Finalmente gli scacchi su OS X acquistano un senso grazie ad una “feature” di Mountain Lion del quale ben pochi sono a conoscenza. Con l’ultima release del sistema operativo Apple è finalmente possibile giocare a scacchi online usando Game Center. Non certo una novità rivoluzionaria, fa piacere però vedere che qualcuno abbia pensato ad aggiornare anche la “povera” applicazioni degli scacchi.
Tutorial
Attivare l’Hotspot Personale sul nuovo iPad con Tre Italia senza jailbreak
Sul nuovo iPad Apple ha implementato la funzione Hotspot Personale. Come probabilmente già saprete o avrete appreso leggendo il nostro articolo di ieri, in Italia TIM, Tre e Vodafone hanno bloccato questa funzione e solamente Wind, che non è un partner Apple ufficiale, consente il tethering tramite nuovo iPad. Molti utenti si sono subito espressi contro questa limitazione inspiegabile di una funzionalità che pure era già disponibile sotto gli stessi operatori per vari modelli di iPhone.
A nemmeno una settimana dal lancio del nuovo iPad in Italia, però, abbiamo già una soluzione. E’ un piccolo hack che non richiede il jailbreak ma si basa sull’installazione di un carrier bundle (un file .ipcc) modificato, ed è relativamente sicuro. L’abbiamo testato con un nuovo iPad con scheda 3 e funziona perfettamente.
Prima di spiegarvi come attivare la funzione Hotspot Personale sul nuovo iPad con Tre Italia, concedetemi le dovute esenzioni di responsabilità: quella che vi proponiano, a semplice fine di discussione, è una procedura non standard ma che non invaliderà in alcun modo l’integrità del software e del dispositivo.
Tuttavia non siamo responsabili di eventuali problemi che potessero sorgere (molto difficile, perché nel caso basta un ripristino) e soprattutto delle eventuali contromisure da parte degli operatori.
E ora, se siete pronti, allacciate le cinture e vediamo di attivare questo benedetto Hotspot sull’iPad di terza generazione.
Abilitare posta, contatti e calendari di iCloud su iOS 4.2
Sulla comodità di iCloud si è detto molto e non c’è dubbio che effettivamente sia molto comodo avere Contatti, Calendari, Documenti e Mail sincronizzati su tutti i nostri dispositivi mobili e non. Una delle conseguenze negative all’introduzione di iCloud è stata però la decisione di tagliar fuori tutta una serie di dispositivi che non possono andare oltre iOS 4.2 (per la precisione 4.2.1), anche a causa dell’abbandono di MobileMe come piattaforma di sincronizzazione.
Chi quindi possiede un “vecchio” iPhone 3G o iPod touch 2G e non ha nessuna intenzione di cambiarlo, perché magari c’è crisi o, più semplicemente, perché si trova ancora bene sembrerebbe tagliato fuori da iCloud. Utilizzo il condizionale, perché alcune funzioni sono ancora fruibili, utilizzando configurazioni magari non immediate, ma nemmeno troppo complicate.
Vediamo insieme come fare.
Collegare un controller PS3 al Mac
Cari appassionati di videogiochi in possesso di un Mac, i tempi bui sono finiti. Grazie anche al successo del Mac App Store molti produttori hanno iniziato a portare giochi di primo piano sul sistema della mela, negli ultimi mesi abbiamo visto arrivare giochi come RAGE, Mafia 2 e Batman Arkham Asylum, con BioShock 2 e Deus Ex Human Revolution in arrivo a breve.
Sono molti gli utenti che vorrebbero giocare su Mac usando il joystick della PS 3, prendendo spunto dal commento del nostro lettore Francesco abbiamo deciso di scrivere un tutorial per spiegarvi come collegare il joypad della PlayStation 3 al Mac.
Installiamo OS X Mountain Lion su Parallels Desktop 7
Per chi volesse testare il prossimo OS di Apple, un’opzione piuttosto comoda potrebbe essere quella di utilizzare una macchina virtuale, così da evitare l’utilizzo di partizioni e/o dischi esterni.
Vediamo insieme come procedere all’installazione della Preview di OS X Mountain Lion su Parallels Desktop 7.
Spire + Xcode = UUID mismatch detected with the loaded library? Ecco la soluzione!
Nuovi orizzonti si sono recentemente aperti per i possessori di iDevice precedenti l’arrivo di iPhone 4S ed il tanto discusso Siri: grazie ad un tool installabile tramite Cydia (parliamo quindi di dispositivi jailbroken) chiamato Spire ed alcuni accorgimenti riguardanti il proxy al quale inviare le proprie richieste è possibile godere e fruire del nuovo assistente vocale targato Cupertino.
Su iPhone 4, anche connesso tramite 3G e non Wi-Fi, il porting di Siri targato @Chpwn ed altri chiarissimi hacker del panorama iOS restituisce risposte corrette in tempi apprezzabilissimi.
Ma non è tutto oro quel che luccica. Qualora infatti anche voi utilizziate come me lo stesso dispositivo sul quale avete installato Spire anche per “debuggare” applicazioni sviluppate con Xcode si spengono le luci e finisce la festa: Xcode e Spire litigano inequivocabilmente in uno scontro all’ultima dyld cache!
Poiché in rete le informazioni a riguardo sono davvero poche e lo stesso sviluppatore di Spire, Chpwn, non ha risposto/saputo rispondere alle richieste di aiuto su Twitter (di un utente prima e mia poi), ci pensa TheAppleLounge a mettere nero su bianco una guida step-by-step su come risolvere l’increscioso conflitto, scongiurando così la strada spesso consigliata e dichiarata da molti come unica possibile per il ritorno al mondo del development: la disinstallazione di Spire.
Prepariamo il nostro Mac per OS X Lion
Con l’uscita della versione Gold Master di OS X Lion, ogni momento è quello buono per la release ufficiale del nuovo sistema operativo made in Cupertino. Vediamo quindi come preparare al meglio i nostri Mac per l’imminente upgrade.
iPhone video: i trucchi per filmare al meglio
In ambito fotografico, soprattutto dopo l’avvento del digitale, c’è una massima che ho sempre condiviso: “la fotografia la fa il fotografo, non la macchina”.Per capire che cosa significhi basta prendere ad esempio il servizio fotografico che Damon Winter ha realizzato in Afghanistan per il New York Times nel 2010 utilizzando solamente l’applicazione Hipstamatic sul suo iPhone 4. Un’iPhone 4 è tecnicamente superiore e può sostituire l’uso di una macchina fotografica professionale? Certo che no. Una foto scattata con un iPhone 4 può essere migliore di una foto scattata con una Canon EOS 5D Mark II? Certo che sì.
La stessa filosofia si può applicare, con tutti i dovuti distinguo, al campo video. Anche in quel settore un video girato con l’iPhone può essere più che sufficiente per raccontare una storia. Basta conoscere qualche trucco per sopperire alle mancanze intrinseche del dispositivo e il risultato ottenibile è soddisfacente, soprattutto se il target del filmato è il Web. Matt’s Macintosh, in uno dei suoi interessanti tutorial ci svela alcuni trucchi interessanti per migliorare la resa dei filmati girati con iPhone (filmato a seguire).
Tutorial iMovie ’11: effetti speciali e look alla Final Cut X
Per inserire effetti speciali da film d’azione in un filmato non servono per forza conoscenze approfondite di Final Cut o Adobe After Effects. Per quanto possa sembrare strano anche con iMovie ’11, la più recente versione del software di montaggio video amatoriale della suite iLife, è possibile ottenere buoni risultati. L’importante è conoscere “i trucchetti” giusti, ovvero quelli che l’utente di YouTube Matt’s Macintosh spiega nel chiaro e divertente video-tutorial che trovate qui di seguito. Fra gli altri video del canale di Matt, vero patito dei prodotti Apple, anche un altro interessante tutorial che spiega come rendere iMovie più simile al nuovo Final Cut X.
Controllo Vocale iPhone 4 e 3GS, tutti i comandi
A qualcuno potrà sembrare strano, ma una delle funzioni native che mi trovo ad usare più spesso sul mio iPhone 4 sono i controlli vocali, in particolare quando ascolto la musica o per telefonare a qualcuno mentre sto guidando. La mia impressione, però, è che fra tutte le feature di iPhone, il Voice Control sia la più negletta. Spero vivamente in un aggiornamento della funzione in una prossima versione di iOS – c’è già qualche rumor a riguardo – che riesca soprattutto ad internazionalizzare davvero il riconoscimento e la pronuncia dei nomi. Continuare a sentirsi dire “riproduco brani di Dascìn” quando chiedi la playlist dei “The Shins” non è il massimo. Per non parlare di quando il comando fa partire una chiamata ad un contatto a caso con la “Sc” nel nome.
Ma la funzione è negletta anche per un altro motivo: per trovare un elenco dei comandi disponibili bisogna necessariamente andare a spulciare il manuale dell’iPhone (o visitare siti che lo copiano per filo e per segno). Ho deciso di appuntare i comandi vocali qui di seguito con alcune note e osservazioni derivanti dall’uso. Vi chiedo di partecipare attivamente e di dire la vostra lasciando un commento. Se conoscevate già tutti i comandi meglio per voi; se non avevate idea di poter chiedere l’ora al vostro iPhone, be’, questo articolo fa decisamente al caso vostro.
Angry Birds: sync dei punteggi fra iPhone e iPad
Fino a pochi giorni fa credevo che la possibilità di allineare i punteggi fra la versione per iPhone e quella per iPad di Angry Birds fosse riservata solamente a chi ha effettuato il jailbreak. Grazie ad un articolo di MacWorld ho scoperto con piacere che non è affatto così. Il merito è di un’applicazione che si chiama PhoneView e che permette di navigare (con permessi di lettura/scrittura) nel filesystem dei dispositivi iOS collegati al Mac.
La procedura per fare il sync dei punteggi è semplicissima e consiste solamente nel trasferire un file chiamato highscores.lua dalla cartella Documents all’interno di Angry Birds sull’iPhone a quella di Angry Birds HD su iPad. O viceversa, se è sull’iPad che avete annichilato più porcelli. E non è finita, perché i punteggi si possono usare anche nella nuova versione per Mac del gioco di Rovio.
App Development per iOS, Librerie Open Source
Riprende l’appuntamento con la rubrica App Development per iOS. In questo nuovo episodio della serie, dopo aver ampiamente trattato le principali e più importanti tematiche relative all’argomento (dalle risorse per iniziare a sviluppare per iOS ai primi tutorial ed esempi pratici di scripting, dall’analisi dei migliori libri e dei migliori blog fino ad arrivare agli screencast dalla rete e dalle università), prenderemo in esame alcune tra le più interessanti e (spero) utili Librerie Open Source da utilizzare nelle vostre App.
Streaming di Megavideo su iPad: ecco come fare
E’ risaputo: a causa dell’assenza del supporto a Flash Player non è possibile visualizzare su iPhone, iPad e iPod touch i filmati in streaming di MegaVideo. Ma un metodo per bypassare questa limitazione, senza alcuna necessità di applicare il jailbreak al dispositivo, esiste. E’ basato sull’utilizzo di un paio di programmini per iOS (non gratuiti) e di uno script messo a punto dai developer Simone Cattani e Federico “Fox” Scrinzi.
In quest’articolo vi descriveremo tutti i passaggi necessari per visualizzare i video in streaming da MegaVideo sull’iPad. Stessa procedura anche per lo streaming di Megavideo su iPhone.
Prima di andare avanti un disclaimer necessario. Il metodo che suggeriamo è segnalato a puro scopo dimostrativo. Non troverete link a video protetti da copyright (film, serie televisive). A voi la scelta della tipologia di contenuti che guarderete sul vostro dispositivo grazie a questo workaround.
(Articolo aggiornato con nuove indicazioni sul bug “della barra nera” e con un avviso sulla scarsa qualità dell’app MegaVideo Player).
Safari senza Flash? Ci pensa Chrome!
Ieri abbiamo pubblicato le impressioni del nostro Gabriele Contilli a proposito dell’utilizzo di Safari privo di qualunque plugin che supporti la tecnologia Flash di Adobe. Devo dire che mi sento di condividere le sue opinioni e che anche io, ormai da qualche settimana, ho sposato la causa “Safari Flash Free”.
Safari è rinato, non c’è che dire. Nessun crash, nessun rallentamento e, soprattutto, nessun consumo spropositato di CPU e/o RAM. Il problema è che, attualmente, un browser senza plugin per Flash si scontra con lo scarso supporto dei siti Web a contenti equivalenti realizzati in HTML5. Questo è un dato di fatto e non può essere ignorato, altrimenti rischieremmo di dover rinunciare ad una vasta di quantità di informazioni sul Web.
Attivare AirPrint su stampanti condivise in rete
Come preannunciatovi in un articolo qualche giorno fa, è possibile ripristinare la funzionalità di AirPrint sulle stampanti condivise in rete, utilizzando alcuni file di una seed precedente di Mac OS X 10.6.5. Immagino che molti di voi conoscano già la procedura da seguire, ma la riporto qui passo per passo, in modo che sia chiaramente disponibile per tutti.
App Development per iOS, i blog
Il nostro viaggio alla scoperta delle migliori resources disponibili in rete (e non solo) per apprendere al meglio, quello che senza particolari ed eccessive argomentazioni possiamo definire come il “lavoro sporco” che incrementa (e non poco) l’appeal dei dispositivi portatili della mela (di motivazioni per definirlo così ce ne sarebbero parecchie), continua prendendo in esame un nuovo main theme: I blog.
Argomento come al solito strettamente legato ai precedenti già trattati (le risorse per iniziare a sviluppare per iOS, i tutorial ed esempi pratici di scripting, i migliori libri e gli screencast dalla rete e dalle università) ma che in questo caso assume una maggiore rilevanza poiché racchiude e sintetizza in sé quanto scritto e detto fin ora in tutta la serie di articoli dedicati all’app development. I blog che andremo ad analizzare infatti, non solo sono uno strumento sempre aggiornato e in continua espansione, con centinaia di post e risorse per developer interessantissimi, ma sono (e saranno) la nostra finestra sul mondo della programmazione per iOS. Un punto di riferimento importante per tutti i developers più o meno improvvisati (ma con tanta voglia di imparare e migliorare) come noi.
Come per ogni tematica trattata in questa serie di articoli la maggior parte del “materiale” suggerito è (ovviamente) in inglese ed è da considerare come una minima parte (qualitativamente superiore e accuratamente selezionata) di ciò che è possibile trovare in rete. Buon Blogging a tutti!
Costruire siti web con RapidWeaver è più facile con i Video Tutorial di RealMac
Rapidweaver di RealMac Software si è ormai affermato come miglior software su piattaforma Mac per la creazione di siti web, senza la necessità di conoscere nulla di html (o quasi). Personalmente lo ho sempre preferito alll’applicativo iWeb di Apple.
RealMac, dato il crescere di funzionalità e plugin giorno dopo giorno (vero punto in più di RapidWeaver rispetto alla concorrenza) ha deciso di lanciare dei training video che fungono da tutorial per l’uso di Rapidweaver.
App Development per iOS, gli screencast
La “presunzione” di questa serie di articoli vuole essere principalmente il suggerimento – a tutti gli appassionati di sviluppo di App per iPhone, iPod Touch ed iPad – di una metodologia di approccio ad una complessa disciplina (come appunto può essere lo sviluppo di applicazioni per iOS) considerandone, attraverso una panoramica a 360°, tutti gli aspetti, i migliori mezzi, le tecniche ed i consigli utili per un apprendimento diretto ed efficace (in poche parole in perfetto stile “fai da te“). Dopo aver preso in considerazione le risorse per iniziare , alcuni tutorial pratici e approfondito gli aspetti teorici dello sviluppo per iOS attraverso i libri la rubrica App development per iOS , giunta ormai al quarto episodio, prosegue oggi con un nuovo tema (come da titolo) dedicato esclusivamente al meraviglioso e variegato mondo degli screencast.
App development per iOS, i libri
Riprende dopo qualche settimana di pausa l’appuntamento con la serie di articoli dedicata al mondo dello sviluppo per sistemi iOS. Come senz’altro ricorderete nelle puntate precedenti abbiamo gettato le basi teoriche e pratiche per la programmazione di applicativi iPhone, iPad o iPod Touch, in particolare parlando approfonditamente delle risorse utili per iniziare e successivamente suggerendovi alcuni tra i migliori tutorial disponibili in rete.
In questo nuovo “episodio” invece, per la gioia dei nostalgici, in particolare di tutti quelli che ritengono indispensabile un approccio più accademico (diciamo pre-internettiano) nell’apprendimento di una determinata disciplina (in parole povere, per tutti quelli che ritengono la carta stampata come l’elemento chiave nello studio di una materia), ma anche e soprattutto per quelli che semplicemente vogliono approfondire l’argomento, tratteremo e analizzeremo dettagliatamente i migliori libri per lo sviluppo in iOS.
App development per iOS, i tutorial
Nel primo appuntamento di qualche giorno fa dedicato all’app development, come ricorderete, abbiamo gettato le prime basi per iniziare a sviluppare applicativi iOS: in particolare, abbiamo parlato di come iscriversi ad uno dei programmi per developer, di tool di sviluppo necessari alla causa (SDK 4.0.2) e delle migliori guide Apple da seguire attentamente e conservare come riferimento principale di tutti i progetti futuri.
Programmare si sa, non è un’arte che si può apprendere da un giorno all’altro e così come per ogni cosa che si rispetti necessita di studio, impegno e soprattutto di (tanta, tantissima) esercitazione pratica. Oggi, come facilmente intuibile da titolo, prenderemo in esame quest’ultimo aspetto, con una sostanziosa raccolta di tutorial (di qualità) grazie ai quali ci addentreremo sempre più nel meraviglioso mondo dell’app development per iOS. Dunque, armatevi di pazienza e non demordete alle prime difficoltà che incontrerete lungo il percorso.
Buon “tutorialing” a tutti.
App development per iOS, le risorse per iniziare
Non è un mistero che a Cupertino siano particolarmente soddisfatti delle “imprese” di iTunes e App Store. Come non lo è il fatto che su di essi abbiano puntato parecchio (anche da un punto di vista economico). I risultati sono sotto gli occhi di tutti: con più di 3 miliardi di download all’attivo, oltre 200.000 applicazioni per iPhone e iPod touch e più di 20.000 realizzate appositamente per iPad, App Store accede di diritto alla nomination come una delle mosse più azzeccate di sempre della Apple Inc.
Un business che oltre a rendere benissimo permette ai developer di ritagliarsi un ruolo fondamentale nei meccanismi di sviluppo e progresso dell’appetibilità dei dispositivi portatili con il marchio della mela. Un ruolo tutt’altro che semplice visti i requisiti richiesti (dalla stessa Apple) e le crescenti aspettative dell’utenza. Un lavoro “sporco” e impegnativo, ma che qualcuno “deve” pur sempre fare.
Se siete tra quelli che vorrebbero “sporcarsi” le mani con il codice per realizzare l’App perfetta o semplicemente volete sperimentare l’emozione nel “mestiere”, nella serie di articoli che inauguriamo oggi troverete tutte (o quasi tutte) le indicazioni utili di cui avete bisogno.
Guida: Flash su iPad (jailbroken)
Fin dalla sua presentazione, la mancanza di un plugin Flash su iPad è stata motivo di accesi dibattiti sul Web. Vi riportiamo la guida realizzata da Engadget per installare il porting di Flash 10.1, chiamato Frash, sul vostro iPad (purchè abbiate effettuato il jailbreak).
Come tradizione, trattandosi di un metodo non ufficiale e non supportato da Apple, ricordiamo che potreste danneggiare il vostro tablet. Pertanto, consigliamo la guida solamente a chi sa destreggiarsi un minimo con ssh e gli strumenti da linea di comando. Non avventuratevi se non siete abbastanza esperti. TAL non si assume nessuna responsabilità su eventuali problemi causati da questa guida.
iMovie per iPhone: come installarlo su iPhone 3GS
Dal 24 giugno scorso su iTunes Store americano è disponibile iMovie per iPhone, destinato ai possessori di iPhone 4. Durante il keynote alla WWDC, Jobs ha spiegato che la App dedicata al montaggio video è riservata al nuovo iPhone perché richiede un hardware decisamente più performante rispetto a quello montato su iPhone 3GS, con particolare riguardo alla RAM e alla velocità del processore.