Gli application store sono ormai parte integrante per la strategia commerciale dei diversi produttori di telefoni cellulari dopo il successo mediatico e di vendite ottenuto da Apple con il suo App Store. Non è dunque un caso che RIM abbia puntato i riflettori su nuove ed importanti innovazioni per le future applicazioni del BlackBerry App World durante l’incontro “EMEA Alliance Summit” che si è concluso oggi dopo 3 giorni di lavori.
Tanta innovazione per gli sviluppatori che ora avranno a disposizione nuovi tool per creare applicazioni così come sono grandi le aspettative generate da App World, l’application store che potrebbe davvero essere in grado di intimorire Apple anche solo per l’elevato numero di smartphone BlackBerry venduti negli USA.
Durante un incontro con Mike Kirkup, Director e responsabile delle relazioni con gli sviluppatori per RIM, abbiamo avuto modo di mettere in luce alcune interessanti differenze tra i due negozi virtuali di applicazioni.
Non è mia intenzione annoiarvi con dati tecnici e, proprio per questo, cercherò di utilizzare un linguaggio comprensibile ai più: è importante però capire la reale differenza tra il “sistema chiuso di Apple” e il “sistema chiuso di RIM”.
Come ben sappiamo, App Store è l’unica fonte possibile per installare nuovi contenuti all’interno del proprio iPhone (Jailbreak a parte) e proprio per questo lo abbiamo sempre definito un “sistema chiuso”. Il BlackBerry App World, invece, è solo uno dei metodi (molto probabilmente il più immediato) per avere nuovi contenuti multimediali sul proprio smartphone di RIM: anche in questo caso, però, è giusto parlare di sistema chiuso.
Mike Kirkup di RIM ci ha infatti spiegato che, nonostante la possibilità di installare nuove App da vari contenitori, sia giusto parlare di sistema chiuso perché il BlackBerry OS non è un sistema operativo open-source. Lasciando da parte le problematiche di tipo semantico, la scelta di RIM è quella di venire incontro ai propri sviluppatori lasciando loro la libertà di programmare applicazioni con il linguaggio di programmazione preferito e di vendere il proprio lavoro all’interno del contenitore preferito.
Altra importante innovazione sono le nuove API per le applicazioni che presto arriveranno sui devices BlackBerry. Tra le funzionalità inedite troviamo la possibilità di interagire in maniera nuova ed intelligente con i banner (annotando in maniera automatica numero telefonico, indirizzo o data e luogo in caso di un evento) e anche la possibilità di acquistare applicazioni gratuite che prevedano contenuti “premium” a pagamento, acquistabili secondo la modalità conosciuta come “In-App Purchase”.
Che il BlackBerry stia diventando sempre di più un device consumer lo si capisce anche dall’arrivo di nuove API riguardanti lo standard grafico OpenGL ES. In poche parole, molto presto sarà possibile vedere avvincenti giochi 3D anche all’interno del BlackBerry App World. Questi nuovi giochi 3D, in un primo momento, saranno disponibili solo per il nuovo BlackBerry Storm2 che grazie all’ampio schermo si presta bene al gioco.
Queste sono solo alcune delle novità che BlackBerry offre ai propri developers ma il messaggio è chiaro: la concorrenza nei confronti di App Store diventa sempre più agguerrita. Quali saranno invece le prossime novità per le applicazioni di App Store?
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