Apple nel 2015: una bomba a orologeria

Tim Cook Apple Watch

L’Apple Watch è stato svelato e l’ennesima rivoluzione è avvenuta, con mezzo mondo che ora non vede letteralmente l’ora di averlo al polso. Siamo ormai abituati a vedere Apple che rivoluziona e reinventa, ma in molti si saranno accorti che ieri ha rivoluzionato anche un po’ se stessa.

Si era parlato di “giorno storico” per Apple, e lo è stato davvero. Non solo per l’introduzione dell’Apple Watch, ma soprattutto – i seguaci di vecchia data lo avranno notato – per il netto distacco che la nuova Apple guidata da Tim Cook ha dimostrato di avere con quella di Steve Jobs.

“Netto distacco” fino a un certo punto, chiaramente: il solo video introduttivo del keynote di ieri può bastare per dimostrare quanto le idee di base siano sempre le stesse, con il vecchio motto Think Different che torna a farsi sentire, se pure in maniera non del tutto diretta.

think different

Apple continua a rivoluzionare, soltanto negli ultimi 7 anni abbiamo assistito ad una manciata di rivoluzioni: da quella enorme degli smartphone, ai tablet, passando per il cloud, e con la bomba a orologeria di ieri è cambiato tutto per l’ennesima volta. Ma questa è la prima rivoluzione presentata da Tim Cook. Qualche mese fa ci chiedevamo se il 2014 sarebbe stato l’anno della rivincita di Tim Cook, ebbene, pur non essendo ancora a dicembre possiamo dire che è stato così. Nell’articolo appena linkato compare la frase: “L’hardware che Apple starebbe per lanciare entro la fine del 2014 trasformerebbe questo nell’anno più ricco di Apple da sempre”. Lasciamo agli analisti il compito immaginare le cifre stratosferiche che Apple incasserà con un gioiello simile.

Addio iPod

Ma allora perché parlavamo di netto distacco? Iniziamo col dire che oggi è ufficialmente finita l’era iPod. L’iPod Classic, ultimo vero iPod con la storica Click Wheel, non è più in vendita. Questo di per sé non vuol dire molto, poteva succedere anche prima, ce lo saremmo aspettato persino nel 2011, e invece il vecchio iPod Classic ha resistito davvero tanto.

Le dimensioni contano

iPhone 6 vs Nexus 4
L’ironia degli anti-Apple, basata come al solito sul confronto di singole caratteristiche. Del resto, una Ferrari ha 4 ruote, un motore, dei tergicristalli, il cambio e un freno a mano esattamente come una Fiat 500.

Non è stato soltanto l’iPod Classic a lasciarci, ma anche una serie di convinzioni: come la convinzione che uno smartphone non possa misurare più di 4 pollici per essere utilizzabile. Ce l’hanno detto fino allo sfinimento, l’iPhone 5 era stato “allungato” ma non allargato, per renderlo comodo all’utilizzo con una sola mano. E allora perché stanno mettendo in vendita un vero e proprio phablet da 5,5” (con tanto di schermata home rotante!) che rischia seriamente di cannibalizzare l’iPad mini?

Certo, ce n’è anche uno più piccolo. Ma è comunque ben oltre la soglia di 4 pollici che credevamo (ci avevano detto) fosse invalicabile. E se tra di voi qualcuno pensa ancora che la dimensione dell’iPhone 5/5s sia davvero quella ideale, dovrà accontentarsi di un hardware vecchio, perché il futuro a quanto pare va dai 4,7” a salire.

Dopo, ma meglio

I maligni parlano di una Apple che insegue: insegue la concorrenza (c’è chi dice che l’iPhone 6 Plus sembra un Samsung), insegue il mercato, insegue i trend e la moda. Ma dopo tutto, Tim Cook o Steve Jobs, è la solita Apple. La sapiente mano di Ive continua a stupire (e questa sì che sarà un’eredità davvero difficile da raccogliere!), molte funzionalità arrivano dopo, ma meglio. Abbiamo atteso un chip NFC per qualcosa come 5-6 anni, ma Apple non si è limitata ad aggiungere un chip. Ha rivoluzionato il sistema dei pagamenti, rendendo obsolete le carte di credito. Come l’ha fatto? Stringendo accordi clamorosi con le banche di tutto il mondo, e sfruttando tecnologie come il Touch ID, nonché la fiducia degli utenti che conoscono l’ecosistema e sanno di essere in una botte di ferro proprio grazie alla chiusura (spesso tanto criticata) di iOS. Non si è limitata a creare uno smartwatch, ma sta completamente rivoluzionando il settore degli orologi, con delle innovazioni che promettono di stupire ancora una volta. Sappiamo che Apple sta lavorando ad un iWatch da anni, dando il tempo alla concorrenza di riempire il mercato di smartwatch, addirittura commercializzandone più di una versione, ma senza mai stupire. L’abbiamo visto con i tablet, dove iPad ha dominato e continua a dominare una categoria che ha praticamente creato lui. Per quanto, anche in quel caso, non fu certo il primo tablet della storia dell’informatica.

Benvenuti nel futuro

Apple Watch

“Benvenuti nel futuro” è la frase che ci siamo detti più volte in redazione mentre immaginavamo il mondo da qui a pochi anni: apriremo la porta della stanza d’albergo con un tap sull’orologio, effettueremo pagamenti avvicinando il polso alla cassa, invieremo il nostro battito cardiaco a chi vorremo far percepire le nostre emozioni, useremo il GPS e comunicheremo usando quasi esclusivamente i comandi vocali. E tanto altro. Sta davvero iniziando una nuova era, o quantomeno un nuovo capitolo nella storia della tecnologia.

Dubbi e perplessità

Chiudo questo articolo, che vuole essere soprattutto uno spunto di discussione, con alcune tra le tante domande che mi risuonano in testa da ieri sera.

  1. La batteria dell’orologio. Non è stato detto nulla, e questo mi preoccupa un po’. Speriamo che regga dignitosamente almeno un’intera giornata.
  2. Si potrà portare a destra?
  3. Resisterà dignitosamente agli schizzi? Potrò lavarmi le mani senza togliere l’Apple Watch? Potrò correre sotto la pioggia usando l’Apple Watch? Potrò farmi un bagno in piscina? Potrò immergermi a 30 metri di profondità?
  4. Potrò mai abituarmi ad un telefono da 5,5”? Voi direte: “Ma guarda che ce n’è anche uno da 4,7”. Sì, ma non ha lo stabilizzatore ottico, non ha il display in Full HD, e soprattutto…
  5. …l’iPhone Plus mi permetterà di vendere l’iPad e mantenere un solo dispositivo senza rimpianti?
  6. Immaginate questa conversazione:
    “Amore, ti è piaciuta la lettera che ti ho scritto?”
    “Certo, è bellissima”
    “Ah sì, ti è piaciuta, ti ha emozionato?”
    “Sì, tantissimo”
    “Mandami il tuo battito cardiaco e vediamo”. La nuova frontiera del cardiostalking.
  7. Ma se Apple Pay funziona con il Touch ID e Apple Watch ne è sprovvisto, come potremo effettuare un acquisto con il solo orologio? Dovremo comunque estrarre l’iPhone dalla tasca? E allora che senso ha?

Ricapitolando: secondo voi, Apple è cambiata? Se sì, in meglio o in peggio? Cosa ne pensate delle dimensioni dei nuovi iPhone? Avete già usato uno smartphone di quelle dimensioni? Come vi siete trovati? Fateci conoscere i vostri pareri e le vostre risposte (anche alle 7 domande di cui sopra) attraverso i commenti.

26 commenti su “Apple nel 2015: una bomba a orologeria”

  1. Iwatch e carino ma niente di eccezionale: carina la ruota ma deve essere stand alone, mica mi guardo le mappe sull’orologio se devo per forza avere il telefono in tasca.
    Pagamenti? Ho paura che rimarranno una funzionalità per gli usa, come già ce ne sono tante.

    Ps : una 500 non ha un motore da 350 cavalli, non ha interni i pelle fatti a mano, non fa 0-100 in 4 secondi ecc

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    • VISA ha già annunciato il supporto ad Apple Pay per l’Europa. Gli altri seguiranno.
      iWatch è il primo dispositivo con feedback tattile sul mercato. E gli sviluppatori renderanno tale funzionalità, oltre a tutte le altre date anche dai sensori, estremamente utile e divertente per i clienti.

  2. ecco come la vedo io riguardo i dubbi:
    1. non saprei ma se così non fosse sarebbe una mancanza talmente grave da rendere incomprabile watch
    2. se non aggiungono un’opzione per ruotare lo schermo sono dei cretini
    3. immergerti mi sembra improbabile, in quanto è un prodotto considerato quasi di gioielleria, e comunque in mare non avendo vicino il telefono servirebbe a poco (in piscina invece si, ma nel video dedicato al fitness non si vede nemmeno un nuotatore, se fosse possibile l’avrebbero messo), sarebbe strano se non fosse impermeabile dopo che hanno passato così tanto tempo e ripetere che l’orologio è una cosa che si indossa sempre che deve adattarsi alle tue esigenze ecc. (nel video dicono che tutti i processori sono incapsulati nella resina per proteggerli dagli agenti atmosferici forse significa questo?)
    4. dipende da te ovviamente. io personalmente mi troverei male
    5. non credo ma, di nuovo, è una cosa soggettiva
    7. facile, se paghi con watch non serve l’impronta, tanto l’iphone è in tasca e il solo orologio non funziona… se ti rubano entrambi devi essere veloce a bloccarli, a meno che non venga inserita nell’orologio una funzione che disabiliti i pagamenti se l’iphone non viene sbloccato tramite touch id per un certo periodo di tempo

    quello che invece io non ho capito è se posso andare a correre e registrare i dati lasciando l’iphone a casa, cosa che potrei fare se watch avesse uno storage interno e un processore simile a M8

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  3. riguardo la stabilizzazione ottica della fotocamera, guardando nella pagina di confronto tra i modelli nel sito Apple, non viene menzionata. e nella specifica sezione non ci sono differenze tra i due modelli

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    • Nella presentazione è stato chiaramente mostrato che iPhone6 Plus monta una fotocamera con stabilizzatore ottico meccanico, la fotocamera si muove alto/basso e sinistra/destra per compensare.

  4. Un gran bel articolo come sempre…le mie perplessità e la mia rabbia riguarda soprattutto la mancanza di waterproof per l’iPhone!! Come si fa a non inserirla quando Samsung lo fa da almeno 2 anni? Anke poi il Watch ke è resistente solo agli schizzi è una vergogna…ho perso un iPod nano, quello indossabile tipo orologio, e ne stavo per perdere un altro, solo perché avendolo al polso è facile dimenticare di toglierlo prima di fare la doccia…Credo ke a est punto Apple regga ancora per il suo ecosistema forte, il servizio di assistenza ottimo e il software integrato ottimo, almeno per quanto mi riguarda.

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  5. Un articolo con il quale non posso che discordare.
    Confronto semplice:
    1. l’anno scorso iphone 5s con il primo processore a 64-bit vantaggio reale sulla concorrenza un anno (solo ora iniziano a spuntare i primi android a 64-bit).
    2. quest’anno keynote software, continuity, swift, metal, vantaggio reale sconosciuto (tutt’ora non esiste niente di simile).
    3. quest’anno keynote hardware, viene presentato un iphone simile alla concorrenza (nessuna caratteristica unica), uno smartwatch peggiore della concorrenza (watch dipendende in pratica da iphone è un’elettrodomestico, niente di realmente tecnologico e molto costoso… mi ricorda il flop apple tv, con il più il fattore prezzo a fare da freno), unica nota positiva viene presentato l’album degli U2… dell’nfc rinominato non parlo neanche, appannaggio degli usa per almeno altri 5-6 anni quando chi avrà iphone 6 lo potrà quasi buttare.

    Non mi pare che apple non sappia innovare (visti i due keynote precedenti e non ho neanche parlato di yosemite e i mac che veramente hanno fatto passi da gigante)… ma non mi pare l’abbia fatto in questo keynote… come non condividevo quando le ipotesi erano troppo pessimistiche non condivido in questo caso l’analisi troppo ottimistica.

    Come sviluppatore non sono interessato minimamente agli smartwatch attuali e credo di non essere l’unico tra gli sviluppatori.

    Ci andrei piano anche con “hardware vecchio”… il 5S non è considerabile vecchio tra A7 e A8 non ci sono differenze realmente rilevanti (come tra A6 e A7).. Chi anzi prende il 5S avrà un dispositivo più leggero (e questo nonostante la forma dell’iphone 6 presupponga leggerezza… questo è stato il vero flop di fondo), con il tratto distintivo dei 4”, senza nfc che consuma batteria, con una fotocamera comunque ottima, uno schermo comunque ottimo e di sicuro quando lo cambierà la apple attuale avrà già cambiato idea 10000 volte (fino all’anno scorso in quanti pensavano che il modello in plastica sarebbe diventato un modello fisso… e adesso non l’hanno neanche aggiornato).
    Senza contare il rapporto qualità prezzo nettamente a favore del 5S (si pensi al fatto che sul 6 devi prendere per forza il 64 GB e adesso si confronti il prezzo di un iphone 5S da 32 GB (più che sufficienti) con un iphone 6 da 64GB (esagerati) e si guardi l’enorme differenza di prezzo già nello store ufficiale).

    Insomma chi vuole i 4” li prenda senza timore, non perderà nulla se non i video a 60 fps (ma personalmente non sono fotografo, non so voi).

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    • “Come sviluppatore non sono interessato minimamente agli smartwatch attuali e credo di non essere l’unico tra gli sviluppatori.”– E che sviluppatore sei? Stanno tutti aspettando il Watch Kit per sviluppare app per Apple Watch. Che a te non piacciano gli smartwatch è irrilevante. Se vuoi guadagnare devi creare app utili ai clienti che acquistano il prodotto.
      In più Apple Watch ha il display con feedback tattile.. e non ti viene in mente alcun modo per sfruttarlo oltre a tutti gli altri sensori?

      “Ci andrei piano anche con “hardware vecchio”… il 5S non è
      considerabile vecchio tra A7 e A8 non ci sono differenze realmente
      rilevanti (come tra A6 e A7)”– Ma che hai capito della presentazione di iPhone6 e 6 Plus ?

      E’ vero che è la prima volta che non raddoppiano le prestazioni del SoC **MA** la sola inclusione del nuovo co-processore video nel SoC A8 per elaborazione immagini e video in alta qualità con filtri avanzati ed altro è una innovazione considerevole…bisognerà vedere solo quanto accesso sarà dato agli sviluppatori con le API per questo nuovo co-processore.

    • 1. Uno sviluppatore a cui non interessano gli elettrodomestici. No non svilupperò niente per un elettrodomestico come lo smartwatch. Non mi viene in mente niente di meglio di tetris come videogioco e calcolatrice come app. Il feedback tattile mi sembra utile quanto lo erano i display dei vecchi nokya con touchscreen resistivo.
      Gli sviluppatori a cui interessa riempire di notifiche i loro clienti lo facciano pure, per quanto mi riguarda finchè non sarà un prodotto più indipendente ed evoluto non lo degnerò del mio tempo.

      2. Le prestazioni di A7 sono ancora in larga parte da scoprire con un software ottimizzato, l’A8 è solo più potente è un semplice upgrade come se ne vedono tanti.

      tra parentesi nessuno sviluppatore si sogna di fare app che vanno solo sul dispositivo più nuovo in assoluto.

      Tu parli di coprocessore come se l’A7 non ce lo avesse già.

    • “1. Uno sviluppatore a cui non interessano gli elettrodomestici. No non svilupperò niente per un elettrodomestico come lo smartwatch. Non mi viene in mente niente di meglio di tetris come videogioco e calcolatrice come app.”–Allora faresti bene a cambiare mestiere.
      Se per te uno smartwatch è “un elettrodomestico” intendendolo come “ferro da stiro” magari ?
      O lo volevi intendere come frigorifero? Mai sentito parlare di domotica ? Ancora è un mercato di nicchia e disponibile solo su “elettrodomestici” di lusso.. ma nei prossimi anni sarà sempre più importante e diventerà di massa per tutti. I Frigoriferi computerizzati sono già oggi una realtà.

      “Tu parli di coprocessore come se l’A7 non ce lo avesse già.”–L’ A7 non ha il nuovo co-processore video che Apple ha inserito nel SoC A8. Il co-processore M7 per i sensori è esterno, il nuovo co-processore M8 è in accoppiata all’ A8.

    • Penso invece che continuerò a fare il mio mestiere, che non è sviluppare per frigoriferi ma per computer e smartphone. E se un giorno la domotica sarà d’uso comune mi adatterò, per allora mi auguro che il software si sia evoluto abbastanza da non fare schifo, è il bello del mio mestiere poter sempre cambiare idea.
      Un mercato di nicchia come quello della domotica non m’interessa, è poco documentato, molto limitato e raggiungi pochi utenti, non credo che questo orologio della chicco (perdon apple) faccia eccezione, ma se così sarà ci sarà sempre spazio per app di ottima qualità.

      Non mi pare che l’A7 sia sprovvisto della GPU integrata… l’M8 è sempre dedicato al fitness a quanto ho letto e visto io.

    • “Non mi pare che l’A7 sia sprovvisto della GPU integrata… l’M8 è sempre dedicato al fitness a quanto ho letto e visto io”—Che c’entra la GPU PowerVR con il co-processore video nuovo inserito nel SoC A8 ? Hai qualche idea di cosa siano roba tipo DFT,FFT,DWT,filtri temporali,filtri lineari e non lineari,algoritmi di stima del movimento? Tanto per citare i più classici.. e poi ci sono gli algoritmi per HDR, fusione di immagini e così via… Sì, certo finora si sono potuti programmare con le SIMD ARM NEON, con accesso alla GPU via OpenGL ES .. ma il co-processore lo hanno aggiunto per maggiore velocità a maggiore precisione.. ancora non sono pubbliche le specifiche ma di certo non lo aggiungevano se era meno veloce… Poi se dovesse venir fuori che è “solo” una nuova unità SIMD dedicata e non un intero DSP inserito nel SoC .. bisognerà valutare le specifiche per capire quanto è superiore al NEON.
      M7 ed M8 servono per elaborare dati dai sensori ad alta velocità. I co-processori non distinguono cosa fa un’app.. in base alla libertà data dalle API con le primitive di accesso a basso livello è possibile fare cose diverse da quelle più comunemente programmate. Tanto per dire…
      Faresti indubbiamente meglio a cambiare mestiere visto che sembra proprio tu non abbia chiaro nulla di tutto questo.

    • Tu stai confondendo i mestieri, non sono un ingegnere elettronico, di hardware so quello che mi hanno insegnato anni fa all’università (e mi ricordo poco), ho cambiato solo una ram nella mia vita e non mi è mai interessato smontare e rimontare processori.
      Certo alcuni degli argomenti che hai citato li conosco (ad esempio alcuni degli algoritmi matematici che citi: vDSP API, CoreAudio in iOS e altri) ma cosa credi che per ogni app che faccio mi metto a reinventare la ruota? E comunque conosco solo quegli argomenti che hanno a che vedere con quello che uso nei miei programmi o che mi potrebbe servire in futuro. Spesso bastano le librerie già presenti, ottimizzate che usano tutti. Tra l’altro sono molti gli sviluppatori che non sanno neanche cosa stanno usando a basso livello (si programma ad alto livello ormai da mezzo secolo). (alcune delle cose che citi a toccarle c’è da diventare scemi).
      Ti stupiresti di quanti programmatori utilizzando le API più semplici e le librerie di default riescano a creare dei capolavori di app.
      Ad oggi per i videogiochi non si deve neanche conoscere le API opengl, basta utilizzare un qualsiasi engine grafico per risparmiare tempo e avere dei risultati migliori… scriptando e basta.
      Poi per carità, sono felice di poter ancora imparare qualcosa, è proprio vero che come sviluppatori non si finisce mai di studiare, e non solo perchè escono nuovi linguaggi anche per la miriade di argomenti affascinanti che possono tornare utili nei vari progetti (ma che possono anche essere inutilmente interessanti).
      Quindi continuerò a fare il mio mestiere e a divertirmi sempre di più, magari dalle conoscenze accennate oggi ricaverò anche qualche app interessante (tu continua a fare il tuo qualunque esso sia, e se sei programmatore non dovresti essere preoccupato, fatteli tu per il tuo apple watch i programmi che ti servono visto che sei così bravo e informato, sai com’è a me non interessa minimamente).

      A parte questo, ciò che ti ho chiesto è dove hai trovato queste informazioni (parlando di iphone 6) visto che non ne hanno fatto parola. Ti ho chiesto infine se stavi parlando della GPU perchè hai parlato di coprocessore grafico, e io cercando non ho trovato assolutamente nessuna informazione. Di co-processore si parla solo dell’M8 che ha barometro ecc… che sono utili per il fitness.

      Visto che sei così informato mi saprai indicare la fonte di tutto questo sapere, così posso verificare per conto mio se è affidabile, cosa implica e trarre le mie conclusioni? oppure preferisci mantenere il risero più assoluto perchè fai parte di un progetto top secret XD.

    • “Tu stai confondendo i mestieri, non sono un ingegnere elettronico, di hardware so quello che mi hanno insegnato anni fa all’università (e mi ricordo poco), ho cambiato solo una ram nella mia vita e non mi è mai interessato smontare e rimontare processori.”-AH,AH,AH,AH! Ma che dici ? Ma che sviluppatore saresti mai? Non ho mica parlato di costruire chip! Un programmatore deve saper programmare! Inclusi algoritmi ad alta complessità. Se non sai fare ottimizzazioni assembly non sei un vero programmatore. Se ignori le API per accedere ai sensori, le API per accedere a funzioni grafiche e così via perchè per te “sono inutili” o “non ti piacciono” o “sono per ingegneri” … che cavolo programmi? Che app produci? Delle paginette web con funzionalità minima? Delle app banalissime?

      ” E comunque conosco solo quegli argomenti che hanno a che vedere con quello che uso nei miei programmi o che mi potrebbe servire in futuro.”–E tu pensi di poter essere uno sviluppatore senza studiare mai cose nuove? Ti affidi solo alle API già pronte senza essere in grado di scrivere le tue? Poi anche solo usare le funzioni tipo FFT nelle API di iOS richiede per forza di cose avere una conoscenza degli algoritmi, teoria ed implementazione altrimenti non sei neppure in grado di impostare correttamente i parametri!

      “Ti ho chiesto infine se stavi parlando della GPU perchè hai parlato di coprocessore grafico, e io cercando non ho trovato assolutamente nessuna informazione.”–Non hai prestato alcuna attenzione al keynote evidentemente.

      Poi ci si meraviglia che in Italia le software house praticamente non esistano… Con questa mentalità come possono essere create? Quando uno sviluppatore freelance o presunto tale in Italia non ha alcun interesse a studiare cose nuove e pretende che programmare sia un lavoro semplice, facile facile in cui limitarsi ad usare API già pronte senza neanche capire cosa si sta facendo ?

      E’ anche il motivo per cui chiaramente di app sviluppate da italiani ce ne siano pochissime e meno di una dozzina quelle paragonabili al livello medio di app sviluppate da stranieri.

      “Ad oggi per i videogiochi non si deve neanche conoscere le API opengl, basta utilizzare un qualsiasi engine grafico per risparmiare tempo e avere dei risultati migliori… scriptando e basta.”—Unity ed Unreal Engine non ti fanno tutto il lavoro! Non è che un gioco lo fai semplicemente scrivendo un semplice script facile facile… Sì, ti semplificano molte cose MA se non capisci cosa stai facendo non vai lontano. Se ti limiti alle funzionalità banali senza saper andare giù a basso livello (almeno in Unreal Engine visto che con Unity non vi è pieno accesso ai sorgenti) i risultati che potrai ottenere saranno sempre mediocri, rispetto a chi sa sfruttare pienamente un complesso motore grafico.

      “Visto che sei così informato mi saprai indicare la fonte di tutto questo sapere, così posso verificare per conto mio se è affidabile, cosa implica e trarre le mie conclusioni? oppure preferisci mantenere il risero più assoluto perchè fai parte di un progetto top secret XD”—??? E chi sei la CIA o il KGB ? Ripensa a quello che hai scritto piuttosto, o è l’invidia per gli altri che ti fa parlare qui? Vuoi sapere le cose? Studiatele! Lavora, studia, impara. Invece di pensare a cosa sanno o non sanno gli altri e chi sono. Se non ti interessa migliorarti, figurati cosa può importare a degli estranei. A me non importa chi sei, neanche cosa fai alla fine.. se vendi e fai soldi buon per te, ma con capacità limitate e prodotti limitati si viene ben presto superati e schiacciati da chi è in grado di produrre prodotti alternativi migliori. E’ per questo che i cinesi fanno fuori tante realtà industriali, ferme, statiche ed arroganti che si autoincensano pensando di essere inarrivabili mentre sono già obsolete. Non perchè i cinesi siano geni ma perchè sanno organizzarsi per superare le proprie limitazioni e si mettono a studiare cose complicatissime. Non sempre ottengono risultati favolosi, anzi, ma è certo che l’industria occidentale ha moltissime aziende che stanno belle ferme, ed in Italia la situazione è anche peggio.

    • Ci hai fatti divertire parecchio (a me e ai miei colleghi) con le tue risposte da sapientone. E quando hai parlato di “ottimizzazioni in assembly” stavo quasi cadendo dalla sedia. È chiaro che sei un troll che non sa niente di programmazione. Mi spiace mio caro Einstein anzi visto che ti piace tanto l’informatica mio caro Von Neumann, non ho più tempo per divertirmi con te.

    • Da come rispondi i tuoi colleghi devono essere ragazzini di massimo 15 anni … Tu sviluppatore ?
      Ridi, ridi.. L’invidia è una brutta bestia. Non impari nulla facendo così. Quello che si mostra puerile e ridicolo qui sei soltanto tu.
      Oltre il fatto che sei evidentemente totalmente ignorante. Quando uno non sa nulla di certe cose farebbe bene a starsene zitto invece di blaterare sui forum di essere un grande sviluppatore.

    • PS. Non vedo questo entusiasmo tra gli sviluppatori per il nuovo smartwatch, non offre molte possibilità (basta guardare quanto fa pena l’app di twitter durante la presentazione)… Gli smartwatch di altre case inoltre non hanno minimamente fatto rumore. Investirci tempo ora è solo una perdita di tempo che si può investire nel migliorare le proprie app che devono girare al meglio sia su pc/mac/tablet e smartphone (sia android che ios e se proprio si riesce anche windows phone).

    • “Non vedo questo entusiasmo tra gli sviluppatori per il nuovo smartwatch, non offre molte possibilità (basta guardare quanto fa pena l’app di twitter durante la presentazione)”–Forse ci vedi male. Non ti rendi conto delle possibilità. Non hai inventiva. E non hai chiaro quali funzionalità sono possibili con la pletora di sensori messi a disposizione.
      Vedremo nei prossimi mesi quanti sviluppatori daranno supporto nell’ App Store sezione Apple Watch. Dubito che saranno solo poche migliaia disponibili al lancio. Appena l’ SDK Watch Kit sarà disponibile inizierà la corsa alla produzione dei contenuti.

    • ma guarda che tutti gli smartwatch hanno caratteristiche uniche, dipende da cosa cerchi: il moto 360 è più bello e costa la metà, il pebble costa 1/4, dura una settimana ed è veramente waterproof, il gear s è l’unico stand alone….

      Tutti gli android wear hanno sensori cardiaci ecc.

      poi, se mi dici che per ios è praticamente l’unica scelta (a parte pebble), questo si.

    • Il Pebble dura una settimana perchè monta hardware antico a bassissimo consumo e schermo monocromatico.
      iOS ha un ecosistema unico garantito dagli sviluppatori e software house grandi e piccole. E questo farà la differenza come la ha fatta finora con iPhone ed iPad.
      E come prima con iPod le case discografiche e l’accordo siglato con Apple ha aperto il mercato digitale su iTunes.

    • dipende da cosa cerchi da uno smartwatch: il peeble dura una settimana ed è completamente waterproof, ci ho fatto bagni in mare, in piscina ecc.

      Ha tutte le notifiche di tutto ciò che succede sul telefono compreso il navigatore turn by turn, posso passare da android ad ios quando voglio.

      Se lo graffio o lo rovino non sto a dire oddio oddio perchè con 120€ lo ricompro.

      Quest per me sono caratteristiche uniche, ad esempio.

      Il gear s è l’unico stand alone, quando uscirà qualche minima app (whatsapp, hangout ecc) e la possibilità di fargli fare da hotspot wifi per un ipod touch, mi libero della schiavitù di girare con un telefono.

      Altra mega caratteristica unica.

      Non so poi che gran app vuoi far girare su uno schemro da 1″, con il telefono obbligatoriamente in tasca

    • Secondo me hai perfettamente ragione Al, anch’io ho un Pebble e mi trovo benissimo, soprattutto per la batteria, unico vero motivo per il quale ho scelto il Pebble.
      Poi l’impermeabilità TOTALE è veramente la marcia in più.

    • saranno i soliti runstatic e le altre app fitness. ma chissà, se hai ragione potrei anche trovare l’ispirazione, se vedo qualcosa che mi fa cambiare idea, non preoccuparti, sarò il primo a mettermi al lavoro a tempo pieno.

      Non credo che in molti siano disposti a spendere 300€ oltre l’iphone per un’orologio comunque.

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