A switcher’s guide: risolvere i problemi del Mac

I Mac sono progettati e costruiti da esseri umani e come tali, sebbene vantino una qualità nettamente superiore alla media, possono subire guasti, malfunzionamenti o andare incontro semplicemente dei problemini tecnici di varia natura. Ciò che però differenzia sensibilmente Apple dalla stragrande maggioranza dei produttori di computer è la qualità dell’assistenza e del supporto.

Se il vostro Mac (oppure il vostro iPhone o iPod) ha meno di 90 giorni avete innanzitutto diritto all’assistenza tecnica telefonica gratuita. Nel caso abbiate un qualsiasi problema chiamate il numero 199 120 800 (il costo è quello di una chiamata locale), selezionate l’opzione che fa al caso vostro e dopo pochi squilli vi risponderà un operatore in carne ed ossa che con pazienza vi guiderà nel processo di individuazione ed eventuale risoluzione del problema.

A Switcher’s guide: suggerimenti per i nuovi Mac utenti

Se siete fra i fortunati che hanno ricevuto un Mac in regalo in occasione del Natale appena trascorso ora starete certamente cercando di muovere i primi passi in un mondo nuovo. Non vi ripeterò per l’ennesima volta (lo avranno già fatto in molti) che su Mac potete fare -meglio- tutto ciò che già facevate in Windows. Oggi voglio solo dare tre utili consigli a chi ha appena effettuato il fatidico Switch.

L’ABC per passare da PC a Mac

Apple sul suo sito ha dedicato un’intera sezione a chi si è appena unito alla grande famiglia Mac. Nella sezione ABC per passare da PC a Mac troverete un utilissimo percorso guidato attraverso il quale potrete apprendere le basi del fantastico sistema che avete appena cominciato ad utilizzare.

Tips Lounge: Boot di Mac OS X da USB

In molte occasioni potrebbe rivelarsi utile disporre di varie versioni di Mac OS X contemporaneamente, magari per provare un’applicazione, o per testare determinate funzioni. Con i Mac Intel è possibile far partire una versione di Mac OS X direttamente da un device (ad esempio un hard disk esterno) collegato tramite USB al nostro Mac.

La procedura, come spiega la stessa Apple in un documento di supporto, risulta estremamente semplice e indolore; se disponete di un Mac-Intel e avete installata almeno la versione 10.4.5 di Mac OS X, allora potrete lanciare qualunque versione successiva del sistema operativo di Cupertino (se compatibile con l’hardware del proprio computer) direttamente da una periferica esterna collegata via USB.

Tips Lounge: risolvere i piccoli problemi delle batterie dei portatili

Se avete un Mac portatile, sia esso MacBook, MacBook Pro o MacBook Air, sicuramente avrete avuto, almeno una volta, qualche piccolo inconveniente con la batteria; certo, nel caso in cui faceste parte di una minoranza immune da simili difetti, vi auguro veramente di non incappare mai in problemi del genere.

Nei casi peggiori, infatti, non c’è quasi nulla da fare se non cambiare la vostra batteria attuale con un’altra nuova di zecca; se siete ancora “protetti” dalla garanzia, questo si tradurrà solo in un’attesa di qualche decina di giorni oppure, nel caso in cui il periodo di validità di garanzia sia terminato, dovrete comprare una nuova batteria al costo di un centinaio d’euro.

Tips Lounge: 10 consigli per snellire il proprio Mac (parte seconda)

L’altro giorno abbiamo pubblicato la prima parte della guida “10 consigli per snellire il proprio Mac”, soffermandoci su cinque semplici accorgimenti attuabili da tutti, a partire dal MacUser fresco di switch fino a quello più navigato. Oggi, per concludere la guida, vi parleremo di altri cinque metodi per snellire il proprio Mac, questa volta un po’ più “estremi” da attuare.

1. Rimuovere le lingue inutilizzate
Mac OS, da sempre, supporta una vasta gamma di lingue. Una volta scelto il nostro idioma durante la prima installazione, non ci poniamo più il problema. E tutte le altre lingue disponibili? Rimangono sul nostro hard disk, occupando inevitabilmente spazio. E si sa, più spazio occupato, più lentezza. Per eliminare le lingue inutilizzate, ci sono due metodi. Il primo consiste nel rimuovere manualmente le lingue inutilizzate: aprite la cartella “Applicazioni”, ctrl-clic su ogni applicazione, cliccate su “Ottieni informazioni” e selezionate il menu a tendina “Lingue”, e da qui eliminate le lingue che non vi interessano. Il secondo metodo consiste nel ricorrere a tools come Monolingual (freeware), Xslimmer ($13, versione trial gratuita) e TinkerTool System ($9,75, versione trial gratuita) che oltre a velocizzare e facilitare la rimozione delle lingue inutilizzate, offrono interessanti features.

Tips Lounge: 10 consigli per snellire il proprio Mac (parte prima)

In passato abbiamo spesso parlato di piccoli e semplici accorgimenti da seguire affinchè il nostro Mac potesse sempre rimanere in salute, scattante e performante.
Oggi, riprendendo l’argomento, vi voglio parlare di altri cinque piccoli accorgimenti, che per quanto semplici, permetteranno ai nostri Mac di rimanere sempre snelli e in buona forma.

1. Gestione dei files multimediali
Niente di più facile, basta solo un hard disk esterno dalla buona capienza e il gioco e fatto. La musica solitamente non dà problemi, quindi possiamo tranquillamente lasciarla sul Mac. Foto e video invece possono essere trasferiti sull’hard disk esterno, liberando una grossa parte di spazio sul Mac.
Un’operazione di pochi minuti che porterà, in alcuni casi, evidenti vantaggi.

Tips Lounge: usare Spotlight al meglio (parte seconda)

Spotlight è lo strumento di ricerca integrato su Mac OS X fin dalla versione 10.4 del sistema operativo. Con l’arrivo di Leopard Spotlight è stato ulteriormente migliorato e permette di utilizzare funzioni avanzate molto comode per ottimizzare l’organizzazione del lavoro e per ricercare qualsiasi tipo di files. Ieri abbiamo pubblicato la prima parte della nostra guida alla scoperta di questo utilissimo strumento, oggi procediamo con la descrizione di alcuni dei più utili “selettori” che è possibile utilizzare su Spotlight per affinare la ricerche.

Tips Lounge: usare Spotlight al meglio (parte prima)

Spotlight è lo strumento di ricerca integrato su Mac OS X fin dalla versione 10.4 del sistema operativo. Con l’arrivo di Leopard Spotlight è stato ulteriormente migliorato e permette di utilizzare funzioni avanzate molto comode per ottimizzare l’organizzazione del lavoro e per ricercare qualsiasi tipo di files. Poco più di un mese fa vi abbiamo parlato della possibilità di utilizzare le chiavi Booleane per focalizzare meglio le ricerche. Fra oggi e domani vi presentiamo una lista di altre interessanti funzioni del tool di desktop search di Mac OS X. Prima di partire vi ricordo che potete avviare spotlight cliccando sulla lente d’ingrandimento in alto a destra nel vostro schermo oppure premendo cmd+barra spaziatrice.

Tag di ricerca. Spotlight indicizza i file non solo in base al nome ma anche in base al testo contenuto nel file e soprattutto in base ai metadati. Il metodo migliore per trovare al volo ciò che si sta cercando è “prevenire”, assegnando tag univoci dal menu informazioni di ogni file. Spotlight è inoltre in grado di effettuare una ricerca anche su tutti i Mac connessi alla vostra rete sui quali sia installato Leopard. Sui computer di rete con Tiger o Windows, Spotlight effettua ricerche solo in base al nome del file.

Tips Lounge: modificare il poof predefinito

Quando l’icona di una applicazione viene trascinata dal dock al desktop in modo da rimuoverla, la sua sparizione viene accompagnata dalla classica animazione della nuvoletta di polvere, onomatopeicamente detta poof. E’ uno dei tanti piacevoli pasticcini per gli occhi (libera traduzione di eye candy) a cui ci ha da sempre abituato Mac OS X. Il problema è che quella nuvoletta, ammettiamolo, è un po’ troppo cartoonesca e non sarebbe male sostituirla ogni tanto. L’animazione è contenuta in un’unica immagine .png e per chi ha un minimo di dimestichezza con un qualsiasi programma di fotoritocco sostituirla è un gioco da ragazzi. Vediamo insieme come fare.

iPhone 2.2: abilitare gli emoji

Ormai quasi due mesi fa, quando vi avevamo anticipato le prime indiscrezioni del firmware 2.2 di iPhone, avevamo parlato degli emoji, particolari caratteri che in Giappone rappresentano quasi uno standard nella comunicazione scritta digitale. Il mancato successo di iPhone in terra nipponica è stato attribuito, tra le varie concause, proprio alla mancanza degli stessi emoji. Questo particolare tipo di caratteri, che a noi occidentali sembrano delle vere e proprie icone piuttosto che dei caratteri veri e propri, sono stati inseriti nel firmware 2.2 di iPhone, ma sono abilitati solo in Giappone per gli utenti della rete Softbank. Quindi noi europei non possiamo provare ad utilizzare gli emoji? Apparentemente no, ma il “solito ragazzino diciannovenne” ha trovato un metodo alternativo.

A switcher’s guide: come modificare le icone di files e cartelle

Mac OS X vanta per tradizione una sconfinata libreria di icone di altissima qualità realizzate spesso da veri e propri artisti specializzati. Per sfruttare al meglio questa vasta risorsa e personalizzare le icone del vostro Mac esiste un programma che potremmo definire definitivo, ovvero Panic CandyBar. Il piccolo problema di questo software è uno solo: non è gratuito. Per chi non vuole spendere i soldi della licenza del programma (che in ogni caso vale davvero tutti i suoi 30$) l’alternativa è LiteIcon, un software gratuito che tuttavia non raggiunge i livelli di completezza di CandyBar. In ogni caso oggi vi vogliamo parlare di un metodo semplicissimo par la sostituzione delle icone su Mac OS X che non prevede l’utilizzo di alcun software esterno.

A switcher’s guide: scopriamo gli angoli attivi

Qualche tempo fa un amico da poco passato a Mac da Windows mi ha chiesto come risolvere un piccolo problema: era affascinato da Leopard e dal suo nuovo iMac ma si sentiva un po’ frustrato dal fatto di non riuscire ad utilizzare in maniera rapida e organica tutte le funzioni messe a disposizione da Mac OS X. La possibilità di richiamare Exposé, Spaces, Dashboard e tutto il resto da tastiera gli sembrava poco pratica e sul Mighty Mouse era riuscito a piazzare solo un paio di funzioni. Capirete il suo stupore e la sua soddisfazione quando gli ho spiegato che ignorava l’esistenza degli Angoli Attivi.

Tips Lounge: creare suonerie iPhone gratuite solo con iTunes 8

Ieri vi abbiamo parlato della nuova iniziativa di Mondadori che sul suo shop online vende delle presunte suonerie per iPhone a 2€ l’una. Il motivo di quel “presunte” è molto semplice: le suonerie per iPhone non hanno caratteristiche particolari che ne rendano estremamente difficile la creazione all’utente comune. I Mac user sapranno che Garage Band permette di tagliare o suddividere un brano e inviarlo ad iPhone in maniera molto semplice, ma non è necessario avere il sequencer della suite iLife per creare dei ringtones per il proprio melafonino, basta avere installato iTunes, sia su Mac che su Windows (XP o Vista), con pochissime differenze fra le due versioni. Vediamo insieme come fare a creare delle suonerie personalizzate utilizzando solo iTunes 8.

A switcher’s guide: il salvataggio dei PDF

In veste di amico “che ne capisce di computer” mi è spesso capitato di sentirmi chiedere da utenti PC come si potesse salvare in PDF un file Word, una foto o un altro tipo di documento. In Windows la soluzione ottimale consiste nell’installare un apposito programma  che aggiunga un opzione al menu di stampa e che permetta dunque di salvare il file nel formato Printable Document. Ne esistono di molti tipi, alcuni di natura freeware altri shareware. Su Mac le cose vanno ben diversamente perché l’opzione di “stampa” PDF è già integrata nel sistema.

Tips Lounge: Spotlight e le chiavi booleane

Spotlight è una delle features del mio Mac a cui non rinuncerei per niente al mondo. Ormai la ricerca veloce tramite il piccolo box in alto a destra nella mia pratica quotidiana ha sostituito quasi del tutto l’apertura della cartella applicazioni e Spotlight, insieme alle Stack, contribuisce attivamente a contenere l’affollamento del mio Dock.  E’ da fan di questo strumento dunque che vi presento questo veloce suggerimento: per raffinare ulteriormente la ricerca di una stringa all’interno di un documento e individuare al volo il file che stiamo cercando è possibile utilizzare gli operatori booleani AND, OR e NOT.

Tips Lounge: accedere ad iPhoto dalle altre iApps

Il bello di iLife 08 è la completa integrazione tra le varie applicazioni: da iPhoto si può accedere alla musica di iTunes e GarageBand per creare le presentazioni, in iMovie possiamo accedere alle foto di iPhoto, PhotoBoot e alle musiche dei già citati iTunes e GarageBand, da iDvd e da GarageBand possiamo accedere a foto, filmati e musica delle altre iApp, così come in iWeb.

A volte però può scomparire l’elenco delle foto dal Browser Media, il pannello condiviso tra le applicazioni per accedere al contenuto multimediale.

Tips Lounge: scaricare video da YouTube in formato MP4

Qualche giorno fa vi abbiamo consigliato un metodo per scaricare i vostri filmati preferiti da YouTube direttamente in formato QuickTime. Nei commenti a quell’articolo è nata un’interessante discussione e grazie ad un nostro fidato lettore abbiamo scoperto un metodo ancora più rapido che consente di fare il download del filmato in MP4, ovvero direttamente nel formato standard leggibile da iPod e da molti altri players portatili. Tutti i dettagli dopo il salto.

Tips Lounge: connettere iPhone/iPod Touch ad Alice

Come ben sappiamo, una delle feature maggiori dei due device multi-touch di Apple è la possibilità di essere utilizzati per navigare sul web o ricevere ed inviare posta.

L’iPhone può avere anche una connessione dati cellulare, ma quando si è a casa e si ha il Wifi è sicuramente più veloce l’uso della connettività casalinga.

Moltissimi utenti di Alice, però, hanno problemi con la connessione, quando usano il modem fornito in comodato da Telecom.

iPhone Tips Lounge: backup “manuali” di iPhone 2G

Quanti ancora non hanno effettuato il passaggio di iPhone 2G dalla versione 1.1.4 (o addirittura precedente) alla 2.x?
Cosa vi spaventa di più? La difficoltà (con Pwnage Tool è davvero facilissimo) o la perdita dei dati?

E’ risaputo che infatti per tutti noi con l’iPhone “non ufficiale”, da sbloccare, per cui si deve aspettare l’ok del Dev-Team ad ogni nuovo update, il cui uso avviene nella “semi clandestinità”, è consigliato di non ripristinare i backup delle versioni precedenti, ma si deve creare ogni volta un iPhone “nuovo”.
Questo probabilmente perché i file non ufficiali, derivanti dalle installazioni di applicazioni via Installer/Cydia è meglio che non vengano ricopiati da un backup ma siano reinstallati direttamente dal loro percorso.

Il problema è che così facendo certi dati (sms, note, lista chiamate, portachiavi) che non sono sincronizzati con il Mac (come invece lo sono Rubrica Indirizzi ed iCal), vengono inevitabilmente persi.
Chi è interessato a mantenere i propri messaggi di testo inviati e ricevuti, così come lo storico delle proprie chiamate e non ha voglia di dover re-inserire tutte le password finora usate sull’iPhone, ecco come deve fare.

Tips Lounge: salvare video da YouTube in formato QuickTime

In più di un’occasione sulle pagine di TAL vi abbiamo segnalato metodi e strumenti per scaricare i video da YouTube direttamente sul vostro Mac e ci siamo premurati di stendere una lista piuttosto esaustiva con tutte le migliori soluzioni freeware e shareware e tutti i migliori add-on per Firefox o Safari sviluppati proprio a questo scopo. Nella maggior parte dei casi  tali applicativi scaricano filmati in formato Flash (.flv) che poi dovrete convertire in un formato leggibile da QuickTime. Oggi vi suggeriamo un metodo semplicissimo che vi permetterà di saltare quest’ultimo passaggio e scaricare i video da YouTube in un formato direttamente compatibile con il player video di Apple.

Genius Lounge: MacBook Pro e schede NVIDIA fallate

Luglio 2008: NVIDIA annuncia che la sua scheda video GeForce 8600M GT ha alcuni difetti di assemblaggio per cui è previsto il ritiro di molti notebook su cui è montata.

Ottobre 2008: Apple rilascia un articolo della Knowledge Base per rendere noto ai suoi clienti che anche certi MacBook Pro, che montano la scheda incriminata, possono essere affetti dal problema.

Il difetto è grave: nei casi migliori si possono avere distorsioni sull’immagine a video, ma nei peggiori il problema si rivela con l’impossibilità dell’accensione dello schermo, anche con schermi esterni.