“Dobbiamo liberarci di qualche preconcetto. Ad esempio del preconcetto secondo cui perché Apple possa vincere Microsoft deve perdere”.
Questo era l’invito che durante il keynote del 6 agosto 1997 al MacWorld di Boston Steve Jobs rivolse ad un pubblico attonito, da poco messo a conoscenza di una nuova quanto inaspettata partnership fra Apple e l’azienda di Redmond.
In cambio di un accordo sulle concessioni incrociate di brevetti, che poneva fine a lunghe dispute legate a note faccende di “copiatura”, Microsoft si impegnava a portare Office su Mac e a garantire un impegno economico con un investimento da 150 milioni di dollari.