Le cinque semplici funzioni meno conosciute di OS X

Siamo abituati a definire Mac OS X Leopard come il sistema operativo più avanzato del mondo. Sicuramente è uno dei più copiati dalla concorrenza, tanto che sono proprio curioso di vedere quanto avrà attinto Windows 7 quando uscirà, presumibilmente il 10 luglio prossimo.

Mentre attendiamo che Microsoft esca con quel sistema operativo che avrebbe dovuto essere Vista due anni fa, e che Apple faccia l’ennesimo viaggio nel futuro con Snow Leopard, vediamo un po’ insieme quali sono le funzionalità dell’attuale sistema operativo di Apple meno conosciute e utilizzate, per quanto alcune di esse siano di un’utilità incredibile. Si tratta di operazioni semplicissime che tuttavia, e ve lo dico per esperienza, una gran parte dei Mac user ancora ignora.

Tips Lounge: elementi recenti e Preferiti in una Stack

Le Stack sono una delle più decantate novità “logistiche” introdotte da Apple con Mac OS X Leopard. Sebbene nella maggior parte dei casi l’utente si accontenti di utilizzarle per raccogliere gli elementi di alcune cartelle o per riunire in maniera più ordinata un particolare gruppo di applicazioni sfoltendo le presenze sul dock, è possibile creare delle Stack particolari che facciano riferimento ad elenchi dinamici, come ad esempio la lista delle applicazioni lanciate più di recente oppure quella dei file preferiti. Vediamo insieme come fare.

Tips Lounge: localizzare Safari 4 in italiano

La beta di Safari 4, la nuova versione del browser targato Apple, ha riscosso un successo (forse) inaspettato. Al momento si annoverano già quasi 11 milioni di download che vanno a segnare un record importante, secondo solo a quello registrato dal lancio di Chrome (il browser di Google).

Grazie a Safari 4, la presenza di Apple nel settore dei browser per la navigazione internet inzia a farsi più consistente, permettendo all’azienda di Cupertino di attestarsi sull’11% (quasi) della quota di mercato mondiale (nonostante NetApplications abbia evidenziato, per il mese precedente, un lieve calo nell’utilizzo di Safari e Internet Explorer in favore di Chrome e Firefox). Il successo di questa nuova versione di Safari è stato talmente significativo che un gruppo di Mac Users italiani, ha deciso di non rimanere con le mani in mano e di preparare, in pochissimo tempo, una patch per localizzare il browser nella nostra lingua (al momento Safari è disponibile solo in lingua inglese).

Tips Lounge: Safari 4, abilitare un menu per le opzioni segrete

Apple ha lanciato martedì scorso la beta pubblica di Safari 4. La nuova versione del browser porta con sé circa 150 nuove features, fra le quali spiccano Tabs on Tops, Top Sites e Cover Flow. A giudicare dai commenti che abbiamo ricevuto nei due articoli relativi al nuovo browser, Safari 4 è piaciuto alla maggior parte degli utenti, sebbene non pochi rinuncerebbero volentieri a questa o quella caratteristica, preferendo nel caso specifico le soluzioni implementate dalla precedente versione. Per tutti gli “scontenti” oggi presentiamo un utile trucco che permetterà di disattivare (e riattivare) a piacimento le nuove funzioni di Safari 4, direttamente da un menu aggiunto al browser.

A switcher’s guide: la gestione dei dischi – terza parte

Nelle due scorse domeniche abbiamo esplorato le basi della gestione delle unità disco, l’equivalente di Risorse del computer di Windows (mi si perdoni il paragone, non è corretto mischiare le mele con le pere) e abbiamo scoperto come controllare la presenza di eventuali errori (seguendo lo stesso paragone ortofrutticolo, la versione di Cupertino dello scandisk). Nella terza puntata di questo tutorial, vediamo un po’ cosa sono i permessi, perché possono “guastarsi” e come ripararli, cercando di mantenere un linguaggio semplice affinché tutti possano capire questo difficile argomento.

A switcher’s guide: la gestione dei dischi – seconda parte

La scorsa settimana abbiamo visto come Mac OS X permette all’utente di accedere al disco fisso e alle memorie di massa esterne, come gli hard disk USB, i CD/DVD e le pendrive. Nella puntata di oggi di questa guida ci occuperemo invece di come fare della manutenzione ai dischi stessi

Chi proviene dal mondo Windows è abituato, o almeno dovrebbe esserlo, ad utilizzare periodicamente strumenti diagnostici come Scandisk e di riduzione della frammentazione dei file come Defrag. Esistono anche una pletora di utility di terze parti che vengono utilizzate al fine di tenere in piena forma il disco fisso.

A switcher’s guide: la gestione dei dischi – prima parte

Per chi proviene dal mondo di Windows, la gestione dei dischi di Mac OS X può essere un po’ disorientante: si è abituati a vedere tutte le proprie unità da Risorse del computer e sul Mac invece dove si va?

Chi ha utilizzato Linux, ha già idea di come muoversi, perché i due sistemi operativi condividono le origini Unix e quindi termini come “montare” e “smontare” sono già familiari.

In questa prima parte del tutorial cercherò di darvi le basi per poter gestire comodamente le vostre memorie di massa e vi farò scoprire che la gestione Apple, seppur diversa, non è difficile e anzi presenta alcuni vantaggi rispetto alla controparte.

Tips Lounge: spegnere il Mac con Apple Remote

Apple Remote è l’utilissimo telecomandino bianco con cui è possibile comandare i Mac e le Apple TV. A mio parere si tratta di uno strumento quasi indispensabile, soprattutto quando si vuole usare il Mac per riprodurre musica o filmati. Di default Apple Remote è supportato dalla maggior parte dei programmi multimediali integrati in Mac OS X e da alcuni programmi terzi come VLC. Il telecomandino può poi comandare Front Row, il software Media Center presente su tutti i Mac.
Il piccolo telecomandino ha però un particolare limite: può mettere un Mac in Stop ma non può spegnerlo. Vediamo insieme come bypassare questa limitazione con l’aiuto di un plugin gratuito per Front Row.

Tips Lounge: evitare il mirroring dei video in Photo Booth

Photo Booth è uno dei programmi più divertenti da utilizzare fra quelli installati di default su Mac, ma ha un piccolo neo. L’immagine che viene restituita a video e successivamente registrata è automaticamente specchiata. La ragione di questa scelta è semplice, serve ad evitare lo spaesamento dell’utente che in questo modo ha invece l’impressione di guardarsi allo specchio. Se fosse altrimenti ad un movimento verso sinistra sullo schermo ne corrisponderebbe uno a destra e viceversa.
Se per le immagini il problema è risolvibile dalle opzioni di Photo Boot, (Composizione – Capovolgi automaticamente le nuove foto) per ottenere un video che non sia capovolto di default è necessario qualche smanettamento in più.

GarageBand ’09 in italiano: solo 4 lezioni di artisti

Con la nuova versione di GarageBand inclusa nella suite iLife ’09 Apple ha introdotto interessanti novità per tutti gli amanti della musica. Il piccolo problema è che ancora una volta non tutti gli utenti Apple nel mondo potranno accedere ai medesimi contenuti.
La maggior parte delle sezioni di GarageBand ’09, compresi i nuovi interessanti effetti per chitarra, non differiscono fra le varie versioni localizzate. Non vale la stessa regola invece per le lezioni degli artisti la cui disponibilità varia a seconda della nazionalità dell’utente. Il motivo di questa scelta al momento non è chiaro, dato che comunque le lezioni disponibili sono tutte in lingua inglese senza doppiaggio.
Una piccola chicca: anche chi non ha un Mac Intel può scaricare le lezioni di musica gratuite per principianti, bypassando la restrizione di Apple.

A switcher’s guide: Mac OS X e i file nascosti

I file nascosti su Mac OS X sono indicati, secondo la convenzione UNIX, con un punto davanti al nome. Molti di essi sono file di sistema che non c’è bisogno di modificare ma a volte, per le più svariate ragioni è necessario, è possibile che ci si trovi a dover operare con dei file il cui nome inizia con un punto. Come si fa a far comparire quei file?

Il metodo “base” passa per il Terminale, vale a dire la shell UNIX del vostro Mac. So che quel che sto per dire da alcuni potrebbe essere considerata una bestemmia, ma per ridurre ai minimi termini pensate al terminale come al prompt dei comandi che avevate a disposizione su Windows.

Tips Lounge: estrarre la traccia audio da un filmato usando iLife


Supponiamo di avere un filmato e di voler conservare solo la traccia audio. Potrebbe essere il caso di una conferenza oppure di un video musicale scaricato da YouTube o ancora una lezione universitaria che desideriamo ascoltare in treno sul nostro lettore MP3.

The Apple Lounge ha già presentato in passato diversi programmi (iExtractMP3, Movie Conversion Tools, GetTube) che permettono di fare il lavoro, ma, personalmente, a me non piace avere dei programmi che duplicano le funzioni già presenti nel sistema operativo (o nel software di default incluso con Mac OS X), anche perché lo spazio su disco è prezioso) e così vi voglio illustrare due diversi metodi per estrarre una traccia audio da un file video.

Genius Lounge: Ogg Vorbis su iTunes e nell’iPod

Matteo ci chiede:

Ho un cd di canzoni in formato ogg e le vorrei trasformare in mp3 per sentirle su iTunes e metterle sull’iPod. Cosa mi consigliate?

Ogg è un formato di file multimediale Open Source. Molto spesso si sente parlare di file OggVorbis perché quello della Vorbis è l’algoritmo più diffuso per l’encoding di questo tipo di file. Il formato non è supportato di default da Mac OS X ma iTunes può leggere i file .ogg con la semplice aggiunta di un componente. Con l’uso di un convertitore gratuito è possibile poi trasformare un .ogg in un altro file multimediale leggibile da iPod.

Tips Lounge: rimuovere il trojan dalle copie pirata di iWork ’09

Ha fatto un bel po’ di scalpore l’annuncio di Intego relativo al trojan trovato all’interno delle copie pirata di iWork ’09. Partendo dal presupposto che la pirateria è un crimine, vogliamo comunque suggerirvi dei metodi per eliminare il trojan così da aiutarvi a preservare l’inviolabilità dei vostri Mac (questo, ovviamente, non contraddice il fatto che TheAppleLounge sia contro la pirateria e, pertanto, vi invitiamo a testare la versione di prova di iWork ’09 e, nel caso in cui si adatti alle vostre esigenze, vi invitiamo ad acquistarne una copia originale o a rivolgervi verso altre soluzioni gratuite come OpenOffice).

Come spiegato nell’articolo, l’unica soluzione proposta da Intego era quello di acquistare uno dei propri software (a pagamento) già predisposti per contrastare questa tipologia di attacchi. In realtà ci sono altre due soluzioni, gratuite, per ovviare al problema.

Tips Lounge: trasformare Firefox in Safari

Firefox è forse uno di quei pochi programmi che riesce a rivaleggiare alla pari con un software Apple; ci sono diverse scuole di pensiero al riguardo, ma si può affermare con una certa tranquillità che sia Safari che Firefox sono, entrambi, due ottimi prodotti (ognuno con i suoi pregi e i suoi difetti).

Se magari utilizzate più spesso Safari, ma a volte siete costretti a ricorrere a Firefox, probabilmente potreste sentirvi un po’ spaesati di fronte alle seppur minime differenze nell’interfaccia grafica dei due software. Ebbene, esiste un semplice metodo per donare al browser Mozilla la stessa identità grafica di Safari. Continuate a leggere l’articolo per capire come fare.

Tips Lounge: creare i capitoli con iDVD e GarageBand

Dopo gli argomenti faceti della domenica e dopo l’ottimo spunto di Gabriele che ci ha spiegato come eliminare o personalizzare il logo Apple dai propri progetti di iDVD, vi voglio spiegare un altro trucco per sfruttare al meglio l’utility di iLife per la produzione di DVD.

In particolare vi parlerò di come dividere un filmato in capitoli affinché sia possibile creare un menù per la selezione delle scene sul vostro prodotto multimediale.

Tips Lounge: sostituire il logo Apple nei progetti iDVD

iDVD è l’applicazione di iLife che ci consente di condividere i nostri progetti video con chiunque vogliamo. Grazie ai temi disponibili, creare un DVD video è praticamente semplicissimo.

Se siete utenti Apple convinti, probabilmente avrete attivato l’inserimento automatico del logo Apple nei vostri progetti (se così non fosse, basta attivarlo in iDVD>Preferenze>Generale>Mostra logo Apple in trasparenza, o disattivarlo nel caso contrario), ma a volte, magari per un video un po’ più professionale, vorreste sostituire quel logo con uno vostro, magari un watermark che mostri il copyright del video. Farlo è piuttosto semplice: seguite questa guida per scoprire come.

Sincronizzare i feeds di Vienna fra due Mac con Automator

Ogni giorno mi trovo a sfogliare per lavoro e in parte anche per piacere più di 150 feed. Ad aiutarmi nell’ottimizzazione di questo compito, che rischia di incidere seriamente sulla propria produttività se ci si lascia prendere la mano, ci pensa Vienna, ovvero il miglior lettore di feed per Mac che ci sia in circolazione (almeno a parere del sottoscritto). Di Vienna abbiamo già ampiamente parlato in passato, mettendo in risalto diversi sensazionali aspetti di questo applicativo gratuito e Open Source.
Con l’aggiunta alla mia Apple squadra personale di un nuovo MacBook Pro ho però dovuto affrontare uno dei principali problemi di Vienna, che spesso porta molti utenti preferire un diretto concorrente come NetNewsWire: la sincronizzazione dei feed.
NewsGator, la società dietro a NetNewsWire, offre una sorta di servizio IMAP per i Feed che permette di tenere aggiornati i contatori, le iscrizioni e lo stato di lettura delle news fra più di un computer. Vienna non prevede la possibilità di fare nulla di simile, ma con un piccolo programmino per Automator è possibile aggirare il problema, seppur in maniera artigianale e con i limiti logistici imposti dal range della propria wireless domestica.

A switcher’s guide: tutti i comandi di avvio del Mac

 

Il nostro computer ha una serie di funzioni che possono essere attivate direttamente all’avvio, semplicemente tenendo premuto uno o più tasti.

Generalmente tali funzioni sono di carattere diagnostico oppure servono agli utenti più esperti, ma può essere utile conoscerle: vediamole insieme.

Google Mobile App nasconde delle funzioni aggiuntive

Che App Store abbia scatenato l’ingegno di tantissimi sviluppatori nel mondo è innegabile: all’interno degli scaffali virtuali del negozio virtuale di Apple si trova proprio di tutto, da un incredibile gioco automobilistico con protagoniste le Ferrari a (ahimè) una App in grado di riprodurre il suono delle puzzette. Non mi sarei mai aspettato, invece, di scoprire che anche il team di sviluppo che Google ha rilegato alla Google Mobile App per iPhone fosse composto di burloni. La Google Mobile App per iPhone e iPod touch presente in App Store nasconde alcune funzionalità aggiuntive che dovrebbero essere addirittura tre. Per ora ne è stata svelata una che permette di personalizzare l’App: un simpatico regalo di Natale posticipato e un interessante modo per attrarre i visitatori allo stand di Google del prossimo MacWorld.

Image Upload Widget, risolvere i problemi di caricamento

Fra tutte le Widget che sono passate per le Dashboard dei miei Mac, la Image Upload Widget di Model Concept è forse la migliore e sicuramente una delle più utili. Il leggerissimo programmino permette in tutta semplicità di caricare un’immagine direttamente sul servizio di hosting gratuito Image Shack, restituendo un comodissimo URL già accorciato con TinyURL. L’integrazione con il sistema di notifiche Growl completa efficacemente l’opera.

Purtroppo, qualche mese fa, Image Upload ha smesso di funzionare di colpo. Ho pensato che il problema fosse legato a un qualche cambiamento nei codici restituiti da ImageShack o TinyURL non ancora assimilato dagli sviluppatori. L’attesa di un update si è fatta troppo lunga e non sapendo bene in quali porzioni dell’applicazione andare a cercare ho evitato di mettere le mani direttamente sulla widget, optando per soluzioni differenti.

Ho scoperto con piacere che, come me, anche Aron Trimble di TUAW ha riscontrato il medesimo problema. Con piacere ancora maggiore accolgo la soluzione fornita da Aron, che ha messo le mani nelle viscere di Image Upload, sistemando la stringa che crea il problema. Dopo il salto i dettagli tecnici per mettere in pratica il bugfix.

Tips Lounge: Nuova vita al vecchio iPod – Seconda parte

Se le soluzioni viste finora, per dare nuova vita al vostro vecchio iPod, non dovessero fare al caso vostro, ecco le prime 5 posizioni della top-ten stilata da Lifehacker che magari rispecchieranno le vostre esigenze.

5. Windows nell’iPod?
Volete impressionare ancora di più i vostri amici Windows, o semplicemente attivare una funzione estremamente comoda sul vostro iPod? Bene, ci pensa MojoPac, che permette di lanciare Windows XP direttamente dall’iPod connesso al PC, alla modica cifra di 29.99$, oppure ricorrendo alla versione gratuita che vi permette d avere un desktop virtuale di Windows XP.

Tips Lounge: Nuova vita al vecchio iPod – Prima parte

Lifehacker ha pubblicato un’interessante top-ten in cui ci suggerisce i dieci modi migliori per dare nuova vita al vecchio iPod. Il sito, infatti, presuppone che in molti avranno ricevuto come regalo, per queste feste, un nuovo modello di iPod, ma questo non significa che il nostro vecchio lettore MP3 debba essere messo da parte.

In fondo, l’iPod altro non è se non un dispositivo per l’archiviazione dati, dotato di uscita audio e di una ghiera estremamente comoda per la navigazione; da qui Lifehacker trae lo spunto per fornirci indicazioni utili per dare una nuova utilità al nostro vecchio iPod.