chi le ruba.
Lief ha detto:
Sì, e le mucche volano.
I programmi, i giochi sono duro lavoro. Ve ne sono alcune di app estremamente complesse.
Il lavoro costa!
Pretendere tutto gratis è un'assurdità.
Poi se tu sei straricco, vuoi fare il filantropo e regalare il lavoro tuo o dei tuoi dipendenti a tutti è una tua libera scelta, ma pretendere che tutti facciano lo stesso è pura pazzia.